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Premio Strega 2021: vince Emanuele Trevi con “Due Vite”

Il Premio Strega 2021 ha decretato il suo vincitore: Emanuele Trevi con "Due Vite". Vediamo tutti i libri finalisti

Si è svolta ieri sera la finale del famoso Premio Strega 2021, uno dei più importanti riconoscimenti letterari del nostro Paese. La vittoria è andata al libro “Due Vite” di Emanuele Trevi, portando per la prima volta alla vittoria l’editore Neri Pozza. Come leggiamo dal sito ufficiale, sin dalla sua nascita, il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato l’Italia, la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. Specchio della società e della cultura, i libri che il Premio Strega favorisce si rivelano sempre contenuti di successo e qualità.

Il vincitore del Premio Strega 2021 è Emanuele Trevi

emanuele trevi due vite premio strega

Emanuele Trevi con Due vite si aggiudica l’ambito Premio Strega 2021. Il libro racconta l’amicizia che ha legato Trevi a due scrittori morti prematuramente, Rocco Carbone e Pia Pera. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, cosi propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l’aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava.

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Due vite
  • Trevi, Emanuele (Autore)

Premio Strega: come funziona e chi erano gli altri finalisti

Il celebre riconoscimento letterario ha un regolamento e un iter preciso e strutturato, la selezione non viene mai fatta con leggerezza. Per capire come funziona dobbiamo tornare indietro e ripercorrerne la storia. Il Premio Strega è stato istituito a Roma dagli Amici della domenica, storica giuria composta da personaggi del panorama culturale italiano. Il gruppo si riuniva in casa Bellonci il pomeriggio della domenica. La giuria era composta alla data di fondazione del premio, il 1947, da centosettanta Amici, diventati negli anni oltre quattrocento.

Il regolamento e la selezione

Possono partecipare al Premio Strega i libri pubblicati per la prima volta tra il 1 marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno corrente. Gli scrittori che hanno già vinto un’edizione del Premio Strega devono attendere tre anni prima di potervi partecipare nuovamente. Gli autori non possono candidare spontaneamente la propria opera. Per accedere al premio è necessario che i libri vengano selezionati per iniziativa degli Amici della domenica. Ogni membro della giuria può segnalare una sola opera, con l’autorizzazione dell’autore. Ogni opera può ricevere una sola segnalazione.

premio strega 2021

L’autore, la cui opera è stata segnalata, dovrà poi inviare una lettera d’accettazione e le copie del libro necessarie perché questo possa essere letto dal Comitato direttivo e dai giurati, così da validare la sua candidatura.

Ad ogni edizione possono partecipare al massimo dodici opere. Se i manoscritti segnalati sono un numero superiore, è il Comitato direttivo a scegliere i dodici che parteciperanno al Premio. A decretare il vincitore del Premio Strega è il voto anonimo di una giuria composta da 660 persone. Dal 2010 sono stati introdotti anche i voti dei lettori, che cambiano ogni anno e vengono segnalati dalle librerie indipendenti.

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Gli altri finalisti del Premio Strega 2021

Anche quest’anno siamo giunti alla fine del concorso. Il riconoscimento letterario è stato assegnato a Trevi, ma erano cinque i libri finalisti. Ovviamente tutti i libri candidati meritano una lettura, se sono arrivati all’attenzione della giuria è perchè la qualità a livello compositivo e narrativo non manca. Vediamo gli altri quattro finalisti.

premio strega 2021

Andrea Bajani – Il libro delle case

Il libro delle case di Andrea Bajani è un romanzo costruito come un’appassionante partita di Cluedo: i segreti di un uomo e di un Paese raccontati dalle case che li hanno custoditi. In un’opera unica per architettura, poesia e visionarietà, che offre un affresco di un’educazione sentimentale a metri quadri. Il libro di Bajani è un viaggio attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant’anni. I luoghi da cui veniamo e quelli in cui stiamo vivendo, le palazzine di periferia degli anni sessanta, lo sparo che cambia il corso della storia, e il bacio rubato dietro una tenda.

Giulia Caminito – L’ acqua del lago non è mai dolce

Altro libro finalista: “L’ acqua del lago non è mai dolce“. Una storia che ha luogo sulle rive del lago di Bracciano, che parla della famiglia di Antonia, in fuga dall’indifferenza di Roma. Una madre coraggiosa con un marito disabile e quattro figli. Antonia è onestissima e feroce, crede nel bene comune eppure vuole insegnare alla sua figlia femmina a non aspettarsi nulla dagli altri. Gaia impara: a non lamentarsi, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo, a leggere libri e non guardare la tv, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe e l’infelicità dove nessuno può vederla.

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L’acqua del lago non è mai dolce
  • Caminito, Giulia (Autore)

Donatella Di Pietrantonio – Borgo Sud: finalista del Premio Strega 2021

È il momento più buio della notte, quello che precede l’alba, quando Adriana bussa alla porta della sorella con un neonato tra le braccia. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella piú scomoda, o troppo amara. Così tutt’a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell’appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa. Questa è la storia che Donatella Di Pietrantonio ci racconta in “Borgo Sud”.

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Borgo Sud
  • Editore: Einaudi
  • Autore: Donatella Di Pietrantonio
  • Collana: Supercoralli

Edith Bruck – Il pane perduto

Il quinto libri finalista è di Edith Bruck: “Il pane perduto”. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l’odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l’accoglienza e l’ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova.

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Il pane perduto
  • Bruck, Edith (Autore)

Facciamo le nostre congratulazioni a Emanuele Trevi per essersi aggiudicato il Premio Strega. Un vero onore ricevere tale riconoscimento letterario. Tutti e cinque i libri finalisti hanno già una schiera di fan che ha amato le storie e le vicende narrate. Quel che è certo è che se amate leggere, tutti questi libri meritano e non vi pentirete di averli scelti.

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Martina Ferri

Laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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