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Samsung Galaxy Note 10 recensione: il flagship device in formato “mini”

Abbiamo provato per voi il Samsung Galaxy Note 10, fratello minore del prodotto di punta Galaxy Note 10 plus, da cui eredita quasi le stesse caratteristiche ma con un form factor più contenuto. Dopo un mese di utilizzo vi raccontiamo cosa ne pensiamo!

Samsung Galaxy Note 10: le caratteristiche tecniche

Come indicato in precedenza nel nostro articolo, mi sembra doveroso riportare le informazioni tecniche di entrambi i terminali che, come andremo a vedere, discostano in alcuni particolari che potrebbero essere vitali per alcuni di voi.

Samsung Galaxy Note 10 Samsung Galaxy Note 10+
Peso 168 grammi 196 grammi
Display 6.3 pollici, Dynamic AMOLED Infinity-O display (risoluzione 2280×1080 pixel), supporto HDR10+ 6.8 pollici, Dynamic AMOLED Infinity-O display (risoluzione 3040×1440 pixel), supporto HDR10+
RAM 8 GB 12 GB
Memoria 256 GB senza possibilità di espansione con SD 256 GB (espandibile fino a 1 TB)
512 GB (espandibile fino a 1 TB)
Batteria 3500 mAh con fast charge e Wireless power share (condivisione batteria) 4300 mAh con fast charge e Wireless power share (condivisione batteria)
Fotocamera posteriore 16 MP Ultra grandangolare
12 MP Sensore principale con OIS
12 MP Zoom
16 MP Ultra grandangolare
12 MP Sensore principale con OIS
12 MP Zoom
VGA Sensore di profondità
Fotocamera anteriore 10 MP 10 MP
Rete LTE 4G LTE 4G (sarà disponibile anche con 5G)
Connettività Wi-Fi, Bluetooth 5.0, Type C, NFC, GPS, Galileo Wi-Fi, Bluetooth 5.0, Type C, NFC, GPS, Galileo
Sensori Accelerometro, barometro, sensore impronte digitali sotto il display, sensore di prossimità Accelerometro, barometro, sensore impronte digitali sotto il display, sensore di prossimità

In parole povere, display più piccolo, memoria RAM inferiore di 4 GB, batteria che perde 800 mAh ed espandibilità che non è prevista sul piccolo di casa. Credetemi però, a meno che non abbiate bisogno di quantitativi alti di memoria, non sentirete troppo la mancanza del resto! Come il fratello maggiore, anche questo può contare sulla doppia SIM per la parte di telefonia e dati.

Colorazioni

Il telefono è disponibile al momento nelle colorazioni Aura Glow e Aura Black. Il colore provato in questa recensione è Aura Black, come vedrete dalle foto sembra avere una prevalenza blu. È interessante perché, a seconda delle luci, vedrete la colorazione cambiare radicalmente. Personalmente preferisco questo rispetto all’altro, visto che non parliamo del solito nero classico.

    Samsung Galaxy Note 10 recensione: materiali e assemblaggio

    Il telefono è prevalentemente in vetro, con cornici in alluminio ed un assemblaggio davvero di altissima qualità. Infatti prendendolo in mano si percepisce solidità, una buona impugnatura ed un grip che non risulta mai incerto, anche senza l’utilizzo di una custodia.

    Design minimale

    Finalmente, con qualcosa di diverso dal solito, Samsung questa volta ha centrato completamente il colpo. Linee squadrate ma armoniose, niente notch, altoparlante nascosto in una fessura e telecamera frontale mimetizzata, insomma parola d’ordine “minimal”.

    Completa il quadro una cornice nera intorno allo schermo finissima che, abbinata ad uno sfondo scuro, si perde completamente, visto l’estremo contrasto del display AMOLED. Grazie alle linee curve edge, vi sembrerà davvero di avere in mano un display e nulla più. Credetemi, questo lo rende davvero entusiasmante.

    Come in quasi tutti i terminali di fascia alta, anche qui, non troviamo il tanto osannato connettore per le cuffie. Personalmente preferisco avere una batteria leggermente più grande e rinunciare a questo spinotto intramontabile. Si sa però, a qualcuno non piace motlo questa politica.

    Display

    Non c’è un altro device sul mercato con un display fatto bene e assemblato come questo. Basterebbe questa affermazione per concludere la sezione display, ma l’angolo edge, il contrasto davvero infinito, il supporto all’HDR10+, l’immancabile filtro luce blu e la risoluzione FHD+, ovvero 1080×2280, lo rendono davvero il flagship device della sua categoria.

    Volendo trovare il pelo nell’uovo, come in tutti i display AMOLED, l’unica cosa da segnalare è un leggerissimo flickering alla luce diretta del sole, problematica a cui molti di voi non faranno nemmeno caso in realtà.

    A proteggere il nostro AMOLED Infinity-O, troviamo il Gorilla Glass 6, mentre a proteggere il nostro device da occhi indiscreti c’è il lettore di impronte ultrasonico, posizionato sotto lo schermo. Purtroppo, dopo un mese di utilizzo, posso dire di non amare molto questa soluzione, in quanto spesso non rileva correttamente l’impronta.

