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Leonardo, tra fantasia e realtà storica

Quali eventi non rispettano la realtà storica?

Pochi giorni fa si è conclusa Leonardo, la serie TV che ha debuttato sulla RAI. La serie narra la vita di Leonardo Da Vinci, rievoca le sue grandi opere ed evidenzia il suo carattere irrequieto e ambizioso.

La serie riporta fatti storici e si ispira a fonti reali ma, allo stesso tempo, narra una storia completamente nuova e romanzata. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le incongruenze storiche messe in scena all’interno di Leonardo, la serie TV su Leonardo Da Vinci che ha debuttato sulla RAI.

La serie sulla RAI di Leonardo: la trama

La serie sulla RAI di Leonardo

Ci troviamo nel 1506 e Leonardo Da Vinci, uno degli artisti più famosi di quel periodo, viene improvvisamente accusato dell’omicidio di Caterina da Cremona. L’artista, scioccato e sconvolto per l’accaduto, viene interrogato da Stefano Giraldi, un ambizioso ufficiale del Ducato di Milano.

Durante questo interrogatorio tra l’ufficiale milanese e Da Vinci, l’artista inizia a raccontargli nel dettaglio la sua vita, partendo proprio dal suo primo incontro con Caterina nella bottega di Andrea del Verrocchio. Giraldi è stranamente affascinato dalla spiccata e particolare personalità dell’artista.

Decide quindi di indagare al meglio per scoprire la verità: secondo Giraldi, infatti, Leonardo potrebbe davvero essere innocente.

Come possiamo constatare da questa breve trama, di storico abbiamo solamente la figura di Leonardo Da Vinci e quella di Andrea del Verrocchio. Partendo da questo presupposto è possibile affermare che la serie TV risulta essere principalmente un’opera romanzata e di pura fantasia. Andiamo però per gradi e analizziamo nel dettaglio quali sono gli elementi che non corrispondono alla realtà.

Prima di iniziare, però, è opportuno sottolineare che i produttori hanno affermato fin dall’inizio di essersi allontanati, completamente e di loro spontanea volontà, dalla realtà storica proprio per aggiungere dettagli romanzati e inventati. Tra di essi troviamo la figura dell’affascinante Caterina da Cremona e anche l’accusa di omicidio mossa nei confronti di Leonardo Da Vinci.

In ogni caso sono comunque presenti personaggi storici realmente esistiti ed eventi reali, quindi risulta semplice e anche normale notare gli elementi di pura fantasia che si discostano dalla realtà storica.

Differenze con la realtà: costumi e moda dell’epoca

Iniziamo dall’elemento costumi e moda dell’epoca, che potrebbe risultare più semplice e anche divertente da analizzare. Uno dei dettagli fisici che spicca in assoluto, mano a mano che si procede in avanti con la serie TV, è la presenza di uomini con una folta barba. In realtà questo aspetto è completamente errato poiché la barba, almeno a quell’epoca, non era di moda.

Gli uomini tendevano ad avere un volto pulito e asciutto: inoltre, a quel tempo, portare la barba era simbolo di lutto ed è quindi improbabile che i personaggi storici mostrati all’interno della serie potessero portarla. Rimanendo sempre sull’argomento barba e capelli, lo stesso Leonardo Da Vinci non corrisponde alle descrizioni storiche che abbiamo di lui.

Nella serie TV andata in onda sulla RAI, Leonardo ha i capelli e la barba scuri, neri. In realtà i contemporanei lo hanno sempre descritto come un giovane ragazzo dai capelli biondi e chiari. Lo stesso vale per Ludovico il Moro: all’interno della serie è un affascinante uomo con capelli biondi, pelle e occhi chiari. Grazie ai suoi ritratti, però, sappiamo che l’uomo aveva capelli e carnagione scuri ed è proprio grazie a questi suoi tratti distintivi che veniva chiamato “Il Moro”. Quindi anche questa informazione è errata all’interno della serie.

Per quanto riguarda i costumi ricordiamo lo stemma situato sulle porte del Castello Sforzesco: su di esso notiamo la vipera viscontea e l’aquila imperiale. In realtà, facendo qualche conto, a quel tempo Milano si trovava sotto il comando dei francesi. Questo significa che all’interno della serie TV, chi di dovere, avrebbe dovuto mettere lo stemma di Luigi XII che raffigurava la vipera viscontea e i gigli di Francia.

