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La meravigliosa storia di Henry Sugar: com’è il mediometraggio di Wes Anderson

La meravigliosa storia di Henry Sugar arriverà il 27 settembre su Netflix.

Mentre aspettiamo ancora l’uscita nelle sale italiane del suo Asteroid City (fissata al 28 settembre), Wes Anderson debutta su piattaforma con La meravigliosa storia di Henry Sugar, primo di quattro cortometraggi basati sulle opere di Roald Dahl, in uscita su Netflix il 27, 28, 29 e 30 settembre. Lo fa con un’opera dalle sontuose scenografie e dall’importante minutaggio (37 minuti, tecnicamente un mediometraggio), forte di un cast che comprende Benedict Cumberbatch, Ralph Fiennes, Dev Patel e Ben Kingsley, presentata fuori concorso a Venezia 80.

La meravigliosa storia di Henry Sugar racconta la vita di un uomo ricco, che dopo aver incontrato un guru in grado di vedere senza utilizzare gli occhi decide di apprendere questo potere, utilizzandolo però per imbrogliare al gioco d’azzardo e guadagnare così ingenti somme. Questo trionfo del cinismo e della cupidigia si trasforma però in un racconto edificante, dal momento che Henry Sugar decide di utilizzare le vincite a scopo benefico, trovando così un’inaspettata redenzione. Un racconto estremamente semplice e dalla morale cristallina, che Wes Anderson riprende fedelmente, plasmandolo con il suo inconfondibile stile fatto di personaggi sghembi in ambienti simmetrici, colori sgargianti e dialoghi fulminanti.

La meravigliosa storia di Henry Sugar: il nuovo mediometraggio di Wes Anderson targato Netflix

Cr. Netflix ©2023

Con La meravigliosa storia di Henry Sugar, Wes Anderson continua l’opera di scarnificazione del suo cinema, in un percorso che a partire da Grand Budapest Hotel l’ha portato progressivamente a ridurre il peso della trama e dei contenuti all’interno dei suoi lavori. Chi ha amato commedie solo apparentemente leggere come Rushmore e Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, opere stranianti come I Tenenbaum e Le avventure acquatiche di Steve Zissou e inni alla fantasia come Fantastic Mr. Fox deve fare anche in questo caso i conti con un cineasta talmente interessato a rinverdire il suo stile da sfondare più volte il confine con il solipsismo.

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Un atteggiamento ribadito dalla recitazione dei protagonisti, che proclamano le loro battute (spesso tratte dalle parole di Roald Dahl) a velocità elevatissima, svuotandole quasi di senso. Ma Wes Anderson non si ferma qui. Nel passaggio fra uno scenario e l’altro, il regista si prodiga infatti in virtuosismi e movimenti di macchina volti a svelare continuamente la finzione scenica, in una dinamica metanarrativa che sfocia ben presto nella ripetitività e nella tecnica fine a se stessa. Come nei suoi precedenti film (Asteroid City su tutti) emerge inoltre l’attitudine di Anderson a concentrarsi sulle storie all’interno della storia, in un vortice di digressioni e parentesi aperte che spesso penalizza la forza e l’intensità della trama principale.

Un cinema estetizzante ma fondamentalmente vuoto

La meravigliosa storia di Henry Sugar
Cr. Netflix ©2023

Sono lontani i tempi in cui nei 13 minuti di Hotel Chevalier Wes Anderson riusciva a fotografare brillantemente l’incontro di due anime e di due mondi. Non ci sono dubbi che siamo ancora di fronte a uno dei cineasti più capaci, originali e riconoscibili in circolazione, ma la spirale intrapresa da Wes Anderson nei suoi ultimi lavori è quella di un autore completamente chiuso nel suo mondo e nella sua visione di esso, che sembra aver rinunciato definitivamente alla narrazione convenzionale in nome di un cinema estetizzante ma fondamentalmente vuoto.

In questo caso la scarsa durata impedisce alla noia di prevalere, ma anche i più sfegatati fan di Wes Anderson potrebbero rispolverare quello storico «spostati un po’ e fammi vedere il film» rivolto a Nanni Moretti da Dino Risi. Resta la curiosità per il futuro percorso artistico di questo autore, ma al momento anche in questo breve racconto per ragazzi prevale il suo conservatorismo e la mancanza di qualsiasi collegamento con il reale, con il contemporaneo e con l’evoluzione della narrazione per immagini.

La meravigliosa storia di Henry Sugar
Cr. Netflix ©2023

La meravigliosa storia di Henry Sugar arriverà il 27 settembre su Netflix.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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