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Rivian riceve una commissione da Amazon per 100’000 furgoni elettrici

La celebre azienda di Jeff Bezos ha commissionato alla Rivian, azienda nella quale ha investito recentemente, i van che arriveranno dal 2020.

Ormai la propulsione elettrica non è solo un’alternativa futuristica per la mobilità urbana, è una realtà, già piuttosto consolidata in alcune parti del mondo.
Non stupisce, quindi, che molte aziende stiano effettuando degli switch intelligenti verso questo tipo di alimentazione.
Alcune lo fanno per aiutare in modo concreto l’ambiente, altre per ritorno di immagine, altre per convenienza.
In questo panorama si inserisce Amazon, la quale ha appena commissionato alla “sua” azienda di auto elettriche, la Rivian, la commissione di progettare (e costruire) ben 100’000 furgoni elettrici da usare per le consegne cittadine del servizio Prime.

Fermi tutti: Rivian? Che marchio è? 

Domanda molto lecita!
È una start-up americana, con sede in Michigan, ed è una realtà molto giovane nel mondo dei costruttori di auto elettriche. È nata infatti nel 2018, con l’obiettivo iniziale di ricreare l’inizio della storia di Tesla.
La prima idea di prodotto, infatti, era di una piccola roadster elettrica basata sulla Lotus Elise, proprio come la prima Tesla di sempre, la Roadster.

Dopo poco, però, Rivian ha cambiato rotta, puntando ad una produzione più tradizionale e dai numeri più importanti, grazie anche a grandi investimenti.
Hanno investito nella start-up americana, infatti, Ford (che punta al giovane ma già grande know-how di Rivian per il suo primo pick-up elettrico su base F-150), Cox Automotive (azienda leader nel retailing e nella logistica) e anche Amazon.
L’azienda di Jeff Bezos, infatti, ha versato nelle tasche di Rivian ben 700 milioni di dollari, facendo crescere il valore dell’azienda fino a 3.5 miliardi di dollari.

 

    Grazie a questi investimenti, la Casa americana ha presentato due concept molto interessanti, il pick-up R1T e il SUV R1S, in arrivo nel 2020.
    Questi condividono la stessa piattaforma e lo stesso powertrain formato da quattromotori, uno per ruota, capaci di 800 CV e di ben 1100 Nm di coppia.
    La Casa ha dichiarato che i suoi due prodotti saranno in grado di percorrere circa 650km con una carica nella versione top di gamma da 180 kWh. Sono inoltre in grado di raggiungere i 100 km/h da fermi in meno di 3 secondi e avranno un avanzatissimo sistema di guida autonoma.

    Ok, ho capito… e perchè Amazon ha chiesto questi van?

    Amazon da anni cerca di abbassare l’impatto ambientale delle sue consegne.
    In effetti per un’azienda le cui consegne si attestano sulle 10 miliardi ogni anno, questo potrebbe portare ad una gran differenza a livello ambientale.
    Questo impegno è stato confermato dalla firma della multinazionale americana del “Climate Pledge”, un patto tra aziende per aiutarsi a raggiungere gli obiettivi della Convenzione di Parigi nel 2040, 10 anni prima di quanto preventivato.

    Amazon è la prima grande azienda a firmare questo patto, e suggella questo impegno con la commissione di van elettrici alla Rivian.
    Il furgone presentato in questi giorni è stato, però, una sorpresa.
    Infatti, un impegno nei veicoli commerciali non era stato anticipato nè da Amazon nè tantomeno da Rivian.
    Da ciò che è stato dichiarato dalle due aziende coinvolte, si comprende che sarà una fornitura esclusiva per Amazon, e che questi van non dovrebbero raggiungere la produzione e la vendita ad aziende terze.
    Amazon ha dichiarato di aver deciso di “progettare da sè” un van per le proprie esigenze, non essendoci in commercio furgoni elettrici con le caratteristiche adatte all’azienda di Jeff Bezos.

    Di questi furgoni, però, non si sa molto.
    Ci sono, infatti, solo alcuni rendering che rendono l’idea di come saranno questi “Prime Van”.
    Esteticamente ricorda il Mercedes Sprinter, a cui però è stato aggiunto un frontale (carinissimo) che sembra quello della Honda e. Sicuramente, è il furgone più carino e dolce che abbia mai visto!
    I furgoni, inoltre, hanno sull’anteriore il logo “Prime”, con una decalcomania laterale “powered by Rivian” che rende ancora più chiaro la strettissima connessione tra Rivian e Amazon.
    Dal punto di vista meccanico, i van saranno sviluppati da una piattaforma tutta nuova, su cui non ci sono ancora notizie certe.

    Quanti furgoni ha ordinato Amazon?

    L’azienda di commercio elettronico più famosa al mondo ha dichiarato di aver ordinato una partita di 100’000 furgoni entro il 2024.
    Rivian ha poi rivelato alcuni numeri.
    I van verranno costruiti in Michigan, e entro il 2021 verranno prodotti i primi 10’000 che poi verranno utilizzati entro quell’anno. Successivamente, la produzione crescerà progressivamente fino ad arrivare ai 60’000 van previsti per il 2024.
    L’utilizzo di questi van è previsto per i soli Stati Uniti, ma non è detto che, se questo progetto funzioni, possa essere allargato anche ad altre aree del mondo dove il servizio Prime è attivo, come ad esempio l’Italia.

    E voi? Cosa ne pensate? Siete curiosi di vedere se e come un’azienda così grande riesca ad eliminare il proprio impatto ambientale?

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    Source
    autoblog.com

    Giulio Verdiraimo

    Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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