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Elon Musk rispolvera Periscope per un breve video su Twitter

Il CEO vuole rilanciare le proprie piattaforme video social

Elon Musk ha rispolverato Periscope, testando la vecchia app di streaming di Twitter in un breve video sulla piattaforma. Il servizio, ormai in disuso, potrebbe tornare una volta aggiornata per uno streaming di qualità superiore. Ma resta la domanda: se Periscope non ha funzionato in passato, potrebbe avere successo con la nuova gestione di Musk?

Elon Musk riscopre Periscope, la piattaforma video di Twitter

Mercoledì, Musk ha lanciato una breve trasmissione in diretta su Twitter, usando la tecnologia di Periscope che Twitter aveva abbandonato nel 2021. La piattaforma per lo streaming video dal vivo, che aveva suscitato grande interesse quando era stata acquisita da Twitter nel marzo 2015, prima ancora del suo lancio ufficiale. Un momento interessante per il mercato dei social video: considerate che Periscope aveva iniziato i test nel 2014, quando era nata anche TikTok.

Tuttavia, il successo non è durato a lungo e Twitter ha deciso di chiudere il servizio l’anno scorso, a causa della riduzione degli utenti e dell’aumento dei costi. L’app standalone l’aveva chiusa già a fine 2020.

periscope twitter elon musk min

Nel suo esperimento con Periscope, Musk osserva che il video è “piuttosto a bassa definizione“, e qualcuno (probabilmente un programmatore di Twitter) gli risponde che “non lo aggiornano da circa otto anni”.

Questo è il codice Periscope del 2015“, dice Musk. In pratica funziona.

Una novità che viene dal passato

Il test sembra nato dalla volontà di rilanciare questo servizio all’interno di Twitter, puntando sul fatto che gli utenti vogliano esprimersi con i video anche sul social acquistato da Musk.

twitter elon musk periscope min

Dobbiamo solo testare la funzionalità video in diretta per vedere se va bene e se possiamo apportare delle modifiche“, commenta il CEO. “Bisogna solo migliorare la risoluzione.” Musk passa gran parte del video a lamentarsi dei cuori che appaiono sullo schermo durante la diretta da parte dei follower, anche se i cuori non sono visibili nelle repliche.

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Come funziona Periscope, che Elon Musk vuole riportare su Twitter

Musk aveva già espresso il suo parere sulle due app video di Twitter, Periscope e Vine, sostenendo che alcune versioni di entrambe le app sono “inevitabili” nel futuro del social – pur essendo tecnicamente parte del suo passato.

Periscope era un social network che permetteva di trasmettere in diretta streaming video dal proprio smartphone. Qualcosa che non era ancora la normalità quando Twitter lo lanciò nel 2015, dopo averlo acquistato per circa 100 milioni di dollari. Periscope ha avuto un grande successo tra gli utenti, che lo usano per condividere momenti di vita quotidiana, eventi sportivi, concerti, ma anche per documentare fatti di cronaca, politica e attualità. Che oggi sono comuni soprattutto su Instagram, che però lanciò la funzionalità solo nel 2016, dopo Periscope.

Vine invece era un social network che permetteva agli utenti di creare e condividere brevi video di sei secondi. Arrivò nel 2013, lanciato da tre sviluppatori americani e acquisito da Twitter nello stesso anno. Vine ha avuto un grande successo tra i giovani e ha dato vita a una nuova generazione di influencer e comici. La Gen Z non può ricordarselo, ma per un breve periodo fu un vero e proprio TikTok ante-litteram. Tuttavia, nel 2016, Twitter ha annunciato la chiusura di Vine a causa della concorrenza di altre piattaforme come Instagram e Snapchat. Vine è rimasto online come archivio fino al 2019, quando è stato sostituito da Byte, un’app simile creata dagli stessi fondatori di Vine. Che poi hanno venduto Byte a Clash nel 2021, un’app clone di TikTok.

Vine App

Insomma, per un certo periodo Twitter ha avuto fra le mani un social che era precursore di TikTok e un altro che precedeva il successo delle Live su Instagram e le dirette su Twitch. Ma come sempre, la grande idea non basta: serve l’esecuzione. E servono i giusti creatori che arricchiscono la piattaforma.

I video su Twitter avranno successo?

Musk pensa che queste due piattaforme (o perlomeno Periscope) potranno avere successo domani, pur finendo nel dimenticatoio ieri. Non è chiaro se ci siano studi che indichino il possibile successo di questo rilancio o se si tratti solo di un’intuizione del CEO.

Quello che è certo è che Musk ha bisogno di un successo su Twitter. Le spunte blu a pagamento hanno fatto discutere, ma per il momento non sembra abbiano fatto tanto fatturato. Per questo motivo ha proposto agli editori di fare pagare gli articoli singolarmente sulla piattaforma, l’ennesimo tentativo di monetizzare in maniera alternativa. Al momento, però, il 90% degli introiti di Twitter dipendendono dalla pubblicità. Che a sua volta, dipende dal numero di utenti sulla piattaforma.

Forse Periscope potrà portare nuovi occhi sul social e permettere di aumentare le vendite di spazi pubblicitari sulla piattaforma: forse la grande novità che Twitter aspettava viene dal passato. O forse Periscope chiuderà ancora più velocemente della prima volta.

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Source
Mashable

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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