Oltretutto la conquista del ducato di Milano fu affidata proprio da Luigi XII al condottiero Gian Giacomo Trivulzio e non a Cesare Borgia come, invece, ci mostra la serie TV.

Figure storiche ed errori di calcolo all’interno di Leonardo della RAI

Tra le varie figure storiche presenti, ricordiamo il flashback in cui possiamo ammirare un giovane Leonardo, nel 1490, che si esercita nella Bottega del maestro Andrea del Verrocchio. Purtroppo anche questa informazione è errata, o meglio, ci sono degli errori di calcolo.

Sì, Da Vinci passava le sue giornate nella Bottega ma lo faceva, storicamente parlando, tra il 1468 e il 1470. Oltretutto Verrocchio è morto nel 1488, quindi è impossibile che Leonardo passasse le sue giornate nella Bottega nel 1490. È anche presente una scena in cui Verrocchio rivela che la Cupola di Brunelleschi pesa 18 tonnellate. In realtà, a quel tempo, il concetto di tonnellata ancora non esisteva.

Tra le altre cose, i vari allievi e collaboratori del Verrocchio non vengono nominati all’interno della serie TV. Piuttosto sono sostituiti da allievi caratterizzati da nomi di fantasia.

Per concludere non possiamo non notare la mancata presenza del personaggio di Isabella d’Aragona, donna estremamente importante nella vita dell’artista in quanto, secondo molti, una delle pretendenti che ha ispirato Da Vinci durante la creazione della Monna Lisa.

Analogamente a ciò, nella serie TV ci fanno intendere che Ludovico Sforza (Il Moro) maltrattava sua moglie Beatrice. In realtà, secondo le fonti storiche, era invece il Duca Gian Galeazzo che picchiava sua moglie, Isabella d’Aragona. Quindi il povero Ludovico, almeno secondo i fatti storici, era innocente.

Un altro errore che è possibile notare riguarda proprio Beatrice d’Este. Quando Leonardo si reca a Milano nel 1482, la giovane ha solo sette anni e teoricamente viveva ancora a Napoli. Beatrice sarebbe poi andata a Milano dopo il 1491 quando, all’età di quindici anni, sposa Ludovico Sforza detto Il Moro. Nella serie invece la giovane è presente fin dal primo arrivo di Leonardo alla corte milanese.

Un’altra inesattezza storica riguarda il nostro Leonardo Da Vinci e le sue abilità da artista. Il procedimento della miscelatura dei colori era una delle prime cose che gli apprendisti imparavano a fare una volta arrivati nella bottega. Ciò significa che erano giovani e alle prime armi. Nella serie invece ci viene mostrato un Leonardo, ormai adulto, che si approccia per la prima volta a questo procedimento.

Ultimo, ma non meno importante, le accuse di omicidio nei confronti di Leonardo. Nella serie ci sottolineano il fatto che Leonardo si trovi a Milano nel 1506, quando viene accusato. Sappiamo già che le accuse sono un elemento di pura fantasia ma è bene sottolineare che, secondo alcune fonti storiche, l’artista girovagava per il Nord Italia durante quegli anni. Questo significa che non aveva una dimora fissa.

In conclusione

Serie TV Leonardo Rai

La serie TV di Leonardo che ha debuttato sulla RAI risulta essere un prodotto discretamente buono. I produttori, fin dall’inizio, hanno sottolineato il fatto che si sarebbe trattato di una serie TV principalmente romanzata e caratterizzata da elementi di pura fantasia, nuovi, non coerenti con la realtà.

Tuttavia si sono comunque ispirati a fatti storici realmente accaduti e, soprattutto, a personaggi realmente esistiti. Ciò significa che avrebbero dovuto prestare particolare attenzione a quei minimi e importanti dettagli che avrebbero potuto rendere la serie TV un vero successo.

Per concludere vi annunciamo che i produttori hanno rivelato l’arrivo di una nuova stagione ma, al momento, i dettagli scarseggiano. Per ulteriori informazioni, potete consultare il sito ufficiale.

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Leonardo
  • Giraldi, Stefano (Autore)

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