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Tutti a scuola di podcast! Gratis, per giunta

Iniziativa organizzata da Chora Media

Tanto tuonarono i social, sempre più pieni di strumenti e opzioni, che alla fine la spuntarono i podcast.

Spieghiamoci meglio. L’offerta delle piattaforme social è sempre più ampia, tra grandi classici un po’ in difficoltà su diversi fronti (come Facebook) e alternative più giovani e smart come TikTok, che sembrano in irresistibile ascesa.

Ma l’orizzonte comincia a essere piuttosto affollato, al punto che scegliere lo strumento più adatto a sé, alla propria voglia di comunicare e fruire di contenuti, spesso può essere una vera impresa.

Ecco allora che in molti stanno tornando ad apprezzare il gusto per l’intrattenimento semplice, poco chiassoso e sgargiante, offerto dal solo e semplice ascolto. È questa intuizione in controtendenza che ha fatto sorgere un social come Clubhouse. E ha fatto decidere altri social per la creazione di stanze audio per i propri utenti. Si sono mossi in questo senso big come Facebook e come Telegram.

Ma la rimonta dell’audio sta passando anche attraverso altri canali.

L’intramontabile radio e il boom dei podcast

La radio, anzitutto, continua ad avere un nutrito pubblico: nel 2021 gli ascoltatori medi giornalieri sopra i 14 anni sono stati 34,5 milioni.

I motivi dell’intramontabile successo della radio risiedono sulle sue stesse peculiarità: è un medium che si può fruire passivamente, dunque mentre si svolgono altri compiti o mentre ci si sposta, in auto o a piedi. E che garantisce ritmi decisamente rilassati.

Assieme alla conferma della radio, negli ultimi tempi stiamo assistendo al boom dei podcast. Ossia di contenuti – in estrema sintesi – scaricabili e ascoltabili quando si vuole. È, tutto sommato, un modo per costruirsi un palinsesto radiofonico ritagliato sui propri gusti e sulle proprie esigenze.

Il 2021 è stato un anno eccellente per l’intrattenimento audio nel nostro Paese. Se i podcast sono cresciuti del +4% rispetto al 2020, portando gli ascoltatori a 14,5 milioni, gli audiolibri hanno fatto un balzo in avanti addirittura del +11%.

Un mercato in crescita significa anche nuove opportunità di divertimento e, perché no, di lavoro. Esattamente in questo senso va l’iniziativa di una scuola di podcast (o meglio, per podcaster) voluta e organizzata da Chora Media. Scopriamo di cosa si tratta.

podcast

In arrivo la scuola di podcast

Nasce dunque Chora Academy, la scuola per podcaster pensata da Chora Media.

La giovane società, fondata nel 2020 e diretta da Mario Calabresi, è già una delle principali realtà editoriali nel settore in Italia.

Ma come funziona la scuola di podcast organizzata da Chora Media?

Come funziona Chora Academy

La scuola di podcast Chora Academy prevede un percorso che si sviluppa in otto settimane. Si parte il 21 marzo e si termina il 15 maggio.

Ogni settimana ci saranno due lezioni in streaming via Zoom, e un incontro finale in presenza nella sede milanese di Chora Media.

Cosa potranno imparare i corsisti? Tutti i passaggi per dar vita a un podcast di qualità: come cercare una storia e come costruirla, come fare un’intervista e come registrarla. Ma anche come usare la voce e come evitare problemi legali, come promuovere il proprio progetto e come proporlo. Alla fine sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Soprattutto, i partecipanti alla scuola per podcast potranno proporre un proprio progetto: i dieci iscritti che avranno presentato i progetti più convincenti avranno la possibilità di produrre i trailer dei loro podcast con il supporto delle strutture e del personale di Chora Media.

I docenti

L’autore televisivo Pablo Trincia sarà il coach della scuola di podcast. Lo affiancheranno docenti come lo scrittore Nicola Lagioia, e poi Sara Poma, Selvaggia Lucarelli, Cecilia Sala e Luca Micheli.

Gli studenti potranno confrontarsi con i docenti alla fine di ogni videolezione. Avranno inoltre a disposizione un forum di discussione sulla piattaforma, e potranno mettere alla prova le loro conoscenze attraverso una sere di quiz.

Come iscriversi

Si potrà partecipare al questionario di selezione rispondendo alle domande disponibili sul sito Chora Academy dal 21 al 28 febbraio.

Il 16 marzo, a cinque giorni dal via, saranno pubblicati i nomi di chi ha passato le selezioni.

L’iscrizione è gratuita, esclusa una tassa di 100 euro a copertura delle spese di segreteria e di organizzazione.

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La parola alla coordinatrice del progetto

Sulla scuola di podcast Chora Academy si è espressa Andrea De Cesco, coordinatrice del progetto. De Cesco ha detto: “L’obiettivo è quello di formare podcaster che siano in grado di fare questi prodotti dall’inizio alla fine, con competenze trasversali. Cioè scrivere, intervistare, usare la voce, suonare o cercare nelle library giuste non coperte da copyright, montare, fare editing e tutto il resto. Ancora non esistono momenti di formazione per questa professionalità, mentre sono tante le opportunità di lavoro”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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