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Da oggi è possibile acquistare la colonna sonora di Battlefield 2042

La futuristica OST di Battlefield 2042 è acquistabile da oggi sui principali digital store. Intanto sul blog EA arriva l’intervista ai due compositori.

Battlefield 2042: esce ufficialmente l’Official Sound Track del gioco

Cresce l’attesa per l’arrivo ufficiale di Battlefield 2042, la cui release date è fissata per il 19 novembre. Nell’avvicinamento a questa data, gli sviluppatori, stanno aggiornando i post sul blog con i Battlefiend Briefing. Il tema di oggi riguarda proprio la musica, e come la colonna sonora futuristica renda ancora più immersivo il gioco. 

Per l’occasione sono anche stati presentati alcuni brani esclusivi, ascoltabili gratuitamente in streaming. L’intera OST è disponibile per l’acquisto a partire da oggi e può essere scaricata su iTunes e altri importanti servizi di musica digitale in tutto il mondo. Attualmente è disponibile per lo streaming su Spotify, Apple, Amazon, Google, Deezer e Tidal.

La musica svolge un ruolo cruciale nel titolo. Accanto al paesaggio sonoro evoluto di Battlefield 2042 c’è una componente sonora dirompente che si adatta al mondo del 2042, composta da Hildur Guðnadóttir e Sam Slater, che hanno entrambi composto e lavorato al sound design di Chernobyl e Joker, per cui hanno vinto un Oscar. Il blog contiene un’intervista approfondita con i due compositori che parlano del processo creativo, delle ispirazioni dietro le canzoni e degli interessanti strumenti e musiche che hanno contribuito a creare le tracce.

Ecco come Hildur Guðnadóttir ha spiegato la differenza nella composizione tra cinema e videogame:

“La differenza principale è che la musica nei giochi non è lineare. Eravamo entrambi interessati a quest’aspetto, che è stato una delle nostre motivazioni principali per lavorare con DICE. La non linearità consente di lavorare più liberamente con il suono e la musica. Si hanno più possibilità di cambiare e sviluppare un’opera in corso. Creare musica per un progetto interattivo è solo un modo diverso di comporre e questo è stato interessante per noi compositori.

L’intervista completa può essere letta all’interno dell’ultimo Battlefield Briefing a questo link.

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