Nickelodeon All-Star Brawl: lo ‘Smash’ dei cartoni animati è qui

Quando si parla di “cloni” in ambito videoludico lo si fa spesso con un’accezione dispregiativa. In fondo, si dice, “una copia non può essere meglio dell’originale”. Non è però un discorso necessariamente vero, anzi: un format, ripreso ma modificato con altre tematiche e ambientazioni, può essere raffinato e portato al pieno del suo potenziale anche senza bisogno di essere originale, o può comunque trovare una dimensione diversa e ugualmente godibile. È forse questo il caso di Nickelodeon All-Star Brawl, un picchiaduro che riprende il format reso popolare da Super Smash Bros declinandolo però in una chiave più leggera e con popolari personaggi animati come Spongebob, Korra e le Tartarughe Ninja? Scopriamolo assieme!

La nostra recensione di Nickelodeon All-Star Brawl

Questo titolo, sviluppato da Ludosity e Fair Play Labs e pubblicato da GameMill Entertainment, non viene fuori dal nulla, ma è l’ultimo capitolo di una omonima serie fino a questo momento composta sola da giochi per browser e poi una app per telefono. Si tratta però della prima iterazione per console, e quindi quella con maggiori possibilità di spaziare sia da un punto di vista tecnico che di contenuti, almeno in teoria.

Se il punto di vista tecnico lo vedremo più avanti, la quantità dei contenuti è abbastanza contenuto. Il titolo si sviluppa in tre modalità principali: Battaglia, Online e Arcade. La prima permette di sfidare altri giocatori o, in mancanza di compagni di gioco, dei bot in battaglie a squadre o tutti contro tutti. La seconda permette di sfidare altri giocatori online in battaglie uno contro uno, sia per semplice divertimento che per scalare classifica globale. L’ultima, infine, è una modalità a giocatore singolo dove, con un personaggio a nostra scelta, dovremmo affrontare una selezione di altri lottatori, guadagnando alla fine immagini e icone da ammirare e usare a piacimento.

Fin da subito è evidente quanto sia contenuto il valore da un punto di vista di un giocatore singolo, mancando una modalità Storia, Campagna o comunque la si voglia chiamare. La modalità Arcade può essere infatti utile per imparare a prendere la mano con un personaggio, ma dura molto poco e non ha elementi narrativi. La modalità Online può essere molto più longeva, se si è in cerca di un gioco in cui competere o con cui giocare telematicamente con gli amici, ma richiede ovviamente una connessione e non è esente da difetti (come la mancanza di una leaderboard e la possibilità di impostare filtri di ricerca avanzati).

Sul campo di battaglia

Ma veniamo alle battaglie vere e proprie, un aspetto in realtà positivo di questo gioco. A partire dalla selezione dei personaggi, infatti, abbiamo a nostra disposizione un buona varietà di universi animati a cui attingere. Molti di questi personaggi, per quanto iconici, sono comunque legati a serie animate degli anni ‘90 o dell’inizio degli anni Duemila, e sono presenti inoltre grandi assenti come Due Fantagenitori, Hey Arnold! e Jimmy Neutron. Chi è quindi cresciuto negli anni ’90 potrebbe essere confuso sull’identità della maggior parte dei personaggi presenti, nonostante la loro fama.

Imparare a padroneggiare questi stili è poi un altro discorso. Il gioco offre delle schede istruttive di tutte le mosse, ma manca un vero e proprio tutorial giocabile. La modalità Arcade può essere usata in questo senso per esercitarsi con un personaggio, riducendo però la difficoltà e quindi compromettendo da un punto di vista della sfida.

In combattimento, l’azione è serrata e probabilmente un po’ caotica per chi non ha mai provato un titolo di questo tipo. Una volta padroneggiati i movimenti a terra e in aria e i vari attacchi, di tre tipi ma ulteriormente differenziabili con le levette direzionali, diventa più facile essere in controllo delle proprie azioni (pur rimanendo presente una componente di button smashing, caratteristica di questi giochi). Con la comprensione di quello che sta succedendo aumenterà anche la godibilità delle battaglie, anche se alcuni formati di lotte a squadre (come quello Sport) sfruttano la componente caotica per regalar un’esperienza divertente a più giocatori.

Poco rifinito

Se le battaglie sono soddisfacenti, l’aspetto artistico grafico è invece un po’ più deludente, almeno su Nintendo Switch, la piattaforma per la quale abbiamo provato il gioco. Se infatti per altre piattaforme gli screenshot e i gameplay suggeriscono una qualità grafica più competente, lo stesso non si può dire per la console ibrida giapponese. L’azione rimane ragionevolmente scorrevole, ma al costo di modelli e sfondi molto semplificati, ben sotto le possibilità di quello che può offrire la Switch.

Anche il reparto audio non è dei migliori. Le musiche di sottofondo delle battaglie sono adeguate, ma l’assenza di doppiaggio per i personaggi neanche a livello di esclamazioni e versi li rende un po’ impersonali.

Nickelodeon All-Star Brawl: la nostra conclusione

All’interno della panoramica dei gioco picchiaduro in stile Smash, la versione di Nickelodeon non c’è tutto sommato dispiaciuta. Tra una modalità online funzionale e un in multiplayer locale adattissima alle serate con gli amici, pensiamo che, nonostante i difetti visti, Nickelodeon All-Start Brawl sia un gioco che piacerà sia agli appassionati del genere che per i novizi in cerca di un titolo con dei volti familiari. La disponibilità su così tante piattaforme (Nintendo Switch, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series S/X, PC via Steam) lo rende inoltre molto facile da reperire per la maggior parte dei videogiocatori.

Maggiori informazioni sul gioco disponibili sul sito ufficiale.

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Nickelodeon All-Star Brawl

Developer: Ludosity, Fair Play Labs

Price: 49,99 €

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