La storia di Berserk continua fino alla fine, entra in campo un nuovo mangaka

Il 6 maggio 2021 si è spento Kentaro Miura, fumettista manga che ha fatto la storia del fumetto e della cultura pop, icona del genere che ha plasmato a sua immagine e somiglianza migliaia di differenti immaginari fantasy attraverso il suo prodotto editoriale più celebre: Berserk. A seguito della dipartita dell’uomo, proprio Berserk è finito al centro dell’attenzione dei fan, i quali si sono chiesti se sarebbero mai riusciti a leggere la fine di un’opera che è rimasta cupamente inconclusa. Ebbene, stando alle nuove rivelazioni, la storia sarà portata a conclusione grazie all’intervento di un collega e amico di Miura stesso.

Berserk, manga lasciato in sospeso dalla morte dell’autore, continua postumo

Le avventure dello spadaccino Gatsu saranno dunque portate avanti dallo studio fondato dal compianto autore, lo Studio Gaga, sotto la supervisione di Kouji Mori, mangaka meglio noto per la sua opera di debutto, Holyland. A detta della casa editrice Young Animal, Mori non solo sarebbe stato un amico intimo di Miura, ma sarebbe anche l’unico individuo al mondo a cui il celebre artista ha rivelato l’intera trama di Berserk, epilogo compreso. Almeno a voce.

«Siccome non ci ha lasciato alcuna bozza», avvisa l’editore, «ci è impossibile creare un manoscritto che rispecchi esattamente ciò che avrebbe voluto scrivere. Tuttavia sarà nostra premura redigere un manga che non devii dalle parole del Sig. Miura. Prenderemo il “Kentaro Miura” che abbiamo conosciuto con affetto attraverso i confronti dialettici e il lavoro per convogliare il tutto in maniera sincera verso i lettori».

Il manga non ha intenzione di fermarsi al corrente arco narrativo

Prossimamente l’azienda pubblicherà i prossimi sei capitoli della saga con l’intenzione di concludere l’attuale arco narrativo, quello dell’isola degli elfi, quindi Young Animal darà il via a una nuova avventura che, almeno ai fini di stampa, proseguirà senza alcuna modifica al format editoriale di Berserk, ereditando persino la numerazione dei volumetti.

Mori cerca di rassicurare l’esigente pubblico spiegando pubblicamente che il suo intervento non giunga a demerito della visione del suo defunto collega, ma anzi che il suo intervento si dimostri necessario a portare avanti la fiaccola lasciata dall’autore. Secondo l’autore di Holyland, Miura avrebbe condiviso con lui tutte le informazioni di trama relative a Berserk, di fatto anticipandogli la fine del fumetto circa trent’anni fa, ovvero in occasione della fase gestionale della serie e, più nello specifico, quando l’autore si stava impegnando a disegnare l’eclissi che avrebbe portato alla conclusione dell’arco narrativo degli “anni d’oro”.

Il retaggio crudele del porre fine a Berserk

Kouji Mori sostiene di aver accolto il suo nuovo ruolo di supervisore con umiltà a senso del dovere. Stando a quanto riferisce, è stato titubante sul da farsi, ma i tecnici dello Studio Gaga hanno insistito per ricevere la sua benedizione sulle tavole a cui stavano lavorando, quelle stesse tavole che dovrebbero concludere le avventure di Gatsu sull’isola degli elfi.

«Quando era ancora in vita», ha rivelato il mangaka, «Miura ha detto “non ho raccontato la storia nella sua interezza a nessuno se non a te, Mori”. E diceva il vero. Si tratta di una responsabilità troppo grande. [Dopo la sua morte] ho pensato “dovrei parlarne coi fan durante un’intervista? O dovrei pubblicare un articolo con alcune illustrazioni?”, ma nulla di ciò sarebbe stato in grado di tradurre le scene che Miura mi ha descritto o i dialoghi tra Gatsu e Grifis». 

Ora come ora non possiamo ancora capire se queste dichiarazioni corrispondano a verità o se abbiamo a che fare con annunci iperbolici utili a creare aspettative nei fan, tuttavia un elemento rimane ufficiale e definitivo: Berserk sta per riprendere e probabilmente avremo occasione di vederne la fine.

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