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Astrorobot: il Potere Y al servizio del pianeta e della libertà

Quattro eroi diversi che combattono per un unico obiettivo: distruggere i Moguru e liberare la Terra

È tempo, per la nostra rubrica dedicata agli anime degli anni ’80, di tornare alle infuocate battaglie per la salvezza della Terra con quattro nuovi protagonisti. Loro sono gli Astrorobot, quattro potenti macchine guidate da giovanissimi costretti ad immolarsi per combattere contro gli ennesimi alieni che mirano a conquistare la Terra e distruggerne la sua popolazione. Astrorobot – Contatto Y, noto anche come Blocker Corps. IV Machine Blaster, è il titolo di questo anime di genere mecha (disponibile anche su Prime Video), prodotto dalla Nippon Animation nel 1976, che arriva in Italia nel 1980, trasmesso su Rai 2. Riprende molte delle caratteristiche che abbiamo già analizzato in precedenti serie animate di genere mecha, differenziandosi per alcuni tratti della storia che ora andremo a scoprire.

Astrorobot: la storia

La regina Hellqueen V e l’attacco alla Terra

Siamo sulla Terra, le giornate scorrono tranquille e serene ma l’idillio si spezza già ai primissimi minuti dell’episodio iniziale. Dei terribili robot fuoriescono dagli abissi e attaccano il pianeta. Sono comandati da Hellqueen V, regina dei Moguru risvegliatasi dopo diecimila anni per realizzare il suo desiderio: conquistare la terra. La base d’attacco è, ovviamente, il Giappone e la regina, nel terzo episodio, ne spiega anche il motivo: “Il Giappone è la terra in cui i nostri antenati cominciarono la loro vita, è per questo che dobbiamo riconquistarla”. Ad affiancarla in questa missione ci sono due fidati tirapiedi: Zanga e Gorowsky, addetti alla strategia di guerra e alla gestione delle macchine combattenti. Di fronte al grave pericolo, il Professor Uri decide di mettere in campo l’unica arma che può fermare questo tipo di attacco: gli Astrorobot.

I 4 Astrorobot e la verità su Yanosh

Guidare questi Astrorobot nella guerra contro i Moguru non è però cosa che può fare chiunque. Alla guida dei 4 robot, progettati dal defunto professor Hojo, può esserci solo chi è dotato del Potere Y, che permette di resistere alle onde elettromagnetiche. Questi ragazzi vengono trovati e prelevati con la forza: si tratta di Ylli, Ynta, Yanosh, guidati dal quarto, Yshida. Yanosh è il ragazzo che possiede più potere Y ma, al contempo, è anche quello più restio a mettersi in gioco. Il suo caratteraccio creerà all’inizio molti problemi al gruppo ma tutti cambierà nel corso della storia, quando comprenderà che la priorità va data alla salvezza dell’umanità. Proprio su Yanosh però, nei primi episodi della serie, verrà svelato un segreto: in realtà anche lui è un Moguru. Il ragazzo è infatti un ibrido, nato dall’amore tra una Moguru e un terrestre.

astrorobot yoshida

La morte di Hellqueen

La guerra tra Astrorobot e Moguru procede tra alti e bassi. I quattro ragazzi hanno inizialmente la meglio ma, a metà serie, iniziano a subire qualche sconfitta e, soprattutto, qualche grave perdita. È quanto, ad esempio, accade al comandate Yshida che vede la morte di sua madre. I Moguru, sfruttando inoltre le origini aliene di Yanosh, cercheranno più volte di convincerlo a passare dalla loro parte con vari inganni, ma il ragazzo mostrerà tutta la sua caparbietà, rifiutando ogni volta, anche a costo della vita. Il primo vero colpo di scena nella guerra tra bene e male arriva però nell’episodio 26. I 4 Astrorobot, stavolta tutti in gravissimo pericolo, decidono di superare il loro limite e rischiare il tutto per tutto nell’attacco alla base dei Moguru. Il finale dell’episodio lascia col fiato sospeso: l’impatto provoca la morte della regina Hellqueen ma anche la distruzione dei robot. Ma è davvero la fine per i 4 eroi?

La regina Sandra e il ritorno dei 4 eroi

In realtà una grande battaglia è finita ma la vera e propria guerra deve ancora arrivare. Se la regina Hellqueen è davvero morta, non lo è sua sorella Sandra che riappare improvvisamente, prendendo il suo posto. Anche i nostri 4 eroi non sono morti: il professor Uri, rimasto gravemente ferito e ora su una sedia a rotelle, riesce a salvarli. Tornati in forma, i 4 eroi si rimettono alla guida dei rispettivi Astrorobot e non sanno che Sandra, la nuova regina, è ancora più crudele e sanguinaria della precedente. Al suo fianco ci sono ancora Zanga e Gorowsky, rimasti illesi dalla grande battaglia. Seguono una serie di nuovi attacchi e scontri che si concludono con l’ultima, grande guerra tra le due fazioni.

