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Clamoroso: Volkswagen potrebbe vendere o scorporare Lamborghini

Negli ultimi giorni sono state tante le voci di vendita o quotazione in borsa di Lamborghini, per finanziare la "corsa all'elettrico" di VW.

Nelle ultime ore, da Germania e Stati Uniti, si stanno rincorrendo numerose voci che, se confermate, avrebbero del clamoroso. Da quanto trapelato da fonti interne, infatti, sembrerebbe che Volkswagen sia intenzionata a scorporare dal Gruppo il celebre marchio italiano Lamborghini.

La notizia, prima riportata da diverse testate tedesche e successivamente dalle americane Bloomberg e Autoblog, sembra essere attendibile. Viene riportato, infatti, da Bloomberg che la “soffiata” proviene da una fonte interna molto vicina al board. Questa persona, però, ha (comprensibilmente) scelto di rimanere anonima, essendo queste delle informazioni confidenziali di decisioni non ancora prese.

Lamborghini: risultati da record nell’ultimo anno!

Questa notizia arriva quasi come un fulmine a ciel sereno per i non addetti ai lavori.
Il 2019, infatti, si sta trasformando nel miglior anno della storia di Lamborghini, per vendite e profitti.

La Casa di Sant’Agata Bolognese, infatti, ha raggiunto nei primi 6 mesi dell’anno le 4554 unità vendute, per una crescita del 96% rispetto all’anno scorso.
Traina le vendite l’Urus, il Super SUV che sta avendo un grandissimo successo negli USA (dove Lamborghini è cresciuta del 128%) e che da solo assicura quasi il 60% delle vendite del Toro.
Grazie al SUV made in Sant’Agata, Lamborghini è stata capace di aumentare il proprio valore fino a 11 miliardi di $.

Questo valore rappresenta una discreta parte degli 89 miliardi di $ di valore complessivo del Gruppo Volkswagen, che come sappiamo presenta al suo interno ben 13 marchi che vanno da Škoda a Bugatti, da Bentley a MAN.

Questi ottimi numeri sono croce e delizia del futuro di Lamborghini all’interno del Gruppo Volkswagen.
Da una parte, infatti, rendono la Casa bolognese un fiore all’occhiello del Gruppo.
Lamborghini è stata una scommessa vinta da parte di Ferdinand Piëch, un tentativo di ampliare gli orizzonti del Gruppo per tentare di avere nel proprio “arsenale” una alternativa valida alle “solite” Ferrari.
Dopo miliardi di euro di investimenti da parte di VW ma soprattutto Audi (la Casa del Toro infatti fa parte di Audi Sport, un sottogruppo del grande costruttore tedesco dove trovano posto anche Ducati e Italdesign), Lamborghini si è ritagliata un suo nuovo spazio.

Le Lamborghini, infatti, sono passate dall’essere “esagerate ma inutilizzabili“, nomea di Countach e delle prime Diablo, a valida alternativa alle più blasonate Ferrari, McLaren e la stessa Porsche.
Le supercar del Toro hanno conservato la loro teatralità dal punto di vista estetico, ma grazie all’intervento di Audi sono diventate più pratiche, molto più affidabili e dannatamente veloci ed efficaci.
Tutto questo senza parlare della Urus, vero e proprio cambio di passo di Lamborghini, uno dei SUV di alta gamma migliori sul mercato.

Il futuro di Lamborghini: seguire la strada Ferrari?

Dall’altra parte, però, questo successo è diventato quasi una condanna.
Il marchio Lamborghini, come detto, ha un valore altissimo, tra i più alti nel panorama Volkswagen.
Questo lo rende molto appetibile per investitori e, ovviamente, anche per altre Case.

Moltissimi investitori, infatti, hanno mostrato interesse verso una possibile entrata in Borsa da parte di Lamborghini come “spin off” del Gruppo Volkswagen.

