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Atlanta: cambio di ritmo e paradigma – Perché guardarla?

Uno show che fa della libertà di narrazione la sua cifra stilistica

Oggi per l’appuntamento settimanale di techprincess con le migliori serie TV da recuperare, parliamo di una chicca. Uno di quei gioielli amatissimi dagli appassionati, che non ha raggiunto davvero il pubblico mainstream ma probabilmente non è neanche interessato a farlo. Si tratta di Atlanta, serie TV che ha debuttato nel 2016 su FX e che oggi è disponibile da noi su Disney+. Un prodotto ricercato, che non dovete farvi sfuggire.

Atlanta va oltre il canone delle serie TV

Raccontare la trama di questo show è semplice e al contempo molto impegnativo. Al centro della serie TV troviamo Earn, un giovane ragazzo di Atlanta che ha perso l’occasione di laurearsi a Princeton e ora vive cercando di sbarcare il lunario in qualche modo. Ha una moglie, Vanessa, da cui è separato e con cui ha avuto una figlia, Lottie.

La vita nel micromondo della città della Georgia è complicata, ma Earn vede un’occasione di riscatto. Suo cugino Alfred sta avviandosi a una carriera proficua nel rap, con lo pseudonimo di Paper Boi. Nella scena underground è sempre più noto e potrebbe essere il momento di un salto di livello. E allora Earn si propone come suo manager, per cercare di migliorare la propria condizione.

Se questo è effettivamente lo spunto principale che dà il via a tutta la serie TV e prosegue lungo tutta la sua narrazione, Atlanta in realtà è molto di più. Episodio dopo episodio ci mostra sprazzi differenti di vita dei suoi protagonisti, senza timore di prendere vie articolate e bizzarre. Uno squarcio in una realtà molto lontana da quello che tipicamente si racconta in TV.

Non è uno show che si segue perché intrigati dalla trama, che spesso passa in secondo piano. Quello che importa è la costruzione dei personaggi e delle loro disavventure, ma soprattutto il contesto in cui si muovono. Una prospettiva che si utilizza per approfondire tematiche tra le più varie, a volte molto importanti, a volte secondarie, ma raramente trattate.

La Magnum Opus di un grande autore

atlanta perche guardarla 03

Il perno su cui si regge tutto questo progetto è Donald Glover, uno degli artisti più incredibili di questa generazione. A soli 23 anni entra nel team di scrittura di 30 Rock e a 26 ottiene il ruolo di Troy Barnes in Community, avviando una ricca carriera davanti e dietro la telecamera. Non solo, ma porta avanti anche un progetto musicale parallelo, come Childish Gambino. Tutto con ottimi risultati confermati dalla critica.

Atlanta con tutta probabilità è il prodotto più personale che ha realizzato finora, mettendo tantissimo della sua esperienza di vita e artistica. Riesce a raccontare approfonditamente quella che è la quotidianità delle persone afroamericane in quella parte dell’America, giocando ampiamente con il tono che è al contempo serio e ironico, parlando a un pubblico assolutamente variegato.

Glover, che è autore, regista e interprete del protagonista di Atlanta, sperimenta infatti il più possibile con questa serie TV. Ne esce un prodotto che è quasi impossibile da incasellare in maniera specifica. La durata da comedy non riflette a pieno l’approccio dello show, che si prende la libertà di cambiare tantissimi generi, senza essere in alcun modo costretto a rispettare delle regole.

Ci sono episodi dove la piega comica è più evidente e naturale, altri dove si sceglie di toccare argomenti spinosi con una virata drammatica, altri ancora in cui si provano strade diverse di narrazione, senza mai ripetersi. E questa libertà si rivede anche nella messa in onda, che procede a balzelli, incrociando gli impegni di un cast (eccezionale) in continua ascesa ma soprattutto una voglia di proseguire solo quando è necessario e non per ragioni di palinsesto.

Atlanta è la serie TV che ti sorprende ogni volta

atlanta perche guardarla 02

Questo non è uno show che è diventato un fenomeno esplosivo, di cui si discute al bar o alla macchinetta del caffè. Piuttosto è rimasto un prodotto riservato agli appassionati, a chi davvero ricerca qualcosa che spinga oltre la conversazione, sociale e artistica. Per qualche motivo è riuscito ad arrivare anche a noi e allora abbiamo sentito il bisogno di rilanciare questo richiamo. Perché vi assicuriamo che Atlanta è una serie TV che non volete perdervi per nessun motivo.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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