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Smart working: quando il lavoro è davvero senza confini

Lo spazio di lavoro e il contesto professionale influiscono sul benessere delle persone e, ovviamente, sul loro rendimento. Grazie allo Smart Working o la cultura del BYOD (Bring Your Own Device), il proprio pc portatile permette di lavorare ovunque. Basta aggiungere una buona connessione wifi ed il gioco è fatto. Quindi perché non allargare i propri confini e spostare il proprio ufficio…in un van?

Smart Working: quando puoi lavorare comodamente da casa

Il Ministero del Lavoro definisce lo Smart Working come una modalità di lavoro caratterizzata da “assenza di vincoli orari o di spazio, con un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi”. Questa nuova modalità di lavorare anche comodamente da casa, senza l’obbligo di trovarsi in un triste ufficio, ha registrato 570 mila professionisti in Italia nel 2019. È un numero in crescita costante, +20% rispetto all’anno scorso e che attrae l’attenzione di sempre più aziende.

Lo Smart Working propone un modo diverso di concepire l’attività lavorativa, un metodo che va oltre le pareti di un ufficio, valorizzando dimensione personale e flessibilità grazie all’innovazione digitale. Libertà è anche sinonimo di motivazione: il 76% degli smart workers italiani si ritiene soddisfatto della propria professione, a confronto degli altri dipendenti con un satisfaction rate del 55% (dati Osservatorio Smart Working – Politecnico di Milano).

Circa metà dei progetti di Smart Working in Italia è su una base interamente da remoto. Il beneficio principale è, ovviamente, poter definire la propria indipendenza. Allora perchè non fare una scelta ancora più ambiziosa e decidere di lavorare in totale autonomia geografica? Dipendenti di aziende, freelancers ed imprenditori, decidono di vivere e lavorare da luoghi diversi del mondo seguendo i propri orari, con le più svariate motivazioni ed esigenze. Sono quelli vengono comunemente definiti Digital Nomad, una comunità di età e provenienza diversa in continua evoluzione.

Smart Working: quando puoi lavorare comodamente in un van

In una nuova cultura orientata al raggiungimento degli obiettivi, poco importa che un lavoratore si trovi a una manciata di km da casa o in un’altra città. Con flessibilità di orario e movimento, è possibile dare spazio a scenari e soluzioni di vita alternative: un’opzione sempre più popolare è quella del campervan o furgone camperizzato. È particolarmente adatto se si ha intenzione di macinare km e sostare in città, senza rinunciare al contatto con la natura.

Il modello perfetto di van per lo Smart Working? L’iconico VW California, per le sue dimensioni pratiche e facilità di guida. Ma anche un camper costruito sulla base di un Fiat Ducato, è un’altra opzione comune.

Chi decide di provare la van life, non per forza deve lanciarsi in acquisti impegnativi o lunghi progetti DIY trasformando furgoni in case su quattro ruote. Per capire se questo stile di vita può essere una soluzione sostenibile, si può fare una prima esperienza noleggiandone uno. Aziende come Indie Campers, leader nel noleggio camper in Europa, possono essere un modo per avvicinarsi a questa realtà. Oltre a km illimitati, si può aggiungere un router wifi, disponibile nella lista di extra, per essere sempre connessi e lavorare ovunque. Conviene fare una prova fuori stagione, di modo da trovare le tariffe più vantaggiose ed evitare il caos estivo di campeggi o aree di sosta.

Lavorare dove e quando vogliamo rende più felici e produttivi. Svecchiare i ritmi di lavoro tradizionali influisce sulla performance. Così come il lavoro da remoto, il van rafforza la sensazione di vivere senza vincoli di tempo e spazio. Aumentare le possibilità di movimento, viaggio e conoscenza migliora produttività e creatività. Immaginate di stare in città e spostarvi di fronte a una spiaggia a fine giornata.

Alcuni link utili

In sostanza, che sia sotto forma di lavoro da remoto o avventura imprenditoriale, parliamo di una filosofia di vita che attrae sempre più giovani (e non) italiani. Per i curiosi o per chi vorrebbe muovere i primi passi in questo mondo, la prima cosa è trovare un progetto: We Work Remotely e Remoters sono valide opzioni con annunci di diverse tipologie. Per chi invece ha già un piano professionale definito, pagine come Nomad List sono un punto di riferimento essenziale, con informazioni in tempo reale e consigli utili su location insolite nel mondo. Nomadi Digitali è invece il portale tutto italiano su questo stile di vita, un ottimo punto di partenza per lasciarsi ispirare da storie di progetti professionali affascinanti, in viaggio.

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Elisa Erriu

"Lo scrivere" è il suo mestiere. Ma oltre alla coltre delle sue varie esperienze giornalistiche e dei suoi Master, c'è un mondo fatto di fantasy, anime, film, videogame, musica, Ichnusa, My Little Pony e oggettistica del Re Leone (l'originale!). Attenzione: se pronunciate per tre volte il suo nome giapponese, apparirà alle vostre spalle.

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