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Sui monti con Annette: quanto pesa il senso di colpa

Dopo le avventure di Heidi torniamo tra verdi vallate e nel mondo del World Masterpiece Theater con Sui monti con Annette. La serie animata giapponese è tratta dal libro per ragazzi ‘Tesori tra la neve’ di Patricia Saint John e ci trasporta in un mondo che, nonostante le apparenti somiglianze, è ben lontano dai monti sorridenti e le caprette che fanno ‘ciao’. Il meisaku si compone da 48 episodi ed è stato prodotto dalla Nippon Animation. Trasmessa in Giappone nel 1983, la serie arriva in Italia poco dopo, nel 1985, e va in onda per la prima volta su Italia 1.

Sui monti con Annette: la storia

Un’infanzia difficile

Conoscere la storia di Sui monti con Annette è importante per poter approfondire i temi che stanno alla base di questo anime tutt’altro che gioviale e felice come suggerisce la sigla. I protagonisti principali di questa storia sono in due: la prima è Annette, una bambina che vive con il padre Pierre e la madre Francine a Rossinière, un paesino della Svizzera. Annette ha un grande amico, Lucien, orfano di padre che vive con la madre e la sorella Marie.

sui.monti con annette

L’idilliaca infanzia di Annette si interrompe e cambia totalmente mood quando la madre Francine muore dando alla luce Dany, il fratellino della nostra protagonista. Rimasta l’unica donna in casa, seppur ancora piccola, Annette inizia a prendersi cura del fratellino come se fosse la sua mamma. Eppure l’impegno è gravoso per una bambina, tanto che Annette decide di lasciare la scuola, cosa che porta suo padre a decidere di chiedere aiuto ad una loro anziana zia, Claude, che va a vivere con loro e in poco tempo diventa per la bambina una seconda mamma.

Il drammatico incidente di Dany

La storia di Annette va così avanti tranquilla per cinque anni. È una bambina di 12 anni e l’amicizia con Lucien è sempre più forte e solida. Al duo si è aggiunto anche Dany, ormai diventato un bambino vivace e allegro che segue la sorella ovunque. Le cose per i tre precipitano a causa di un banale litigio che nasce poco prima del compleanno di Annette tra lei e Lucien. Nel diverbio Dany fa cadere uno specchietto al quale la sorella è molto affezionata e, sentendosi in colpa, Lucien decide di intagliare per l’amica un ciondolo da regalarle poi al suo compleanno. A questo aggiunge poi un animaletto da donare al piccolo Dany.

Quando però quest’ultimo gli svela che Annette è ancora arrabbiata con lui e non vuole invitarlo alla festa, Lucien si infuria e finisce per prendersela col bambino. Minaccia di lanciargli giù da un dirupo l’ermellino domestico e, in un misto di rabbia e sorpresa, lo fa davvero cadere. Dany allora si lancia, cercando di salvarlo, e finisce giù nel dirupo. Il bambino non muore ma si rompe una gamba, rimanendo zoppo a vita.

sui.monti con annette incidente

Il declino di Lucien

L’incidente di Dany dà il via ad un periodo particolarmente buio per Lucien. Annette, venuta a conoscenza dei fatto, allontana l’amico con la volontà di non rivederlo mai più. Al contempo il paese isola il ragazzino, accusandolo di aver fatto volutamente del male a Dany. Gli unici a rimanergli al fianco sono la madre, la sorella e il padre di Annette che cerca, senza alcun risultato, di far riavvicinare la figlia all’amico. Lucien è solo, isolato e in qualche modo ripudiato nel suo stesso paese. Il ragazzino inizia allora a pensare al suicidio ma si salva dal peggio grazie all’incontro con un vecchio eremita, Peguin, abile intagliatore di legno che gli insegna i trucchi del mestiere e lo tratta come se fosse un figlio. Grazie a lui Lucien non solo diventa molto abile nell’intagliare, ma ritrova un pizzico di serenità.