Il finale

Dopo lunghe ricerche, nell’Oceano Pacifico al polo sud viene finalmente scovata la base dei Moguru. Il Dottor Uri decide di far partire l’attacco finale e chiama a raccolta i 4 Astrorobot. Ha così inizio la Battaglia Mortale che, dopo alcune offensive, vede i Moguru in difficoltà. Sandra e i suoi due scagnozzi cercano di scappare e salvarsi ma sarà Yanosh ad impedirlo, fermandoli. La regina, alle strette, in un’ultima disperata azione innesca il comando dell’autodistruzione. I 4 Astrorobot riescono a scappare in tempo, prima di essere colpiti dall’esplosione. Dall’alto assisto così alla morte della popolazione Moguru e il più colpito ne è proprio Yanosh: da una parte felice per la vittoria della Terra, dall’altra triste perché una parte delle sue origini è andata perduta per sempre.

astrorobot anime

Astrorobot: curiosità e considerazioni

Quattro protagonisti ben delineati

Nonostante non sia l’opera di carattere mecha tra le più ricordate e amate degli anni ’80, Astrorobot – Contatto Y contiene aspetti molto rilevanti e caratteristiche che poi verranno emulate in anime successivi a questo (che ricordiamo arriva in Italia proprio agli inizi del 1980). Una di queste è la chiara caratterizzazione dei quattro protagonisti alla guida dei robottoni. Ylli, Ynta, Yanosh e Yshida, i detentori del Potere Y, hanno tutti una storia, un passato che li porta ad essere poi perfettamente adatti all’importante compito che viene loro affidato: salvare la Terra.

Se Yanosh è sicuramente il protagonista principale tra i 4, portando con se una storia personale tanto triste quanto complessa, anche gli altri tre eroi non sono da meno. Nell’anime ognuno ha un vissuto che viene in qualche modo evidenziato, regalando allo spettatore non solo una storia di battaglie con gli alieni malvagi ma anche una morale presente e trasportata dai 4 eroi.

Yanosh, non una novità

È vero che i protagonisti sono 4, tanto che, a differenza di quanto accade in altri anime come Arbegas o Vultus V, ognuno ha un proprio robottone (non devono insomma dividersi lo stesso). Questo dà loro un’autonomia nuova rispetto a questi anime, sottolineato, come detto sopra, dalla presenza di quattro storie distinte. È però pur vero che c’è una storia che spicca sulle altre ed è quella di Yanosh. A lui viene infatti data maggiore rilevanza nel corso dell’anime e non è un caso che l’unico episodio in cui manchino totalmente scontri con i nemici sia proprio dedicato a questo personaggio.

Tuttavia, Yanosh non presenta caratteristiche innovative rispetto ai suoi colleghi eroi già conosciuti finora nella nostra rubrica. Il suo essere orfano, la testa calda, il carattere ribelle, le dubbie origini e, infine, l’appartenenza per metà al popolo alieno nemico non sono certo novità per il mondo degli anime giapponesi e, soprattutto, per quelli degli anni ’80.

La sigla

La sigla, che porta il titolo di Astrorobot – Contatto Y, è scritta da Luigi Albertelli su musica e arrangiamento di Vince Tempera. È cantata da Silvio Pozzoli.

I personaggi

Ylli Kenyo – È il primo protagonista che viene reclutato dal Professor Uri. Pilota il robot Sfondamento Galattico ed è orfano di padre.
Gensuka Yishida – Pilota il robot Terremoto Stellare ed è il comandante del gruppo.
Yanosh Asuka – Il protagonista assoluto della serie animata. È orfano dalla nascita e viene infatti prelevato dall’orfanotrofio per far poi parte degli Astrorobot. Combatte nel robot Tempesta Spaziale.
Yinta Hayani – Vive in orfanotrofio assieme a Yanosh quando viene prelevato insieme a lui per esser messo alla guida di Turbine Solare.
Uka Oyo – È la figlia del defunto dottor Hojo, viene adottata dal dottor Uri presso l’astrobase. Nel corso degli episodi si innamorerà di Yanosh.
Picot – Robottino mascotte dei protagonisti.
Prof. Uri – Scienziato che ha progettato i quattro robot terrestri e guida le loro missioni.
Regina Hellqueen – Al comando dei Moguru fino all’episodio 26 quando, poi, muore.
Regina Sandra – È la regina del popolo degli Atlantidi; prende il posto della sorella alla sua morte ma, a sua volta, muore nell’ultima puntata travolta dal crollo della sua base.
Zanga – Consigliere e scienziato della regina.
Gorosky – Stratega di guerra della regina.

Curiosi di riscoprire altre storie legate agli anime degli anni ’80? Abbiamo affiancato Hurricane Polimar nelle sue missioni, tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai e risolto casi difficili con Angie Girl. Abbiamo cantato e pianto con Jane e Micci, vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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