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Qatar 2022 – Il racconto: bene Brasile e Portogallo, solo pari per l’Uruguay

Cosa ci ha regalato la quinta giornata di Qatar 2022.

Il rispetto di Breel Embolo, che da giocatore della Svizzera non esulta per un gol decisivo al Camerun, sua nazione di nascita; la grinta dell’uruguaiano Federico Valverde, che al 92esimo invece esulta per un intervento difensivo; la commozione di Cristiano Ronaldo, che non riesce a trattenere l’emozione durante l’inno portoghese in quella che è la sua Last Dance mondiale; la prodigiosa mezza rovesciata con cui Richarlison consegna il 2-0 finale al Brasile, già candidata a gol più bello del mondiale. Sono queste le immagini che ci consegna la quinta giornata di Qatar 2022, non sorprendente dal punto di vista dei risultati (vincono tutte le favorite tranne l’Uruguay) ma comunque densa di emozioni.

Svizzera-Camerun 1-0

Il Mondiale di Qatar 2022 non è partito nel migliore dei modi per le nazionali africane, sempre sconfitte fino a oggi e protagoniste di altre due partite perse oggi. La prima a soccombere in ordine di tempo è il Camerun, che con questa arriva alla sua ottava sconfitta consecutiva nella massima competizione iridata. Gli uomini di Rigobert Song partono bene, costringendo il portiere svizzero Yann Sommer a qualche intervento decisivo e dando la sensazione di potersi giocare il passaggio del turno.

Con il passare dei minuti viene però fuori la Svizzera, dotata di maggiore esperienza ad alti livelli e di un cinismo che conosciamo molto bene, dal momento che è stato il primo dei tanti inconvenienti che hanno portato all’esclusione dell’Italia da Qatar 2022. In apertura di ripresa, a trovare il gol è il già citato Breel Embolo, che sfrutta un’indecisione della retroguardia camerunese e batte il portiere dell’Inter André Onana. Un momento scritto nel destino dell’attaccante del Monaco, nato nella capitale del Camerun Yaoundé ed emigrato successivamente in Svizzera insieme alla famiglia. Un paradosso calcistico davanti al quale il cuore di Embolo è letteralmente diviso a metà: lo sguardo dimesso e quasi colpevole del giocatore al momento del gol è una delle immagini più struggenti e limpide di questo discusso Mondiale.

Complice la sconfitta della Serbia per mano del Brasile in serata, la Svizzera è al momento la principale indiziata per accompagnare i sudamericani agli ottavi. Lo scontro diretto di lunedì prossimo ci dirà di più sul destino di queste due squadre.

Qatar 2022: Uruguay-Corea del Sud 0-0

Ancora uno 0-0, il quarto in questa prima giornata di Qatar 2022. Stavolta a mantenere le reti bianche sono Uruguay e Corea del Sud, coinvolte insieme al Ghana e al Portogallo di CR7 nella lotta per il passaggio del turno nell’agguerrito gruppo H. Grinta e talento da una parte, inaspettata solidità per la Corea del Sud, che a tratti prendono addirittura in mano il pallino del gioco, manifestando però una preoccupante sterilità in attacco. L’Uruguay sa comunque come rendersi pericoloso: non tanto con lo spento Luis Suárez o il subentrato Edinson Cavani, quanto piuttosto con Diego Godín e Federico Valverde, che colpiscono due clamorosi legni in chiusura dei due tempi.

Proprio Valverde è l’immagine più positiva di questo Uruguay inevitabilmente condizionato dall’età avanzata dei suoi leader e dalla scarsa vena del gioiello Darwin Núñez. L’esultanza del giocatore del Real Madrid dopo un provvidenziale recupero negli ultimi minuti di gioco sintetizza lo spirito indomito di questa squadra, pronta a dire la propria per il passaggio del turno. Guai però a sottovalutare la Corea del Sud: come altre squadre asiatiche presenti a Qatar 2022, anche i coreani dimostrano enormi progressi sul piano del gioco e della tattica, che potrebbero spingerli ben oltre le modeste attese della vigilia.

Qatar 2022: Portogallo-Ghana 3-2

Sempre e comunque Cristiano Ronaldo. Dopo un gol annullato per un dubbio fallo, è il fuoriclasse portoghese a conquistare e trasformare il rigore che porta la sua nazionale sull’1-0, diventando il primo calciatore della storia a segnare in 5 edizioni diverse di un Mondiale. Un percorso che sembra ricalcare quello del suo eterno rivale Messi nella partita inaugurale dell’Argentina, che in questo caso finisce però in festa. Dopo l’effimero pareggio del Ghana con André Ayew, il Portogallo dimostra tutto il suo talento e la varietà delle sue opzioni offensive portandosi in pochi minuti sul 3-1, grazie alle reti della stella dell’Atletico Madrid João Félix e del gioiello del Milan Rafael Leão, appena subentrato.

Tutto facile per il Portogallo? Neanche per sogno. All’ultimo minuto di gioco, poco dopo il 3-2 di Osman Bukari, una grave disattenzione del portiere portoghese Diogo Costa, abbinata a una vera e propria furbata di Inaki Williams, rischia di trasformarsi in una clamorosa beffa. Nel momento in cui soffia il pallone a Costa sotto il suo naso, l’attaccante del Ghana incappa in una sfortunata scivolata, che gli impedisce di calciare il pallone verso la porta sguarnita e di trovare così l’insperato 3-3.

Il Ghana resta fermo al palo, ma rimane in corsa per il passaggio del turno. Il Portogallo conquista invece 3 importantissimi punti, che gli permettono di guardare alla sfida con l’Uruguay di venerdì prossimo con maggiore serenità e di portare avanti l’ultimo sogno mondiale di Cristiano Ronaldo.

Qatar 2022: Brasile-Serbia 2-0

Il Brasile si distingue dai rivali dell’Argentina e della Germania, conquistando una fondamentale vittoria scaccia guai al debutto nel Mondiale di Qatar 2022 contro l’ostica Serbia. Una vittoria tutt’altro che facile, dal momento che nel primo tempo lo sconfinato campionario di talento a disposizione del CT Tite viene imbrigliato dalla solidità dei serbi, che inizialmente rinunciano al bomber della Juventus Dusan Vlahovic ma tengono comunque il campo a testa alta.

Col passare dei minuti viene però fuori la classe dei campioni brasiliani e in particolare dell’attaccante del Tottenham Richarlison, che prima si avventa su una corta respinta del portiere Vanja Milinković-Savić e poi trova una spettacolare mezza rovesciata, che lascia di stucco spettatori e avversari. La Serbia evita il tracollo, ma davanti dà l’impressione di poter essere pericolosa solo su palla inattiva. Il timore più grande per il Brasile non arriva però dagli avversari: dopo un duro contrasto di gioco, Neymar è costretto a uscire zoppicanti. Le immagini in mondovisione di una caviglia gonfia come un pallone e le malcelate lacrime del campione del Paris Saint-Germain riportano inevitabilmente alla mente l’infortunio subito dall’attaccante durante il Mondiale del 2014, fra le principali cause del mancato successo del Brasile.

In attesa di conoscere l’entità di questo infortunio, resta l’ottima impressione fornita da questo Brasile, capace di abbinare alla sua proverbiale fantasia un invidiabile spirito di squadra e una notevole solidità. Come da pronostici della vigilia, battere questo Brasile sarà difficile per tutti: il sesto mondiale non è un’utopia.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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