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The Last Movie Stars: com’è la docuserie su Paul Newman e Joanne Woodward

The Last Movie Stars arriverà a dicembre su Sky e Now.

«Non esiste un attore senza una voce», recita un adagio in voga nel mondo della recitazione. E tra le voci degli attori più preziose in circolazione ci sono sicuramente quelle di George Clooney, Laura Linney e Sam Rockwell. Per riunirle, insieme a quelle di tante altre star hollywoodiane, era necessario un atto di impagabile umiltà e profonda passione per il cinema, oltre che un soggetto degno di essere celebrato e narrato con dovizia di particolari. A riuscire nell’impresa è Ethan Hawke con la sua docuserie The Last Movie Stars, dedicata alla coppia nella vita reale e sul grande schermo formata da Paul Newman e Joanne Woodward.

Un progetto complesso e appassionato, partorito durante il lockdown sulla base di un’esperienza personale dello stesso Ethan Hawke, che lo introduce raccontando della sua folgorazione giovanile per Butch Cassidy, decisiva per il suo percorso artistico. All’origine di tutto c’è una serie di interviste volute da Paul Newman per un progetto autobiografico mai realizzato, distrutte in seguito da lui stesso. Un patrimonio che sarebbe andato irrimediabilmente perduto senza delle provvidenziali trascrizioni dei nastri. Nell’impossibilità di avere a bordo del progetto i due protagonisti (Newman è morto nel 2008, mentre Joanne Woodward è da tempo gravemente malata), Hawke ha radunato amici e colleghi per dare vita a questi testi, lasciando proprio a George Clooney e Laura Linney l’onore e l’onere di prestare la voce a quelle che considera appunto le ultime due stelle del cinema.

Il risultato è un documentario sincero e ricco di sfaccettature, che in sei episodi (disponibili a dicembre su Sky e Now) ci regala un fedele spaccato della vita di due artisti unici e ineguagliabili, in equilibrio fra materiali di repertorio, preziose interviste, spassose e accorate conversazioni via Zoom e testimonianze dirette dei soggetti del progetto.

The Last Movie Stars: la toccante docuserie di Ethan Hawke su Paul Newman e Joanne Woodward

The Last Movie Stars

The Last Movie Stars abbraccia un periodo lungo più di 50 anni della vita di Paul Newman e Joanne Woodward, e di conseguenza della storia del cinema. Un arco temporale fatto di amore, gioie e tanti film insieme per la coppia (ben 16 in totale), ma anche di cadute, delusioni e tragedie. Ethan Hawke si muove con lucidità ed entusiasmo fra questi eventi, restituendo la portata umana e artistica dei protagonisti senza però mai indorare la pillola o eccedere nell’agiografia. Galeotto per il loro amore è lo spettacolo di Broadway Picnic, che vede entrambi impegnati nelle prove. Ne nasce una relazione dolce e passionale, ufficializzata solo anni dopo per via del primo matrimonio di Newman con Jacqueline E. Witte e dei tre figli avuti con lei, per i quali in seguito Joanne Woodward diventerà una vera e propria seconda madre.

Il 1958 è l’anno chiave per la coppia: si sposano a Las Vegas e recitano insieme in Missili in giardino e La lunga estate calda. Inoltre, grazie alla sua performance ne La donna dai tre volti, Joanne Woodward conquista un meritatissimo premio Oscar per la migliore attrice protagonista. L’apice di una carriera che proprio nel momento del matrimonio comincia a rallentare, mentre la stella di Paul Newman diventa via via più luminosa. Sono le parole della stessa Joanne Woodward a esplicitare questa dinamica, simbolica del patriarcato ancora imperante a Hollywood negli anni ’60, anche per due star di questa portata. Nel giro di 6 anni, Joanne Woodward dà alla luce 3 figlie, a cui si dedica con impegno e amore. Nonostante ciò, è evidente l’insoddisfazione e un pizzico di rimpianto per l’attrice, documentati puntualmente da Ethan Hawke.

The Last Movie Stars: luci e ombre di Paul Newman e Joanne Woodward

The Last Movie Stars

The Last Movie Stars si sofferma ovviamente anche sulle interpretazioni di Paul Newman e Joanne Woodward, mettendo in luce gli straordinari lavori del primo ma anche la folgorante bravura della moglie, evidente anche in età avanzata e in piccoli progetti cinematografici o televisivi. Fra i tanti spunti critici spiccano quelli dei registi Richard Linklater e Martin Scorsese (che ha diretto Newman ne Il colore dei soldi, grazie a cui l’attore ha conquistato il suo primo Oscar), ma anche quello della figlia del regista Maya Hawke, che fornisce al padre la chiave interpretativa di un progetto incentrato non solo sulle due star, ma anche e soprattutto sul loro rapporto in continua evoluzione.

The Last Movie Stars si addentra anche nei momenti bui della vita di Newman, come la sua dipendenza dall’alcol e la lunga battaglia persa per salvare dalla droga suo figlio Scott, morto di overdose a soli 28 anni. Il documentario ci aiuta inoltre a rileggere con un nuovo filtro buona parte della carriera di Newman, alle prese con ruoli parzialmente autobiografici non solo in Indianapolis pista infernale (che risvegliò la sua passione per le corse automobilistiche), ma anche in svariati film con protagonista un uomo dedito all’autodistruzione.

La rinnovata sensibilità odierna è anche un’occasione per soffermarsi su una celebre frase di Newman, che a proposito delle voci sulla sua infedeltà replicò con la frase «Perché uscire a cercare un hamburger, quando in casa hai una bistecca?», mandando su tutte le furie proprio Joanne Woodward, paragonata a un pezzo di carne. Uno sfogo proposto senza filtri o artifici narrativi nella docuserie, a testimonianza della limpidezza e della profondità di sguardo del regista.

La vita si intreccia col cinema

Quella di Paul Newman e Joanne Woodward (volti della Festa del Cinema di Roma 2022) è una storia d’amore vera proprio perché imperfetta, e capace di resistere alle difficoltà e ai momenti negativi della vita. I sei episodi di The Last Movie Stars ci fanno divertire, emozionare e riflettere su questo tema, per poi commuoverci nelle battute conclusive, quando si giunge alla morte per cancro di Paul e ai primi sintomi di malattia di Alzheimer per Joanne. Due diagnosi arrivate a pochi giorni di distanza, in una beffarda sottolineatura da parte del destino di un amore incrollabile e indivisibile.

Cinema e vita si intrecciano nell’epilogo di The Last Movie Stars, che racconta gli ultimi giorni di Paul, sempre col pensiero rivolto alla moglie, e l’inizio della malattia di Joanne, che per un altro crudele scherzo del destino anni prima aveva interpretato proprio una donna malata di Alzheimer nel film televisivo Non entrate dolcemente nella notte. Oggi Paul non c’è più, mentre Joanne è persa in una nebbia da cui è impossibile uscire, privata della caratteristica che ci rende esseri umani, cioè la capacità di ricordare. Fra i poteri del cinema e delle serie c’è però anche quello di fermare un istante e renderlo eterno, in modo da poterlo rivivere e ricordare. Grazie a Ethan Hawke e The Last Movie Stars, da oggi ricordare le ultime due stelle del cinema è più facile e dolce.

The Last Movie Stars arriverà a dicembre su Sky e Now.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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