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CA Auto Bank, nasce a Torino la banca per la mobilità e il leasing

Raccoglie l'eredità di FCA Bank - e di quasi cent'anni di storia del mondo dell'auto

CA Auto Bank è la nuova banca dedicata al settore della mobilità: una realtà che raccoglie l’eredità torinese di FCA Bank, ma non è solo il nome che cambia. Infatti, il nuovo gruppo fornirà servizi finanziari per chi vuole guidare auto di diversi brand. Anzi, non guarda solo al mondo automotive ma alla mobilità green a 360 gradi: moto, camper, mezzi per professionisti e non solo. Un nuovo capitolo per finanza e motori, che parte ancora una volta da Torino.

CA Auto Bank: nasce a Torino la banca per la mobilità green

Siamo nel cuore di Torino. La Mole Antonelliana è un simbolo della città. Quasi quanto quella che un tempo era il gruppo Fiat, oggi diventato Stellantis. CA Auto Bank non poteva nascere in nessun altro posto: la nuova banca per la mobilità green vuole guardare al futuro, ma senza rinunciare alla storia quasi centenaria eredita da Sava, la società co-fondata da Giovanni Agnelli nel 1925.

Un nuovo capitolo nella storia dei finanziamenti del settore automotive

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Torino è parte della storia dell’auto. E CA Auto Bank ha l’obiettivo di continuare a scriverla. Come spiega il presidente di CA Auto Bank Stéphane Priami, la nuova società arriva per rispondere a un mercato che è molto cambiato negli ultimi anni.

La nostra storia comincia nel 2019. Dopo un esame su tutto il settore automobilistico, ci siamo resi conto che il mondo auto stava cambiando. La proprietà sparisce a favore dell’uso, l’economia diventa sempre più verde. Le auto elettriche e ibride costano di più: servono modelli di finanziamento e leasing operativo. E quando si viaggia in città, in mezzo alle ZTL, si sfruttano sempre di più i noleggi a breve durata. A questo si aggiunge il fenomeno della digitalizzazione, che nel settore auto cresce in maniera rapidissima. Ci sono sempre meno concessionari: da qui al 2030 un’auto su due sarà venduta sul web”.

ca auto bank priami

Oltre al cambio dei modelli di consumo, cambiano anche le società presenti sul mercato. Priami lo riconosce. “Il mercato auto si sta concentrando: lo vediamo con Stellantis e l’avvicinamento di brand europei storici. L’altra tendenza è l’esplosione di marchi elettrici, ne abbiamo moltissimi soprattutto dall’Asia e dall’America. I distributori e concessionari diventano sempre più importanti: un tempo coprivano solamente un brand, ma in futuro venderanno diversi brand. Questo significa che serviranno nuove modalità di finanziamento”.

CA Auto Bank eredita una storia importante

Giacomo Carelli non nasconde che il Gruppo pensa che questa giornata sia fondamentale: Torino torna al centro della storia dell’automotive. “Oggi per noi è un giorno importante. Nasce il futuro, già oggi. Proprio a Torino, dove la nostra storia ebbe inizio cento anni fa”.

“La scelta di presentare la nostra società a Torino ha un valore importante: qui siamo nati e qui inizia la storia che ci porta in tutto il mondo. Qui affondano le nostre radici: Sava fu fondata nel Lingotto nel 1925, la prima finanziaria in Italia dedicata al mondo dell’auto. In quel momento, la trazione animale era ancora la norma. Ma l’auto era il futuro e Sava nasce per sostenere la commercializzazione dell’auto. Giovanni Agnelli e il primo CEO Vittorio Valletta trasformano per sempre la natura dell’auto. Non è un bene per i privilegiati ma uno strumento per la classe media”.

ca auto bank fca

Quell’intuizione ebbe da subito un impatto fondamentale, contribuendo a lanciare l’auto e stabilirla come mezzo di locomozione centrale per il mercato. “La prima vettura venduta a rate da Sava è la Fiat 509. Poi arriva la Fiat 508 (la “Balilla”), ma la rivoluzione arriva con la “Topolino”, la 500 che vogliono tutti e costa meno di nove mila lire. Saltando in avanti, negli anni ’60 Gianni Agnelli porta Fiat a risultati mai visti – anche grazie a Sava. L’azienda finanziaria continua a presentare soluzioni innovative, come Sava Leasing per le aziende negli anni ’70: ogni anno aumenta il fatturato del 20%. Negli anni ’80 e ’90 il mercato diventa internazionale.

