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To the Moon: la graphic novel emozionante e malinconica

Una tenera e commovente storia in 2D, intrisa di sogni mai avverati e di rimpianti nascosti

To the Moon è molto più di un videogioco. Rilasciato nel 2011 dalla Freebird Games, è un viaggio attraverso i nostri più reconditi desideri e sentimenti, capace di far vivere non solo una storia ma ben due: quella narrata e quella del giocatore.

Freedbird Games

Freebird Games di una casa di produzione e sviluppo di videogiochi indie fondata da Kan “Reives” Gao. To the Moon è stato il primo gioco pubblicato da questa software house, riscontrando fin da subito un buon successo di critica e pubblico.

Le piattaforme su cui è possibile giocarci sono diverse: da Windows a MacOS, fino ad approdare su Linux. A differenza di altri videogames per PC, è presente anche sugli store Apple e Android ad un prezzo davvero irrisorio.

‎To the Moon
‎To the Moon
Developer: X.D. Network Inc.
Price: 5,99 €

To the Moon
To the Moon
Developer: X.D. Network
Price: 4,79 €

La storia di To the Moon

To the Moon si apre con la comparsa di due dottori, la dottoressa Eva Rosalene ed il dottor Neil Watts. Entrambi sono dipendenti della Sigmund Agency of Life Generation, una particolare azienda capace di far esaudire – a chiunque sia in procinto di morire – l’ultimo desiderio tramite l’impianto di ricordi artificiali.

I due vengono inviati in una graziosa casetta costruita su una scogliera, accanto ad un faro. Ad attenderli ci sono la governante Lily e i suoi due figli. Il proprietario della casa, Johnny, ormai anziano e prossimo alla morte, chiede loro di esaudire il suo ultimo desiderio: andare sulla Luna.

Tuttavia, incapace di rispondere al perché di questa insolita richiesta, Johnny costringerà i due dottori a dover esaminare tutti i suoi ricordi ripercorrendo la sua vita per capire cosa possa volerlo spingere a raggiungere il satellite naturale della Terra.

Ed è da qui che inizia la vera avventura non solo dei due dottori, ma anche del videogiocatore. Faranno la conoscenza di River – la moglie defunta di Johnny -, entreranno in punta di piedi nei ricordi più segreti ed intimi dell’anziano e capiranno il perché di tante cose, a partire da quell’insolita casa sulla scogliera, costruita all’ombra di un vecchio faro.

Eppure i ricordi di Johnny non sono tutti belli e non sono concentrati sulla sua storia con River. Tra di essi ve ne sono anche di talmente dolorosi da essere stati relegati nell’inconscio dell’uomo e toccherà ai due dottori riuscire a riportarli a galla. Sono, infatti, il tassello mancante per comprendere appieno la vita del loro cliente, per riuscire finalmente a portarlo lì dove ha sempre voluto.

Sarà proprio dalla scoperta di quei ricordi sopiti che il videogame approderà nella parte finale, lasciando quasi di stucco il giocatore: “è già finito“? Perché To the Moon è talmente bello e riflessivo da far scorrere rapidamente il poco tempo necessario per completarlo.

Gameplay, grafica e colonna sonora

Il gameplay è piuttosto semplice. Parliamo di una graphic novel in 2D ed in single-player. È costruita tramite il programma RPG Maker e le azioni da compiere sono poche ma ben precise, il tutto tramite l’ausilio del semplice click del mouse. Anche la trama non richiede una grande applicazione; scorre autonomamente ed è incentrata sulla ricerca di alcuni oggetti e sulla risoluzione di determinati puzzle per passare da un ricordo all’altro nella memoria di Johnny.

La colonna sonora di To the Moon è un tassello fondamentale. Dolce, a tratti malinconica, penetra nell’emotività del giocatore ed è stata composta da Gao stesso.

Esaltata dalla critica, il brano più famoso è senza ombra di dubbio “Everything’s alright”, cantato da Laura Shigihara. Inoltre, per chi lo volesse, è possibile ascoltare le 31 tracce della colonna sonora sul sito ufficiale e su Bandcamp.

Conclusioni

To the Moon è un videogioco difficilmente imitabile, capace di lasciare nell’animo dei sentimenti agrodolci. Trasmette la consapevolezza di quanto sia importante vivere fino in fondo la propria vita, il non dover vivere di rimpianti e ricordi. L’esaudire i propri desideri e sogni prima che sia troppo tardi.

Tuttavia, affermare che To the Moon sia soltanto un videogioco qualunque è riduttivo. È speciale nella sua semplicità, una lezione di vita a cui chiunque dovrebbe sottoporsi. Un vero e proprio capolavoro della graphic novel in 2D.

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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