La svolta di Annette

Lucien non si arrende, tuttavia ogni tentativo di riavvicinarsi a Dany e Annette viene smontato da quest’ultima che prova un forte rancore nei suoi confronti. Un primo passo verso la riappacificazione arriva dopo un altro rifiuto della ragazzina. Al termine dell’estate nella scuola del paese viene bandito un concorso per il manufatto più bello tra gli studenti. Lucien si impegna tanto nell’intagliare nel legno la statuetta di un cavallo, portando a termine un bellissimo lavoro, destinato a vincere il primo premio. Annette, però, si imbatte nella statuetta messa ad asciugare e, spinta dal forte rancore, la distrugge. Sarà poi lei a vincere il premio ma comprenderà la gravità del suo gesto, per il quale inizierà a provare una profonda vergogna.

annette lucien

Il finale

Mentre Annette inizia a comprendere il suo errore e a riflettere sulla non colpevolezza di Lucien nell’incidente di Dany, l’amico capisce che è stata lei a distruggere la sua statuetta ma non lo dice a nessuno perché spera ancora di riappacificarsi con lei. È questo l’inizio del percorso che li porta alla riappacificazione. Il colpo di scena finale arriva quando Lucien scopre che nell’albergo in cui lavora come cameriera la sorella Marie è ospite un celebre ortopedico, noto per i suoi metodi innovativi. Lucien sfida allora una tempesta di neve, rischiando la vita, pur di raggiungerlo prima che vada via per pregarlo di occuparsi del piccolo Dany. Il dottore accetta; Dany viene operato e pochi mesi dopo torna a camminare. Questo mette fine all’odio di Annette per Lucien: i due tornano ad essere amici.

Sui monti con Annette: curiosità e considerazioni

Come Heidi ma solo all’apparenza

Ad una prima occhiata, Sui monti con Annette può apparire un clone di Heidi. Si penserebbe che sull’onda del successo di quest’ultima si sia pensato di replicare la storia, facendo qualche minimo cambiamento. D’altronde i primi episodi ci portano in un mondo che sembra proprio quello di Heidi: ci sono i monti (quelli della Svizzera francese invece che tedesca), c’è l’amichetto d’infanzia (che si chiama Lucien invece che Peter), e non mancano scene di scuola, lavorazione del formaggio e simili. Fermandoci a questi primi episodi troveremmo molte somiglianze a Heidi, eppure verso il dodicesimo episodio tutto cambia e Sui monti con Annette si trasforma in un altro anime.

Con il salto temporale di cinque anni e il dramma della caduta di Dany tutto cambia nel mood della storia. Il sorridente cartone animato diventa un anime oscuro, pervaso da rancore e senso di colpa. Ogni somiglianza a Heidi diventa dunque accessoria, anche il parallelismo tra Clara e Dany per i problemi alle gambe diventa poco significativo perché non è la malattia il tema dominante dell’anime. Il fulcro della storia, infatti, si sposta su altro: sul rapporto tra i protagonisti e la loro difficile crescita personale.

Da qui la grande differenza tra Heidi e Annette: se la prima è una bambina estremamente buona e solare, quasi troppo perfetta per essere vera, la seconda è molto più realistica, piena di quei piccoli difetti che la rendono umana.

Adulti gentili e bambini rancorosi

Potremmo dire che Sui monti con Annette è un anime concepito per i più piccoli ma che in realtà assume toni estremamente adulti. Non è comunque una novità per i meisaku, concepito proprio per portare in scena sentimenti profondi, che sia nel bene o nel male. Va detto però che in questo meisaku c’è una differenza lampante rispetto agli altri che abbiamo incontrato finora nella nostra rubrica ed è la diversa funzione di adulti e bambini.

Finora le disgrazie dei piccoli protagonisti erano scatenate dalle azioni adulti senza scrupoli. Da Remi a Cuore, i bambini sono sono vittima dell’influsso negativo di adulti che ne condizionano la vita. In questo caso gli adulti sono invece buoni e gentili; al contrario, sono i bambini a covare sentimenti negativi dai quali si scatenano poi le terribili conseguenze che determinano le vicende dei protagonisti fino alla fine dell’anime.

