Cari lettori di Techprincess, oggi chi sta redigendo questo articolo è malinconico. Il pezzo che state leggendo sarà infatti il suo ultimo per questa testata, essendo egli stato chiamato da Elon Musk come ufficio stampa di SpaceX. Il primo incarico sarà quello di lanciare in anteprima mondiale una tariffa scontatissima che consentirà di effettuare un tour spaziale nel mese di agosto a prezzi da aereo low cost.
D’accordo, il pesce d’aprile in questo caso è stato un po’ telefonato (e chi scrive è ben lieto di non abbandonare voi lettori). Ma almeno abbiamo introdotto l’argomento.
Oggi è dunque il primo di aprile, e mi raccomando: se qualche amico vi fa richieste strane, o vuole coinvolgervi in iniziative bizzarre, contate sino a tre prima di fidarvi. Il pesce d’aprile è dietro l’angolo.
Ma come mai, almeno in Italia, si chiama pesce d’aprile? Dove e quando è nata la ricorrenza? E quali sono i più memorabili scherzi perpetrati in questa giornata?
Le origini della tradizione
Bella gatta da pelare, quella di risalire alle origini del pesce d’aprile. Che in effetti sono molte e controverse, al punto che noi ci limiteremo a citare le due più accreditate e suggestive.
Una ci dice che, prima di adottare il calendario gregoriano (e cioè prima del 1582) in Europa il Capodanno si celebrava nei giorni intorno al primo aprile. Dopo che Gregorio XIII lo ha spostato all’1 gennaio, si è iniziato a consegnare pacchi privi di regalo al loro interno il 1 aprile, per ricordare una festa che non c’era più.
Altra teoria, quella secondo cui si deve risalire alla prime metà del Trecento. Quando Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquleia, avrebbe salvato il papa che stava soffocando per via di una spina di pesce inghiottita. Come segno di ringraziamento, il pontefice avrebbe deciso che il primo aprile ad Aquileia sarebbe stato vietato il pesce.
Tra le ulteriori ipotesi, ce n’è una che colloca le origini del pesce d’aprile addirittura all’età classica.
Una diffusione globale
Di certo, da almeno 500 anni i più inclini alla burla non lesinano scherzi in quello che gli anglofoni chiamano April fool’s day. Che tradotto risuona come un non molto british Giorno degli scemi d’aprile.
L’usanza ha attecchito non solo in pressoché tutti i Paesi d’Europa. Ma anche, ad esempio, in Australia, Stati Uniti, Brasile. E pure in India, dove però viene celebrata con un giorno d’anticipo, il 31 marzo. Ma in Messico la giornata dedicata agli scherzi slitta addirittura al 28 dicembre.
Chiunque di noi, almeno una volta, è stato vittima o artefice di un memorabile pesce d’aprile. Negli anni, poi, ci sono stati clamorosi pesce d’aprile che hanno avuto risonanza pubblica, e che ancora oggi vengono ricordati. Vediamone alcuni.
Alcuni pesci d’aprile memorabili
Il primo aprile del 1992 i passeggeri atterrati all’aeroporto di Los Angeles si sono ritrovati a leggere una scritta decisamente spiazzante: Benvenuti a Chicago.
Due anni dopo è campeggiato un articolo sulla rivista PC Computing: Internet vietato a chi si trovi in stato di ebbrezza.
Era il 1998 quando Burger King ha pubblicato un’inserzione su Usa Today annunciando il lancio dei Left-Handed Whooper. Cioè? Cioè gli hamburger per mancini.
Nello stesso anno, l’Alabama aveva dichiarato l’abolizione del pi greco, numero troppo complesso, sostituito dal più agevole 3.
Nel 2005 la serissima rivista Nature si è sbottonata, annunciando che uno studio scientifico avrebbe spiegato come, per via del surriscaldamento climatico, i draghi sarebbero presti tornati a popolare la Terra.
Splendido il pesce d’aprile del 2010 a opera di Google, che per un giorno ha cambiato il nome in Topeka. Il motivo? Pagare una specie di debito, perché nel 2009 la città di Topeka aveva a sua volta cambiato il proprio nome in Google. Questo perché l’anno prima la stessa città di Topeka, nel Kansas, aveva cambiato il suo nome in Google. Per farsi scegliere dall’azienda come luogo di un servizio in fase sperimentale.
In Italia
I più clamorosi pesci d’aprile in Italia sono almeno tre.
Il primo risale al 1961, quando il quotidiano La notte aveva annunciato che a Milano sarebbe entrato in vigore l’obbligo di targare tutti i cavalli per poterli riconoscere più facilmente.
Nel 1998, ecco la clamorosa notizia dell’imminente uscita di un nuovo album di Lucio Battisti. Il titolo? L’asola. I più acuti avevano subito mangiato la foglia, vista la coincidenza semantica con “La sola”.
E nel 2004 nientemeno che il TG2 aveva annunciato la scoperta del petrolio su Marte.
E nel 2022?
Nei primissimi giorni di aprile è previsto nel nostro Paese l’arrivo di un ciclone che potrebbe portare la neve anche a bassissime temperature. Si è detto che un inizio di mese così freddo non capitava da parecchi anni.
E, si sono affrettati ad aggiungere i meteorologi, non si tratta di un pesce d’aprile.
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