Sono ormai numerose le defezioni al prossimo Mobile World Congress 2020 che si terrà a Barcellona dal prossimo 24 febbraio. Abbiamo dunque deciso di creare una lista delle aziende che hanno rinunciato, in continuo aggiornamento.
Mobile World Congress 2020: GSMA deve ancora decidere
Il consiglio generale della GSMA, la società organizzatrice del Mobile World Congress (MWC), si riunirà questo venerdì per decidere se annullare o meno l’evento tecnologico come conseguenza dei ritiri di varie aziende partecipanti.
Finora, GSMA è rimasto fermo sulla sua decisione di non annullare il MWC. La portavoce del governo e ministro delle finanze, María Jesús Montero, ha voluto lanciare un “messaggio di fiducia” per le aziende ritiratesi e non. Ha sottolineato che la Spagna ha “uno dei migliori sistemi di sanità pubblica nel mondo” e ha consigliato di continuare a mantenere le linee guida stabilite dalle autorità sanitarie.
Da parte sua, il governo della Generalitat, dopo l’incontro del Consell Executiu, ha affermato che “in questo momento non è prevista la cancellazione di Mobile World Congress“, sebbene la decisione finale sia in mano a GSMA, ente privato.
L’assenza delle aziende finora ritiratesi lascerà uno spazio di circa il 10% libero nel quartiere fieristico della Gran Via de L’Hospitalet de Llobregat, con un impatto speciale sul padiglione 3, che di solito è il più visitato.
In attesa dell’incontro di venerdì, il GSMA è in contatto permanente con Fira de Barcelona e le pubbliche amministrazioni coinvolte per garantire che il MWC disponga di tutte le misure di prevenzione sanitaria necessarie per ospitare un evento così grande.
Mobile World Congress 2020: la lista dal più recente
12 febbraio – Vodafone ha annullato la sua partecipazione comunicandolo ufficialmente tramite il suo account twitter.
https://twitter.com/VodafoneGroup/status/1227582162133770241?s=20
12 febbraio – Nokia-HMD Global ha monitorato attentamente l’evoluzione dell’epidemia di Covid-19 e, dopo attenta valutazione, ha deciso di annullare la partecipazione al MWC 2020 di Barcellona.
L’azienda afferma in un comunicato: “Eravamo davvero entusiasti di mostrare i nostri nuovi prodotti a partner, clienti, media e appassionati. Tuttavia, la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, clienti e di tutte le altre parti coinvolte è la nostra priorità assoluta. Riteniamo che la decisione più prudente sia quella di annullare la nostra partecipazione al Mobile World Congress e vogliamo esprimere i nostri sinceri ringraziamenti al GSMA e alle altre autorità per i loro instancabili sforzi nel far fronte alle sfide legate al Covid-19. Desideriamo sottolineare come essi abbiano il nostro pieno sostegno in tal senso.“
11 febbraio – Intel comunica ufficialmente quanto segue tramite un portavoce: “La sicurezza e il benessere di tutti i nostri dipendenti e partner è la nostra massima priorità e ci siamo ritirati dal Mobile World Congress di quest’anno con molta cautela“. Intel dovrebbe comunque fare un annuncio sui prodotti durante l’evento, ma allo show, sul campo, non saranno presenti persone.
Anche NTT ha sottolineato la necessità di proteggere clienti, partner e personale, secondo Reuters.
Vivo invece, citando preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti e del pubblico, sta ritirando il debutto al MWC del suo nuovo concept phone Apex 2020. I piani revisionati saranno presto pubblicati, secondo la compagnia.
11 febbraio – Si ritira anche MediaTek.
10 febbraio – Xiaomi ci invia una comunicazione ufficiale in cui conferma invece la sua presenza in toto, sottolineando che la salute e la sicurezza di tutti sono una priorità assoluta per l’azienda. Xiaomi si impegna a contenere l’attuale epidemia seguendo tutte le efficaci misure di prevenzione raccomandate per salvaguardare la salute e il benessere dei propri dipendenti, fan, media, partner e utenti che parteciperanno al MWC.
Per questo motivo, l’azienda ha messo in atto ulteriori provvedimenti e istruzioni da adottare durante la conferenza stampa che si terrà domenica 23 febbraio così come presso lo stand situato al Padiglione 3, 3D10, presso Fira de Barcelona Gran Vía, dal 24 al 27 febbraio.
- Xiaomi si assicurerà che tutti i dipendenti in viaggio dalla Cina non mostrino alcun sintomo e che, prima del loro arrivo a Barcellona, abbiano trascorso almeno un periodo di 14 giorni fuori dalla Cina.
- Xiaomi si assicurerà che tutti i Manager dell’azienda che parteciperanno alle attività e ai meeting previsti durante il MWC abbiano trascorso un periodo di 14 giorni fuori dalla Cina.