Il senso di colpa e l’evoluzione dei protagonisti

È chiaro che due sono i temi principali e determinanti di questo anime: la rabbia e il senso di colpa. Tutto si muove intorno a questi due sentimenti che infiammano le vicende dei protagonisti con grande foga. Dalla rabbia di Lucien viene scaturito l’incidente di Dany e da quella di Annette per quanto accade al fratellino nasce il forte senso di colpa che vive poi Lucien.

lucien anime

Quando diciamo che Sui monti con Annette è un anime oscuro, lo facciamo perché Lucien vive sulla propria pelle il pensiero del suicidio e, ancora, l’emarginazione, una sorta di bullismo dalla gente del paese. E se è vero che è anche lui colpevole perché, come Annette, ha peccato di rabbia, scatenando conseguenze irreparabili (Dany rimane storpio a vita), è anche vero che Lucien percorre un lungo cammino di espiazione nato da un senso di colpa che lo accompagna giorno e notte. Un’espiazione che si compie alla fine dell’anime quando il ragazzino rischia anche la sua vita per dare a Dany una seconda chance. Dany, infatti, torna poi a camminare e Annette e Lucien tornano amici; eppure ci si chiede: la riappacificazione sarebbe avvenuta in modo totalizzante, dunque dimenticando totalmente il passato, se il bambino fosse rimasto zoppo a vita com’era destinato? La risposta è probabilmente intrinseca all’anime.

Annette, d’altronde, è una bambina che, dopo la morte della madre, deve crescere più in fretta degli altri coetanei per accudire il suo fratellino. È una ragazzina che pretende molto da se stessa ed è disposta a tutto per i suoi affetti (come dimostra proprio per Dany). E se all’inizio è accecata dalla rabbia e poi guidata dal rancore, nel corso dei 48 episodi che compongono l’anime scende a patti con i lati più oscuri del suo carattere. Per farlo deve sbagliare come ha sbagliato Lucien: la rabbia guida le sue azioni e quando arriva a fare il parallelismo tra le sue e quelle dell’amico, riesce a trovare la forza di aprirsi al perdono.

La sigla

La sigla “Là sui monti con Annette” è cantata da Cristina D’Avena su musica e arrangiamento di Giordano Bruno Martelli. Il testo è di Alessandra Valeri Manera.

I personaggi

Annette Barniel– La protagonista della storia. È una bambina di 12 anni (nella seconda parte dell’anime, dopo la morte della madre). Nutre un profondo affetto per il fratello minore Dany, il cui incidente causerà un forte astio nei confronti del suo amico Lucien.
Francine Barniel – Mamma di Annette, muore dando alla luce il secondogenito Dany.
Dany Barniel – Fratello minore di Annette, fortemente affezionato a lei. Rimarrà zoppo dopo il drammatico incidente con Lucien.
Pierre Barniel – Padre di Annette e di Dany, è un agricoltore che in estate gestisce anche un piccolo caseificio.
Zia Claude – Zia di Pierre, va ad abitare con la famiglia Barniel dopo la morte di Francine per prendersi cura dei bambini.
Lucien Morail – Grande amico di Annette fino all’incidente di Dany che cambia drasticamente il loro rapporto.
Sig. ra Morail – Mamma di Lucien e Marie è vedova.
Marie Morail – Sorella maggiore di Lucien, lavora come cameriera in un albergo. Si sposa alla fine della storia.
Pegin – Ex giocatore d’azzardo e alcolista, oggi eremita che vive in una capanna nella foresta. Sarà lui a prendersi cura di Lucien durante il periodo di crisi, insegnandoli tutte le tecniche più complesse per intagliare il legno.

Tesori tra la neve
  • St. John, Patricia M. (Autore)

Desiderosi di rivivere altre storie legate agli anime degli anni ’80? Siamo andati sui monti insieme ad Heidi e Belle e Sebastien, tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai e vissuto la natura e i suoi abitanti con Minù. Ci siamo immersi in trame horror con Bem il mostro umano, vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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