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Un quadro di Hayez riemerge dal magazzino

L'opera era considerata perduta fino a questo momento

Avete mai messo via qualcosa e poi vi siete dimenticati dove fosse, salvo ritrovarlo molto tempo dopo? È più o meno quanto accaduto con un prezioso quadro di Francesco Hayez, ritrovato casualmente nelle ultime ore. Con la differenza che tra la sua ‘sparizione’ e il suo ritorno non sono passati dei giorni o dei mesi, bensì quasi duecento anni.

Un’asta riporta alla luce un quadro di Hayez perduto

Era il 1838 infatti quando quest’opera è stata spostata dalla Pinacoteca di Brera, dove era esposta assieme ad altri lavori dell’autore. Questa è stata a lungo l’ultima traccia rimasta del quadro, un olio su tela che rappresenta la storia intercorsa tra Luigi XIV di Francia e Mademoiselle Louise de La Vallière, una delle prime e più note favorite del sovrano. Da quel momento infatti di quest’opera di Hayez non si è più saputo più nulla.

Flashforward a oggi, quando avviene la straordinaria scoperta. Dei collezionisti privati contattano la casa di aste Il Ponte per una valutazione dei propri beni. L’obiettivo è avere una stima del prezzo base delle diverse opere presenti nei propri magazzini, in vista della vendita. Ed è qui che gli esperti hanno ritrovato a sorpresa il quadro perduto di Francesco Hayez.

quadro hayez ritrovato asta
Immagine via ANSA.it

Stando a quanto dichiarato alla stampa, i proprietari attuali dell’opera non avevano idea del suo valore o della sua storia. Avevano quindi posizionato il quadro in uno dei propri magazzini, in attesa di un’eventuale occasione per rivenderlo. Si è trattata quindi decisamente di una sorpresa molto positiva per loro, dato che l’opera potrebbe raccogliere grandi cifre nel corso dell’asta fissata per il 16 giugno prossimo.

Un caso che può capitare, ma comunque sorprendente

Non è la prima volta che si verifica una situazione di questo tipo, a quanto pare. Lo ha rimarcato Matteo Gardonio, capo del dipartimento Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo per la casa d’aste nelle sue dichiarazioni a commento della vicenda:

Capita spesso che collezionisti privati abbiamo tra i loro soggetti opere di cui non sanno riconoscere il valore, per questo è molto importante affidarsi ad esperti. Questo olio su tela era ormai stato dato per perduto, ritrovarlo una grande gioia, colpisce soprattutto per il suo cangiantismo cromatico, utilizzato nelle vesti e nei costumi dell’epoca“.

Insomma, una storia che finisce decisamente bene per gli amanti dell’arte. Chissà quante opere attualmente date per disperse attendono ancora pazientemente in qualche magazzino, sperando di tornare alla luce

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Source
ANSA

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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