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    Android 9.0 e One UI

    Samsung Galaxy Note 10 esce con Android 9.0 e il classico One UI launcher di Samsung che verrà presto aggiornato alla versione 2.0. Non sono un grande fan di questo launcher, in quanto a volte, anche solo aprendo la pagina delle applicazioni, si verifica qualche esitazione di troppo. Che sia chiaro, nulla di troppo allarmante, infatti per molti utenti rimane comunque una certezza. Non preoccupatevi però: siamo su Android, quindi launcher liberi per tutti! Io, ad esempio, ho preferito il buon Nova Launcher.

    S Pen

    Anche se non sono un grande fan dell’utilizzo del pennino su questo tipo di dispositivi, devo ammettere che la scrittura a mano libera funziona davvero bene. Il feedback sullo schermo è istantaneo, la penna, in abbinamento alla pellicola fornita già installata sullo smartphone, scorre davvero in maniera meravigliosa. Veramente utile la parte di “conversione” dal testo scritto a mano, utilizzando l’applicazione che trovate sul dispositivo vedrete la vostra calligrafia trasformarsi istantaneamente in testo. Nel mio caso ad esempio, la calligrafia non è delle migliori, ma non ho mai avuto problemi di nessun tipo, convertendo il testo.

    La penna oltretutto può essere usata per altre funzioni: se siete fan dei selfie, ad esempio, potrete usarla come trigger per immortalare il momento a distanza.

    Fotocamere e modalità notturna

    La sezione che molti di voi stavano aspettando. Samsung mi ha stupito questa volta: la fotocamera ha finalmente una colorimetria, seppur non ancora perfetta, molto più fedele alla realtà rispetto al passato. Le immagini risultano calde quanto basta e non sono mai troppo vivaci. L’esposizione viene valutata molto bene in quasi tutte le situazioni. Ottima la fotocamera wide, rimanendo nello stesso punto di scatto, si riescono a ottenere scatti impensabili fino a questo momento.

    Qui sotto possiamo vedere alcune prove fatte nella Città di Trento, i test sono stati fatti sfruttando le tre modalità di scatto del telefono, 2x 1x 0.5x.

    Modalità 2X

    Modalità 1X

    Modalità 0.5X

      Abbiamo fatto anche una prova veloce della tanto osannata Modalità Notte, che permette di aumentare la quantità di luce registrata, alzando leggermente il tempo di scatto e interpolando il risultato mediante il software sul telefono. Ovviamente il tutto in automatico. Vediamo qui sotto i risultati, la prima foto è scattata nella modalità normale, la seconda invece, utilizza la modalità notte.

      Modalità Normale

      Modalità Notte

        La modalità notte risalta i contrasti e valorizza i dettagli. In questa situazione però, seppur la foto risulta più definita e tecnicamente migliore, nel suo insieme, quella scattata senza aiuto, sembra più piacevole, quasi a valorizzare la “morbidezza” delle luci calde che illuminano la chiesa. Personalmente, non volendo guardare il dettaglio dello scatto, preferisco quella normale, in quanto nel complesso mostra colori più caldi, pur perdendo effettivamente, molti dettagli rispetto alla modalità notte.

        Le foto scattate in precedenza, sono state ridimensionate, per poter garantire la fruibilità mediante il sito.

        Telefono

        Ti metti a parlare della parte telefonica di uno smartphone? Davvero si possono usare anche per quello? Ebbene si. Il Note 10, in particolare ha uno speaker nella parte superiore, che viene utilizzato per la stereofonia, ad esempio per quando ascoltiamo musica o guardiamo un filmato. Questa soluzione negli ultimi tempi è stata adottata da quasi tutti i produttori in quanto è quella vincente. Seppur la fessura, da dove esce il suono, sia davvero nascosta nella cornice sopra al display, il telefono si sente nella stragrande maggioranza dei momenti perfettamente.

        La qualità delle chiamate è ottima, sia in presenza o meno di VoLTE. Il volume in chiamata non è dei più forti, però nei momenti più problematici, ad esempio cantieri, fiere o locali affollati, restituisce comunque sempre un buon feedback in conversazione.

        Samsung Galaxy Note 10 recensione: acquistarlo oppure no?

        Alla fine di tutto, vale davvero la pena rinunciare alle cose che mancano dal modello plus? Posso solo dirvi che se siete alla ricerca del miglior smartphone Android del momento, a mio parere, l’avete trovato. Il telefono, è assolutamente interessante sotto tutti i punti di vista. Personalmente preferisco questo form factor rispetto al più grande, visto che le carenze con il fratello maggiore non si percepiscono minimamente.

        Consigliamo inoltre questo prodotto, a chi è in cerca di un telefono di fascia alta e vuole provare l’esperienza Android, arrivando da iPhone. Vedrete che non rimarrete delusi.

        Samsung Galaxy Note 10

        Pro Pros Icon
        • Dimensioni perfette
        • Eccellenti materiali
        • Ottima qualità costruttiva
        • Ottima qualità fotografica
        • Autonomia giornaliera
        • Software riconoscimento calligrafia
        • Display borderless
        • Dual Sim
        Contro Cons Icon
        • Android 9.0
        • Mancanza espandibilità di memoria
        • Volume chiamate non altissimo

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        Marco Toni

        Malato cronico di tecnologia e motori, audiofilo quanto basta, nerd troppo spesso. Viaggiatore compulsivo, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e qualcosa di nuovo da imparare.

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