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Facebook inizia la lotta alle fake news. Non sarà troppo tardi?

Scopriamo le iniziative intraprese dal Social Network per limitare la diffusione di Fake News

La lotta di Facebook contro la disinformazione e le Fake News non accenna ad arrestarsi. Dopo un primo sistema di notifiche informative avviato già a marzo contro la diffusione delle notizie più vecchie, il Re dei Social Network si impegna ora alla lotta contro la disinformazione sul tema Coronavirus. Ma quanto sono effettivamente efficaci questi sistemi?

Facebook contro la disinformazione sul Coronavirus

Ogni volta che un utente deciderà di condividere sul social una notizia sul Coronavirus, una notifica conterrà infatti informazioni aggiuntive come la fonte e la prima volta che la notizia è stata condivisa.

L’obiettivo di Facebook è quello di “aiutare le persone a capire l’affidabilità della fonte e dei contenuti prima di condividere una determinata notizia”. Il social network vuole infatti indirizzare le persone al COVID-19 Information Center appositamente istituito da Facebook proprio per evitare questo tipo di cattiva informazione. Il centro offre infatti agli utenti accesso a informazioni credibili sul virus che arrivano direttamente dalle autorità sanitarie mondiali.

Come parte di questa nuova notifica progettata per aiutare a prevenire la diffusione di informazioni vecchie, obsolete o semplicemente false, Facebook afferma che terrà fuori dal sistema determinate fonti di informazioni. Questo per garantire che collegamenti e fonti affidabili vengano ingiustamente segnalate dall’algoritmo. L’azienda ha infatti affermato: “In questo senso, vogliamo assicurarci di non rallentare la diffusione di informazioni da parte delle autorità sanitarie, quindi i contenuti pubblicati dalle autorità sanitarie governative e dalle organizzazioni sanitarie globali riconosciute, come l’Organizzazione mondiale della sanità, non riceveranno questa notifica”.

Informazioni fresche e aggiornate

Questa nuova schermata di notifica fa parte di una serie di misure in corso che Facebook ha adottato da marzo per cercare di impedire che la sua piattaforma diventi un canale di diffusione per le Fake News. Un servizio simile, disponibile da giugno, ha interessato infatti la condivisione di link e notizie meno recenti le cui informazioni al suo interno possono essere cambiate nel corso del tempo.

Si tratta di un’opzione simile che avvisa gli utenti quando condividono una notizia vecchia più di 90 giorni così da favorire la diffusione di contenuti più credibile e tempestivi. Ma, nonostante la notifica serva per informare gli utenti, la piattaforma lascia comunque la possibilità di pubblicare comunque la notizia. Questo ci porta ad una inevitabile domanda.

Quanto è efficace il sistema di lotta alle Fake News di Facebook?

Nonostante le notifiche, le informazioni aggiuntive e il centro informativo sul Coronavirus, non siamo certi che le Fake News spariranno tanto presto dalla piattaforma. Facebook, come tanti altri social network di questo tipo, si nutre della diffusione selvaggia di notizia accattivanti e controverse a prescindere dal fatto che siano vere o meno. La capacità di trasmissione di questo tipo di contenuti non fa altro che alimentare il flusso di dati di Facebook nonché l’interazione da parte degli utenti.

Come abbiamo visto, la scelta di condividere o meno la notizia, anche dopo aver ricevuto e letto (?) la notifica del social, spetta comunque all’utente. Ed ecco che il potenziale di un sistema di avvisi si sgretola dietro la “libertà di scelta” che spetta agli utenti anche nel condividere notizie vecchie o per nulla affidabili.

Si tratta certamente di un piccolo passo avanti che, sebbene sia stato fatto in ritardo, è segno di un’attenzione di Facebook al problema delle Fake News. Solo il tempo ci darà conferma o smentita della sua efficacia e il modo in cui continuerà a essere supportata dal Social Network.

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