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La casa di carta, atto finale: “Siamo eroi antisistema”

Manca ormai poco all’atto finale de La Casa di Carta. Sul paragone con Squid Game si è espresso lo stesso cast, con Enrique “Arturito” Arce che sottolinea le differenza tra le due serie.

Arturito de La Casa di Carta: “Noi lottiamo contro il sistema”

C’è sicuramente anche molto de La Casa di Carta in quel grande trend globale che è stata la prima stagione di Squid Game. D’altronde come potrebbe essere altrimenti: la serie spagnola ha spalancato le porte a un’iconografia ben precisa, fatta di maschere di Dalì e tute rosse. Una produzione che, per la prima volta in modo così dirompente, ha spostato il fulcro della serialità televisiva dagli Stati Uniti alla Spagna. Così come, proprio quest’anno, ha fatto Squid Game, che ha portato all’attenzione globale tutta la poetica e lo stile sud coreano.

C’è tanto cinema in Squid Game così come ne La Casa di Carta. Nel primo è facile ritrovare Kubrick, mentre nel secondo ci sono elementi di Breaking Bad e Quentin Tarantino. Di paragoni ne sono stati fatti tanti. Probabilmente ciò è dovuto alla portata dei due fenomeni, tra le produzioni Netflix più viste di sempre. A rinnovare però la lotta, sottolineandone le differenze, ci pensa Enrique Arce, che nella produzione spagnola interpreta l’insopportabile Arturito

“Sono convinto che Squid Game e La Casa di Carta siano l’una l’opposto dell’altra. La nostra racconta la lotta contro il sistema mentre l’altra è una battaglia per la sopravvivenza, per il denaro e il potere, di persone pronte a perdere la vita per ottenere un premio. Se la nostra è una serie di sinistra, quell’altra è invece secondo me totalmente fascista”.

Del significato politico della Casa di carta torna a parlare Alonso quando ricorda l’emozionante sequenza in cui canta Bella Ciao.

“Quando l’abbiamo girata il tecnico del suono era in lacrime, suo nonno era stato partigiano. Se oggi un ragazzo viene da me e la canta gli dico ‘informati, vai in rete scopri il valore originale di quella canzone’. È stato emozionante vedere le proteste civili, le cause sociali di tutto il mondo indossare la tuta rossa e la nostra maschera”.

Nel frattempo il finale della Casa di Carta si avvicina sempre di più con gli ultimi 5 episodi che saranno rilasciati su Netflix il 3 dicembre.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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