- Xiaomi seguirà le linee guida di GSMA, inclusa la politica “no-handshake”. Inoltre, saranno intensificate le misure igienico-sanitarie e saranno distribuite forniture protettive ai visitatori, nel tentativo di salvaguardare la salute di tutti.
- Xiaomi si assicurerà che tutto il personale presente presso lo stand provenga dai propri uffici dislocati in Europa. Anche per loro, l’azienda si accerterà che non mostrino sintomi nei 14 giorni prima del supporto sul campo al MWC.
10 febbraio – TCL tramite un comunicato ufficiale annuncia solo una modifica parziale ai programmi: “Considerati i recenti problemi di salute globali dovuti alla diffusione del virus 2019-nCoV e per l’abbondanza di cautele e cure per il nostro personale, i clienti, la stampa e altri ospiti, TCL Communication sta cancellando il suo evento stampa globale per MWC 2020, che era previsto per il 22 febbraio 2020. Questa decisione non ha alcun impatto sulle altre attività MWC 2020 pianificate dalla società e TCL annuncerà ancora i suoi ultimi dispositivi mobili e li mostrerà al suo stand nella Fiera Gran Via – Padiglione 3, Stand 3D11 – da 24-27 febbraio come da programma.”
10 febbraio – Gruppo Coosea: un portavoce tramite un’email: “A causa della nuova norma GSMA, abbiamo deciso di ritirarci da MWC2020“. Il produttore cinese avrebbe dovuto partecipare con il nome commerciale Sichuan Koobee. Il portavoce afferma anche che il Gruppo Coosea è una delle 5 migliori società di telefonia mobile con reputazione globale.
10 febbraio – Umidigi: la società cinese UMIDIGI, produttore di smartphone a prezzi accessibili che si sta espandendo nel mercato a livello globale, ha dichiarato in un post di LinkedIn che non parteciperà. Le nuove regole GSMA, che implicano che tutti i “viaggiatori verso e dalla Cina” devono aver passato due settimane al di fuori del paese prima dell’evento, sembrano essere state la ragione della decisione.
10 febbraio – Sony: come scritto in un nostro precedente articolo, in un comunicato ufficiale Sony ha affermato “Poiché attribuiamo la massima importanza alla sicurezza e al benessere dei nostri clienti, partner, media e dipendenti, abbiamo preso la difficile decisione di ritirarci dall’esposizione e dalla partecipazione al MWC 2020 di Barcellona, in Spagna“. L’azienda presenterà i suoi prodotti in una conferenza stampa prevista come webcast. La società aveva prenotato uno stand di 1.744 metri quadrati.
09 febbraio – le dichiarazioni da GSMA. “Tutti i viaggiatori che sono stati in Cina dovranno dimostrare di essere stati fuori dalla Cina a partire da 14 giorni prima dell’evento.”
“Oggi il GSMA sta procedendo come previsto e ospiterà MWC Barcelona dal 24 al 27 febbraio 2020.”
“Mentre è in corso un’ulteriore pianificazione, continueremo a monitorare la situazione e adatteremo i nostri piani in base agli sviluppi e ai consigli che riceviamo. Stiamo affrontando una situazione in costante evoluzione, che richiederà una rapida adattabilità.” Qui il comunicato completo.
09 febbraio – Amazon. Una dichiarazione a TMN di un portavoce di Amazon Web Services afferma: “A causa dello scoppio e delle continue preoccupazioni per il nuovo coronavirus, Amazon si ritirerà dall’esibizione e dalla partecipazione al Mobile World Congress 2020, in programma dal 24 al 27 febbraio a Barcellona, Spagna“. La presenza di Amazon a livello espositivo sarebbe stata limitata – ha prenotato principalmente sale riunioni – ma avrebbe anche supportato i partner nel mondo cloud telco con demo e simili.
08 febbraio – Viavi Solutions. La società di test e misurazione invia ai giornalisti una mail per annunciare il ritiro. La compagnia avrebbe portato 50 persone all’evento. Il giorno successivo ha pubblicato una dichiarazione in cui afferma che cercherà mezzi alternativi per “mostrare il proprio portafoglio prodotti“.
07 febbraio – NVIDIA. La società produttrice di chip, desiderosa di rendere il settore consapevole del potenziale delle sue GPU in V-RAN e altre applicazioni basate su telco, è rammaricata ma non prenderà parte alla convention.
07 febbraio – ASUS dà forfait dalla convention.
07 febbraio – Ericsson. La società – ritenuta il secondo espositore più grande all’evento con uno stand di oltre 6.000 metri quadrati – comunica che non correrà il rischio. Si impegna a creare una serie di eventi regionali per partner e clienti per mostrare le demo pianificate in origine per il MWC.
05 febbraio – LG. La compagnia sudcoreana è la prima ad autoescludersi dal Mobile World Congress, “per non esporre i propri dipendenti ad inutili rischi.” Ovvierà organizzando delle conferenze post MWC sparse nei vari paesi d’interesse.
N.B.: la lista è in continuo aggiornamento
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