Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha annunciato un traguardo importante: il raggiungimento di 100 milioni di utenti iscritti a Google One. Si tratta del servizio di abbonamento omnicomprensivo di Google che offre spazio di archiviazione extra per servizi gratuiti come Gmail, Drive e Foto, oltre ad altre funzionalità. E, di recente, Google ha anche proposto il nuovo piano che sfrutta l’AI di Gemini per aiutare nella composizione di email con Gmail e altro ancora. Che sia stata l’AI a spingere gli utenti oltre la soglia di 100 milioni?
Google One raggiunge i 100 Milioni di utenti (grazie all’AI?)
Google sta lavorando per spingere le persone verso le sue opzioni a pagamento, abbandonando progressivamente i piani gratuiti. Ricordate la fine dell’archiviazione illimitata su Google Drive per le foto? Ad oggi, gratuitamente potete utilizzare 15GB di archiviazione: per le email, i backup Android, le fotografie. Se volete più spazio, dovete pagare almeno 1,99 euro al mese.
Da qualche anno l’azienda sta aumentando le funzioni per chi paga l’abbonamento, come funzioni aggiuntive per modificare le fotografie, VPN — e di recente anche l’AI di Gemini Advanced, che presto potremo usare anche per Gmail e Documenti. Questi servizi, oltre lo spazio di archiviazione extra, hanno portato Google a 100 milioni di abbonati.
Come fa notare The Verge, Google One ha superato i 100 milioni in modo piuttosto efficiente, visto il lancio nel 2018. YouTube Premium, per contro, ha impiegato ben nove anni per raggiungere lo stesso risultato. E Google ha dovuto lavorare per rimuovere gli strumenti software che aggiravano la pubblicità su YouTube gratuitamente, per raggiungere questo risultato.
Difficile che il nuovo piano AI Premium abbia avuto un ruolo importante nel traguardo, ma forse ha dato l’ultima spinta decisiva. E soprattutto, dimostra che Google sta alzando l’asticella dei suoi servizi. Oltre all’AI, gli utenti hanno a disposizione 2 TB di spazio di archiviazione e funzionalità extra come VPN e monitoraggio del dark web.
Tuttavia, al momento non ci si può iscrivere al piano AI Premium dall’App Store di Apple, forse per evitare di lasciare alla Mela una percentuale sugli abbonamenti. Per gli utenti iPhone, quindi, risulta un po’ più difficile accedere ai servizi di Google One. Anche se potete iscrivervi dal browser e poi condividere l’account con la vostra famiglia — se volete sfruttare l’AI di Gemini Advanced.
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