Una storia internazionale, con Torino al centro

Nel nuovo Millennio Carelli racconta la rapida espansione internazionale del Gruppo. “Nel 2004 arriva Marchionne in Fiat, con il rapporto con General Motors e la razionalizzazione che permettono a Fiat di ridefinirsi. Nel dicembre 2006 arriva la partnership con Crédit Agricole, che crea Fiat Auto Financial Services. Da questa società discende in linea diretta la società che possiamo presentare oggi.

Nel frattempo, anche i modelli di auto si rinnovano. E presto arriva la svolta elettrica di Fiat, sostenuta dai finanziamenti e leasing. “Nel 2007 arriva la Nuova 500, un’auto emblema discendente diretta della Topolino degli anni ’30. Ma anche la prima auto elettrica zero emissioni, lanciata nel 2022. Nel 2009 la società diventa FGA Capital, che poi diventerà FCA dopo la fusione con Chrysler – e nel 2021 nasce Stellantis, oggi classificata quinta fra i costruttori.

Nasce FCA Auto Bank

La svolta arriva presto. “Nel 2015 nasce FCA Auto Bank, che a oggi raddoppia i propri introiti arrivati a 29 miliardi di euro. Nell’agosto del 2016 lancia i primi servizi online, che portano anche alla nascita della carta di credito digital. Ma il digital serve a 360 gradi: dal digital onboarding fino all’e-commerce lanciato nel 2020 (che sfrutta anche Tesla in alcuni mercati)”.

Nello stesso periodo crescono i rapporti con gli altri marchi automobilistici. “Tanti anche i rapporti con le aziende di altri brand. Da Jaguar e Land Rover nel 2008, passando per Maserati, Ferrari e anche il mondo a due ruote. Nel frattempo, nel 2019 nasce Leasys, che porta alla nascita dei Mobility Store, che offrono servizi innovativi. Come Car Cloud, il primo abbonamento online in Italia per l’auto. Una mobilità smart, una mobilità sostenibile. Che sfrutta anche diverse importanti acquisizioni in tutta Europa, qualcosa che ha portato alla svolta annunciata oggi”:

La svolta con Crédit Agricole

ca auto bank leasing

Carelli continua spiegando la svolta più importante degli ultimi anni. “Crédit Agricole acquista le quote di Stellantis in FCA Auto Bank, per trasformarla in un punto di riferimento per la mobilità smart e indipendente nel mondo dell’auto e non solo. Nel 2022, dopo quasi un secolo di storia, inizia un viaggio indipendente: per questo cambiano nome e simbolo grafico”.

Nasce CA Auto Bank

L’annuncio fondamentale arriva sulla scorta di questa storia importante: Nasce Crédit Agricole Auto Bank, che raccoglie il testimone di FCA Auto Bank per diventare un protagonista indipendente e multibrand. Siamo un player indipendente, non legato a una singola casa o gruppo costruttore. Ma abbiamo un know-how legato alla nostra storia quasi centenaria.”

CA Auto Bank, controllata da Crédit Agricole Consumer Finance (a sua volta parte di Crédit Agricole S.A.), fa seguito agli accordi tra il Gruppo francese e Stellantis, annunciati nel 2021. E porta la sua nuova visione in 17 Paesi.