D’altra parte questa procedura non è sicuramente nuova.
Un’altra celeberrima Casa italiana, infatti, ha percorso questa strada un paio di anni fa. Stiamo, ovviamente, parlando di Ferrari, che nel 2016, dopo aver preso la “cittadinanza olandese” diventando Ferrari NV, si è distaccata da FCA. L’ex Gruppo FIAT ha, infatti, quotato le sue partecipazioni (cioè il 90% del “pacchetto Ferrari”) a Wall Street prima e a Piazza Affari dopo.
In questo modo, Ferrari è diventata pressochè indipendente dal punto di vista meramente economico e “politico“, pur mantenendo alla presidenza John Elkann, presidente anche di FCA.
Cosi vorrebbe fare anche Volkswagen: mantenere il controllo di Lamborghini, ma riducendo nel contempo l’esborso economico speso da Audi e Volkswagen all’interno della Casa italiana.

L’altra strada: vendere per finanziare la nuova “era elettrica”?

Questa è una strada percorribile, l’altra è decisamente più drastica: la vendita di Lamborghini.
Non è la prima volta che la VAG pensa a vendere uno dei suoi marchi.

Gli ultimi marchi in ordine di tempo “sulla graticola” erano stati Ducati e Bugatti.
Per la Casa motociclistica di Borgo Panigale, anche lei protagonista di un’ottima crescita in quanto a vendite e qualità del prodotto, la cessione era stata bloccata due anni fa dal presidente di Audi Sport in persona, Rupert Stadler, che la riteneva “non necessaria economicamente”, e quindi evitabile.
Per quanto riguarda Bugatti, massimo esempio della politicaesagerata” di Ferdinand Piëch, il problema è stata la limitata appetibilità per gli acquirenti per un marchio con un bacino di utenza quanto mai ristretto.

Lamborghini, invece, ha molto mercato, ha raggiunto un livello di qualità e reputazione molto alto, e la sua cessione (che le voci danno ad una cifra di non meno di 55 miliardi di $) darebbe nuova linfa economica a Volkswagen per continuare il suo processo di elettrificazione.

Proprio il CEO del Gruppo, Herbert Diess, ha confermato l’intenzione da parte del Gruppo Volkswagen di concentrarsi sull’elettrificazione dei propri marchi. Ha inoltre confermato la voglia di eliminare lo “spreco” di risorse e la complicazione derivante dall’avere così tante Case da gestire, dichiarando di voler puntare sulle Case tedesche Volkswagen, Porsche e Audi su tutte.
In entrambi i casi, quindi, la scelta di “distaccare” Lamborghini sarebbe giustificata del contenimento di costi “inutili” sull’altare dell’elettrificazione.

In questo scenario, in effetti, Lamborghini (che pure sta preparando la sua prima Full Electric, ma che tramite il suo Presidente Stefano Domenicali ha dichiarato di “non voler rinunciare per molti anni al V12“) sembra non trovare più molto spazio.

Ma davvero Volkswagen è pronta ad eliminare una delle Case più importanti della sua “scuderia” in nome della corsa all’elettrico? Oppure sceglierà la strada dell’indipendenza stile Ferrari?
Le voci parlano di fine 2020 come scadenza per le scelte che riguardano il futuro della Casa di Sant’Agata Bolognese.
Non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione.

Aggiornamento del 14 ottobre 2019 delle 20:38
C’era da aspettarselo, ma poche ore fa un portavoce del Gruppo Volkswagen ha smentito le voci riguardo una possibile cessione di Lamborghini.
“Al momento non ci sono piani riguardanti la cessione o la capitalizzazione di Lamborghini. Tutte le altre voci sono speculazioni“, ha dichiarato a Reuters il rappresentante della Casa tedesca.
C’è da dire che queste voci hanno sempre un fondo di verità, come era stato nell’omologo caso di Ferrari nel 2016.
Per ora però non possiamo fare altro che fidarci delle parole del portavoce del Gruppo tedesco e attendere nuovi sviluppi.

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Source
Autoblog.com

Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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