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Il mondo dietro di te: com’è il film Netflix con Julia Roberts

Il mondo dietro di te è disponibile dall'8 dicembre su Netflix.

Come nella vita, nel cinema il tempismo è fondamentale; può decretare il successo di un film o sancirne il fallimento per la troppa distanza dal momento, ma può anche produrre ulteriori sfumature di senso in un’opera già fortemente allusiva. A questo proposito, difficile trovare un tempismo migliore di quello de Il mondo dietro di te, nuovo inquietante thriller fantapolitico Netflix diretto da Sam Esmail (Mr. Robot, Homecoming) e basato sull’omonimo caso letterario di Rumaan Alam.

In un contesto socio-politico di crescente preoccupazione, scandito da conflitti bellici sempre più pericolosi, catastrofi sanitarie e ambientali e dall’ascesa irrefrenabile di populismi ed estremismi, Il mondo dietro di te trae involontaria spinta dalla recente scomparsa di due personaggi agli antipodi, capaci però di raccontare due anime diverse e complementari degli Stati Uniti e del mondo intero: la cinica, invisibile e tremendamente efficace macchina del potere rappresentata dall’ex Segretario di Stato Henry Kissinger e il giocoso disimpegno incarnato da Matthew Perry in Friends. Elementi più volte richiamati nel notevole lavoro di Sam Esmail, che ci costringe a fare i conti con la dicotomia solo apparente fra evasione e riflessione e con l’inesorabile tramonto di un’epoca in bilico fra spensierata leggerezza e certezza di stabilità politica e sociale, per quanto iniqua e imperfetta.

Il mondo dietro di te: fra Jordan Peele e M. Night Shyamalan

Il mondo dietro di te
Courtesy NETFLIX

La newyorkese misantropa Amanda (Julia Roberts) decide di fare una sorpresa al marito Clay (Ethan Hawke) e ai loro figli affittando per un weekend una lussuosa villa vicino alla spiaggia. Una volta giunti sul posto, in una tranquilla giornata di sole una petroliera si arena improvvisamente a pochi metri dalla famiglia. Il primo di una serie di eventi bizzarri e inquietanti, come l’interruzione della linea telefonica e della rete Internet (per la frustrazione della piccola Rose, che vorrebbe terminare la sua maratona di Friends con l’ultimo episodio) e l’arrivo nella villa di G.H. Scott (Mahershala Ali) e sua figlia Ruth (Myha’la Herrold), che si identificano come i legittimi proprietari dell’abitazione. In un clima di sospetto, diffidenza e crescente paura, la situazione intorno ai protagonisti precipita ma, anche a causa di un blackout e della difficoltà negli spostamenti, è difficile capire cosa sta realmente accadendo.

Sam Esmail ondeggia fra Jordan Peele e M. Night Shyamalan, sottraendo il ragionamento sulle disparità sociali del primo e le tipiche metafore religiose del secondo, per concentrarsi su una lucida quanto raggelante analisi del nostro cupo presente. Il quadro che emerge è sconfortante: una società dominata dalla atavica mancanza di fiducia verso il prossimo, totalmente dipendente dalla tecnologia e in precario equilibrio fra normalità e collasso. Il regista si muove con destrezza lunga questo crinale, generando atmosfere cariche di tensione e incertezza e centellinando rivelazioni e spiegazioni, trascinando così lo spettatore alla ricerca della soluzione dei tanti dubbi che attanagliano gli stessi protagonisti.

Fra umanità e fantapolitica

Il mondo dietro di te
Courtesy NETFLIX

Non siamo ai livelli di ambiguità e angoscia del già citato M. Night Shyamalan (diversi i punti di contatto fra Il mondo dietro di te e l’opera del regista indiano, soprattutto con E venne il giorno e il recente Bussano alla porta), ma Sam Esmail trova comunque una discreta sintesi fra narrazione e riflessione, avvolgendoci in un racconto davanti al quale è difficile restare indifferenti. Non mancano schematismi narrativi (i ripetuti confronti a due fra le famiglie), metafore urlate (gli strani comportamenti degli animali, anche questi figli del miglior Shyamalan) e qualche didascalismo di troppo nel finale, ma per una volta il bicchiere è mezzo pieno.

In particolare, restano impressi il personaggio di Julia Roberts, in bilico fra ostentata modernità e pulsioni asociali, e quello di Ethan Hawke, sempre più a suo agio nel ruolo di trasandato intellettuale, impreziosito però in questo caso da lampi di abbagliante umanità. Preziosa inoltre la breve apparizione di Kevin Bacon nei panni di un respingente complottista, importante gancio narrativo e tematico per Il mondo dietro di te. Inutile nascondere che uno dei temi cardine del complesso quadro politico intorno al film (e quindi dietro di noi) è il pericolo di una guerra civile negli Stati Uniti, sfiorato nelle ultime battute del mandato di Donald Trump e sempre più temuto per una possibile seconda affermazione del tycoon.

Il mondo dietro di te si fionda in questo ricco piatto (il coinvolgimento di Barack e Michelle Obama come produttori esecutivi è una vera e propria dichiarazione d’intenti in questo senso), conferendo realismo e urgenza al racconto, anche a costo di sacrificare qualcosa in termini di fascino e suggestione.

Il mondo dietro di te: uno dei finali più beffardi degli ultimi anni

Il mondo dietro di te
Cr: JoJo Whilden/NETFLIX

Questo non impedisce comunque a Sam Esmail di realizzare un’opera eterogenea e stratificata, che soffia sulle paure occidentali (la rivolta delle Tesla, i minacciosi biglietti caduti dal cielo) ma allo stesso tempo smitizza il deep state, dando vita a un quadro in cui il caso e il caos in fondo appaiono più forti e pericolosi di qualsiasi élite. Fra le svariate risposte date dal regista ai molti dubbi che attanagliano il pubblico, a risultare più potenti e intriganti sono comunque le tante ambiguità volutamente lasciate aperte. Di chi è quel punto di vista inspiegabile che spia continuamente i personaggi perfino dallo spazio? Cosa sono quei rumori assordanti? Perché i personaggi agiscono in maniera così passiva? La spiegazione fornita per gli eventi narrati è veramente l’unica possibile?

Domande destinate a rimanere senza risposta, che rinvigoriscono e non attenuano la forza di un film distribuito in piattaforma ma con le ambizioni e le potenzialità del grande cinema, quello che resta incollato addosso allo spettatore anche giorni dopo la visione. Un cinema che sa anche prendersi gioco di noi, esaltando l’importanza del finale di una sitcom anche durante l’Apocalisse e lasciandoci con uno dei finali più sfrontati e beffardi degli ultimi anni.

Courtesy NETFLIX

Il mondo dietro di te è disponibile dall’8 dicembre su Netflix.

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  • Blu-Ray
  • George Clooney, Julia Roberts (Attore)
  • Ol Parker (Direttore)

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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