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Il Bitcoin è moneta legale in El Salvador

Il Parlamento del piccolo Paese ha approvato un disegno di legge del Presidente Bukele. È la prima volta al mondo

Da martedì 8 giugno il bitcoin è moneta legale in El Salvador.

La notizia suona incredibile, romantica e avventurosa. Il piccolo Paese dell’America centrale diventa così il primo Stato al mondo che utilizzerà la più famosa criptovaluta come moneta.

Il parlamento di El Salvador ha approvato (con 62 voti su 84) il disegno di legge del cosiddetto presidente ragazzino, il trentanovenne Nayid Bukele, per legalizzare i bitcoin.

L’annuncio del disegno di legge era stato dato dallo stesso Bukele lo scorso 6 giugno, in un video girato in occasione della conferenza Bitcoin 2021. E dopo appena due giorni è diventato realtà.

Scopriamo le tappe di avvicinamento a questo progetto pioneristico e capiamo come la trasformazione del Bitcoin in moneta legale possa influire sull’economia del piccolo Paese del centroamerica.

bitcoin legale el salvador

Bitcoin moneta legale in El Salvador: l’annuncio di Bukele

Già a fine maggio il presidente salvadoregno Nayid Bukele aveva accennato alla clamorosa mossa: “La prossima settimana invierò una proposta legislativa al congresso per far sì che il bitcoin acquisisca corso legale”.

Poi, un secondo e meno vago annuncio è stato dato domenica 6 giugno. Bukele, collegato in videoconferenza durante il Bitcoin 2021 in corso a Miami, ha affermato che l’uso dei bitcoin potrebbe aiutare i suoi connazionali all’estero che vogliono mandare soldi a parenti rimasti nel Paese in modo veloce e senza troppe commissioni o intermediazioni. E ha aggiunto che potrebbe inoltre risollevare l’economia nazionale. Il Presidente ha inoltre ricordato che “il 70 per cento della popolazione non ha un conto in banca e lavora in nero”.

L’ok del Parlamento e la doppia valuta

Il disegno di legge è stato presentato a tempo di record. E nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 giugno ha avuto il via libera del Parlamento: 62 i voti favorevoli su 84.

La legge, che entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, rappresenta un esperimento monetario senza precedenti. Finora la valuta del Salvador è stata il dollaro americano, che resterà il riferimento per la rendicontazione dei bilanci. Da quando il Bitcoin sarà legale, El Salvador avrà quindi due valute.

La partnership con Strike

In concreto, El Salvador ha stretto un accordo con Strike, società di wallet digitali. Che grazie a un’applicazione renderà particolarmente rapidi i pagamenti tramite Bitcoin, fungendo in un certo senso da strumento cambiavalute in tempo reale da dollaro a criptomoneta.

Per incentivare l’utilizzo dei Bitcoin, il Presidente Bukele ha intenzione di far attivare a chiunque lo richieda un conto in cui sono già depositati 30 dollari in criptovalute. E questo prima dell’entrata in vigore della legge (che, data l’approvazione dell’8 giugno, dopo i 90 giorni di attesa dalla pubblicazione sarà operativa l’8 settembre prossimo).

Le conseguenze del Bitcoin legale in El Salvador

In El Salvador diventerà obbligatoria l’accettazione del Bitcoin come mezzo di pagamento. I debiti contratti in dollari potranno essere saldati in Bitcoin, e la criptovaluta potrà anche essere utilizzata per pagare le tasse. Il prezzo di qualunque prodotto potrà essere espresso in Bitcoin (anche se, data la sua forte volatilità corrente, è difficile pensare a un commerciante che voglia prezzare i propri prodotti in Bitcoin anziché in dollari).

El Salvador si impegna anche a garantire ai suoi cittadini l’immediata conversione dei bitcoin in dollari e viceversa.

Nayd Bukele
Nayid Bukele

I perché della mossa

Dietro all’idea del presidente Bukele di rendere legale il Bitcoin c’è che il grosso delle entrate della repubblica è costituita dal denaro che gli emigrati salvadoregni inviano alle proprie famiglie. Ma queste transazioni internazionali mettono nelle tasche degli intermediari i costi di commissione, che possono arrivare al 20% della somma inviata. L’utilizzo del Bitcoin abbatterebbe di molto queste spese.

Inoltre, l’adozione della criptovaluta libererebbe El Salvador da eccessivi vincoli nei confronti della FED, la banca centrale degli Stati Uniti.

Chi è Nayid Bukele

El Salvador è uno stato dell’America centrale più piccolo della Lombardia. Dove dal 1979 al 1992 si è combattuta una guerra civile che ha fatto più di 70mila vittime.

Il trentanovenne Nayid Bukele è presidente dal 2019. Da qualche mese il suo partito controlla anche il Parlamento, ha estromesso i giudici della Camera costituzionale della Corte suprema e ha sostituito il Procuratore generale.

Nonostante Bukele (in virtù anche di trent’anni di fallimenti dei partiti tradizionali che lo hanno preceduto) goda di un buon sostegno popolare, non sono in pochi a temere una prossima deriva autoritaria.

Resta quindi da capire se la mossa di rendere il Bitcoin legale servirà a ridare ossigeno alla popolazione salvadoregna o a rafforzare il potere del suo giovane Presidente.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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