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Microsoft compra Activision per 70 miliardi di dollari. Tutto sull’operazione

Mossa clamorosa nel mondo del gaming

La notizia è così clamorosa che non riusciamo nemmeno a trovare un’introduzione ironica o paradossale, come è nostra abitudine fare. Perciò eccovela la notizia, senza perifrasi: Microsoft compra Activision Blizzard per quasi 70 miliardi di dollari (68,7, per la precisione). Ed è superfluo aggiungere che l’operazione avrà grossi riflessi non solo nell’universo del gaming, ma anche nella scacchiera dei giganti tech.

Bisogna riandare indietro di qualche mese, e ripensare ai recenti scossoni della società capitanata da Mark Zuckerberg (dallo scandalo dei Facebook Papers al rebranding in Meta) per trovare una notizia simile quanto a portata e conseguenze.

L’operazione, in contanti, è già stata approvata dai consigli di amministrazione di entrambe le società. Ed è la più grande di sempre tra quelle effettuate dalla società con sede a Redmond.

La notizia era già trapelata dalle agenzie Usa, ma ora è stata resa ufficiale da una nota pubblicata sul blog di Microsoft nella giornata del 18 gennaio.

Il cui titolo magniloquente riflette bene l’importanza dell’operazione: “Microsoft to acquire Activision Blizzard to bring the joy and community of gaming to everyone, across every device”. Ovvero: “Microsoft acquisirà Activision Blizzard per portare la gioia e la community del gioco a tutti, su ogni dispositivo”.

activision

L’operazione

L’azione è dunque senza precedenti: Microsoft compra Activision per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari. E il titolo della nota, al di là del tono, porta in sé il senso dell’azione: l’azienda guidata da Satya Nadella ha deciso di scommettere in modo incondizionato sul gaming.

La transazione è avvenuta al costo di 95 dollari per ogni azione dell’azienda produttrice e distributrice di videogiochi. E, nel frattempo, le azioni di Sony sono crollate in Borsa.

Nella nota, è lo stesso Nadella a esplicitare il grande interesse di Microsoft verso il mondo dei videogiochi: “Il gaming è la più dinamica ed eccitante categoria dell’intrattenimento fra tutte le piattaforme e giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo del metaverso. Stiamo investendo profondamente in contenuti di livello mondiale, comunità e tecnologie cloud per varare una nuova era nel mondo dei videogiochi, che mette al primo posto giocatori e sviluppatori, rendendo i giochi sicuri, inclusivi e accessibili a tutti”.

Le parole del CEO di Microsoft colgono due aspetti importanti. Le ultime frasi rassicurano rispetto ad alcuni recenti polemiche sul presunto ambiente tossico e sessista che si vivrebbe in Activision. E per cui sono stati licenziati 40 dipendenti.

Ma uno dei significati profondi dell’acquisizione è indicato con il riferimento al metaverso, nel quale – evidentemente – anche Microsoft vuole avere un ruolo centrale.

Activision Blizzard

Activision Blizzard nasce nel 2008 dalla fusione dei due marchi.

L’azienda Activision appare nel 1979 per impulso di un gruppo di dipendenti Atari che hanno deciso di mettersi in proprio. Diventata uno dei marchi più famosi del settore, dal 1991 è guidata da Robert Kotick. Activision nel 2008, dopo essere entrata nel gruppo Vivendi, si è fusa con Blizzard, altro marchio storico del settore.

Activision Blizzard porta all’azienda di Redmond titoli come Call of Duty, Candy Crush, Crash Bandicoot, Guitar Hero, Heartstone e World of Warcraft.

Giochi esclusivi o multipiattaforma?

Molti appassionati e curiosi si staranno domandando: i titoli attualmente multipiattaforma di Activision diventeranno esclusivi?

La nota di microsoft in questo senso è sibillina: “Microsoft vuole mantenere alcuni dei giochi Activision su console PlayStation, ma vorrà mantenere anche dei contenuti esclusivi per Xbox.” Anche Bloomberg, che ha analizzato questo aspetto, non aggiunge nulla di diverso. Probabilmente verrà valutato caso per caso.

Quello che è certo è che Microsoft, con l’acquisizione di Activision, diventa il terzo colosso al mondo dei videogiochi per ricavi. Si piazza infatti alle spalle di Tencent e Sony.

Basta ricordare che gli utenti mensili dei prodotti creati da Activision sono circa 400 milioni.

Nel 2021 il gaming ha portato all’azienda di Redmond ricavi per oltre 10 miliardi di dollari.

microsoft

Il boom del gaming

Microsoft compra Activision e lo fa a un anno dall’acquisizione (per 7,5 miliardi di dollari) di ZeniMax, società dell’editore Bethesda Softworks, che ha prodotto giochi come The Elder Scrolls, Doom e Fallout.

L’azienda di Xbox sta dunque sfruttando la spinta che la pandemia ha dato al gaming. E il futuro del settore sembra ancora più roseo: uno studio della società di ricerca Newzoo ci dice che il mercato dei giochi per piattaforme mobili (smartphone e affini) raggiungerà un volume di affari di 116,4 miliardi di dollari entro il 2024.

Il futuro ruolo di Robert Kotick

Dopo la storica acquisizione, Robert “Bobby” Kotick rimarrà al timone di Activision Blizzard. Ma riporterà il suo operato a Phil Spencer, a capo di Microsoft Gaming.

Lo stesso Kotick ha detto: “Dopo avere chiuso l’accordo, avremo molto lavoro da fare per proseguire nella costruzione di un ambiente dove ciascuno possa dare il proprio meglio al lavoro”.

I tempi

L’acquisizione dovrebbe concludersi entro la fine del 2023. Salvo, tuttavia, veti di carattere legislativo. Recentemente sia l’Europa che gli Stati Uniti stanno ragionando sull’opportunità di limitare le grandi aziende tech, con l’obiettivo di ridimensionare il loro strapotere e stimolare la concorrenza.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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