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Niantic porta il ‘metaverso’ nel mondo reale

La piattaforma Lightship permette di creare app in realtà aumentata, che integrano il mondo attorno a noi

Niantic rilascia pubblicamente la piattaforma Lightship, che permetterà di costruire app del ‘metaversonel mondo reale. Il produttore di Pokémon Go dà agli sviluppatori le risorse per implementare la realtà aumentata all’interno degli ambienti fisici, per creare un concetto di metaverso diverso rispetto a quello proposto da Meta e Microsoft.

Il metaverso nel mondo reale con Niantic Lightship

Nell’ultimo periodo il concetto di ‘metaverso’ si sta facendo strada nelle conversazioni di tutti gli appassionati di tecnologia, e non solo. Una delle compagnie più grandi al mondo ha cambiato nome da Facebook a Meta, sottolineando quando la realtà virtuale sia il nostro nuovo orizzonte tecnologico. Microsoft spinge per integrare gli avatar nelle videochiamate su Teams, rendendo più flessibile la linea di demarcazione fra il mondo reale e quello virtuale.

Ma Niantic ha un concetto di metaverso diverso. La compagnia ha avuto un successo globale con Pokémon Go, che resta uno dei giochi più redditizi della storia del gaming su smartphone. E che ha introdotto al grande pubblico il concetto di un mondo in cui la realtà aumentata si integra con il mondo reale che ci circonda.

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Ora Niantic punta a uscire dal solo ambito del gaming offrendo una vera e propria piattaforma per sviluppare un mondo digitale da sovrapporre a quello reale. Senza sostituirlo ma anzi integrandolo.

La realtà aumentata per migliorare quella fisica

Il CEO di Niantic John Hanke, che ha fondato Niantic dopo essere stato per anni a capo di Google Geo (divisione che gestisce anche Maps), spiega che Lightship permetterà di cucire insieme il mondo digitale e quello reale“. La piattaforma offrirà degli strumenti software per determinare dove l’utente sta puntando la fotocamera dello smartphone, per poi mappare le superfici in tempo reale. In questo modo potrà inserire elementi digitali nel mondo fisico.

Chi ha giocato (o continua a giocare) a Pokémon Go sa che questo processo non sempre è perfetto. Ma i dati raccolti negli anni da Niantic permettono di implementare l’AR in modo piuttosto preciso. E da lunedì questi strumenti saranno disponibili per tutti gli sviluppatori che vogliono creare app in realtà aumentata. La maggior parte del toolkit sarà addirittura gratuito, anche se gli sviluppatori dovranno pagare affinché i dispositivi possano condividere l’esperienze AR in contemporanea su più smartphone.

Ma per sottolineare ancora di più quanto Niantic crede in questo progetto, investirà 20 milioni di dollari per le aziende che vogliono creare app in AR.

Il metaverso di Niantic passa attraverso gli occhiali smart (ma non dipende dal loro successo)

Sebbene questa piattaforma non dipenda da alcun hardware specifico, dalle parole di Niantic si comprende come questo futuro prevede un impiego massiccio degli smart glasses. Nello stesso modo in cui il VR di Meta funziona su tutti i PC, ma splende quando indossate un visore in realtà virtuale.

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Il sistema di “posizionamento visuale” sviluppato da Lightship permette agli occhiali intelligenti di mappare il vostro campo visivo e posizionare elementi in VR in maniera precisa e fisicamente credibile. Niantic sta anche lavorando a un paio di smart glasses con Qualcomm, a dimostrazione di quanto crede nel progetto.

Ma il fatto che gli strumenti di programmazione di Niantic Lightship siano disponibili sia su iOS che su Android, assicura che il futuro di questa tecnologia non sia legato a nessun dispositivo hardware. Se la soluzione degli occhiali smart non funzionasse, le fotocamere degli smartphone potranno funzionare benissimo da sostituti, come già avviene. E se molte aziende dovessero iniziare a collaborare con Niantic, l’implementazione della realtà aumentata potrebbe avere successo anche da subito, senza hardware dedicato.

La cosa fondamentale, per Hanke, è che il metaverso serva a migliorare il mondo fisico, non a cancellarlo. “C’è un bivio sulla strada. Un percorso porta nella direzione di app che non sono connesse con il mondo attorno a noi e non ci aiutano a connettere con le persone che ci sono vicino”. Mentre il secondo percorso, quello che Niantic ha intrapreso con Lightship, vuole incoraggiare le persone a fare le cose insieme con altre persone che sono vive e accanto a loro”.

Se i raid di Pokémon Go hanno portato nello stesso punto diverse persone e fatto nascere amicizie e rapporti, Niantic con Lightship vuole chiedersi cosa potrebbe succedere espandendo questo approccio fra il fisico e il digitale oltre il campo del gaming. Per adesso la risposta resta incerta. Ma forse qualche sviluppatore ha appena trovato gli strumenti giusti per implementare una propria idea straordinaria. Non ci resta che aspettare di vedere quale sia.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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