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Il cambio di passo è netto. Non si tratta più di lavorare per alimentare le vendite di Stellantis, ma per sostenere in generale la mobilità green: tutti i brand e anche diversi mezzi oltre le auto. “Intendiamo collaborare con tutti gli operatori del settore, tutti i brand e anche le piattaforme online. La nascita di CA Auto Bank diventa fondamentale per Crédit Agricole. Ora vogliamo democratizzare l’accesso alla mobilità green e per farlo ampliamo il raggio di azione. Non solo auto, ma anche veicoli commerciali, caravan e van, macchine agricole, nautica. E anche partnership con grandi piattaforme – tutto con la nostra vocazione alla modalità green. CA Autobank vuole diventare protagonista della transizione green, fornendo leasing e finanziamenti per le forme di mobilità del futuro”.

Una risposta alle esigenze di mercato

Carelli ci spiega che l’arrivo di CA Auto Bank risponde alle esigenze di mercato, delle quali aveva parlato Priami nel suo intervento. “I più giovani cercano soluzioni d’uso non basate sulla proprietà. Se finora il nostro obiettivo era democratizzare l’auto – fin dal 1925 – ora vogliamo rendere alla portata della classe media l’accesso a mezzi green ed elettrificati. Vogliamo che le nostre soluzioni diventino per la mobilità a impatto zero quello che i pagamenti rateali furono per l’auto nel secolo scorso”.

Il tutto senza perdere l’identità torinese. Siamo un operatore internazionale, basato a Torino. Una banca digitale e omnichannel: tutti i prodotti sono accessibili anche tramite mobile. Siamo un operatore indipendente e multimarca. E abbiamo un target di 10 miliardi di euro entro il 2026, per gestire l’80% di veicoli elettrici o ibridi nel 2030.

Tanti brand e tanti mezzi

Carelli spiega che l’essere multibrand apre diverse strade davanti ai motori di CA Auto Bank. “Lavoriamo già con diverse aziende come Ferrari, McLaren, Tesla, Aston Martin. Ma anche brand emergenti come Always, Invicta e DR. A cui si aggiungono anche i brand di Stellantis, sebbene non siamo più legati a doppio filo. Nel mondo delle moto lavoriamo con tutti i principali brand, lo stesso vale per camper e RV, oltre che per i veicoli commerciali di Ford Trucks e BMC”.

Inoltre, continua l’esperienza di mobilità smart con Drivalia. “Con Drivalia proseguiamo quanto iniziato con Leasys, per rendere la sostenibilità accessibili a tutti. Con tutte le modalità di fruizione: rent, lease, subscribe e share. Oggi siamo presenti in sette Paesi europei, ma entro al 2024 saremo in diciassette Paesi. A questo si aggiunge il la presenta di 1.600 punti di ricarica, che diventeranno 3.500 nel 2026”.

Un brand con una forte presenza fisica, ma che punta tutto sul digitale. “Si può entrare nel mondo di CA Auto Bank tramite i Mobility Store fisici presenti in tutta Europa, ma anche tramite smartphone o PC. Siamo al 100% digitali, omnicanale e paperless: la digitalizzazione è l’elemento chiave della nostra strategia e della nostra mobilità”.

E con diverse soluzioni innovative. “Con CA AutoPay, la nostra piattaforma per il Buy Now Pay Later, offre soluzioni che danno un esito creditizio istantaneo. Proponiamo inoltre servizi come InstantCar e InstantMoto, che danno credito in maniera istantaneamente”.

Un nuovo capitolo

ca auto bank dirigenti min

Carelli non nasconde l’importanza di questo annuncio. CA Auto Bank vuole diventare il nuovo punto di riferimento per la mobilità elettrica.

“Oggi si apre un nuovo capitolo nella storia del nostro gruppo. Ma anche in quella del settore dei finanziamenti auto. Con la nostra esperienza quasi centenaria, tuttavia, questo nuovo capitolo non è un’avventura ma un progetto per un domani migliore”.

Potete trovare ulteriori informazioni sul sito di CA Auto Bank.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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