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Le peggiori divise della storia delle Olimpiadi

Le cinque peggiori divise indossate dalle delegazioni di atleti ai Giochi Olimpici

Mancano meno di 20 giorni all’apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021, e l’attesa per l’inizio dell’evento sportivo è tanta, soprattutto considerando l’anno di ritardo dovuto alla pandemia. Ma degli atleti e delle medaglie si è già parlato tanto. Eppure, a scrivere la storia delle Olimpiadi non sono soltanto i successi degli sportivi, ma anche le divise che indossano. Alla cerimonia di apertura, infatti, gli atleti sono soliti sfoggiare divise che rappresentano i valori portanti del proprio Paese. Ma non sempre sono riusciti a farlo al meglio. Anzi, in più di un’occasione i designer che si sono occupati di disegnare le divise olimpiche hanno scatenato più risate che ammirazione. Andiamo allora a scoprire le cinque peggiori divise della storia dei Giochi Olimpici.

Storia delle Olimpiadi: le 5 peggiori divise sfoggiate alla cerimonia di apertura

1. Germania, Atene 2004

Apriamo questa classifica degli orrori della storia delle Olimpiadi con le divise indossate dagli atleti della Germania alla cerimonia di apertura di Atene 2004. Una scelta piuttosto stravagante quella dei designer che hanno vestito gli sportivi tedeschi con completi color ocra, abbinati a camicie color pastello, cravatte arancioni e cappelli di paglia. Una combinazione abbastanza azzardata, che forse si adattava più ad una gita in campagna piuttosto che ad una cerimonia dei Giochi Olimpici. Eppure, per non farsi mancare nulla, per la Germania sfilò anche un atleta di pallanuoto con indosso una palla – da pallanuoto, chiaramente – ritagliata a forma di cappello. Un dettaglio che fa guadagnare ai tedeschi il primo posto quanto a divise peggiori alle Olimpiadi.

2. Ungheria, Beijing 2008

Anche l’Ungheria si guadagna una menzione nella classifica delle peggiori divise indossate dagli atleti nella storia delle Olimpiadi. In questo caso, però, a soffrire sono state soprattutto le atlete della nazionale ungherese, che indossarono un completo gonna-giacca alquanto di cattivo gusto. Un tailleur bianco con fiori e ricami rossi, abbinato ad un cappello della stessa fantasia e ad una borsa a tracolla rossa. Ora, a descriverlo così non sembra neppure un look troppo terribile, eppure l’effetto fu davvero pessimo. Forse perchè le povere atlete sfilarono davanti ai loro compagni uomini che indossavano un look total white appena impreziosito da una cravatta rossa. Alle ungheresi, invece, toccò una divisa degna della SIgnora Fletcher. Un modo per rimanere nella storia, anche se non si tratta di una medaglia.

3. USA, Londra 2012

Le divise disegnate Ralph Lauren per gli atleti americani alla cerimonia di apertura di Londra 2012 si guadagnano una menzione nella lista delle peggiori divise olimpiche degli ultimi anni. Nonostante l’intento del designer fosse quello di utilizzare i colori della bandiera degli USA per esprimere al meglio i valori del Paese, il risultato ottenuto è stato tutt’altro. Indossando completi total white, spezzati soltanto da una giacca e un copricapo blu scuro, gli atleti statunitensi hanno finito con l’assomigliare più a una squadra di vela che a una rappresentativa olimpionica. Anzi, a vederli così sembrerebbero quasi degli scolaretti dei college dell’Upper East Side. Insomma, tutto fuorchè atleti pronti a vincere decine di medaglie.

4. Malaysia, Londra 2012

Diciamo pure che Londra 2012 ci ha regalato non poche sorprese quanto a divise più stravaganti della storia delle Olimpiadi. Dopo gli atleti statunitensi, ecco la rappresentanza della Malaysia partecipare alla cerimonia di apertura con un outfit che ha lasciato davvero tutti senza parole. Le donne hanno indossato curiosi pantaloni gialli con righe nere che ricordavano il manto di una tigre. Una fantasia riproposta anche nei copricapi indossati dagli atleti di sesso maschile. Ora, non siamo abbastanza esperti di cultura malese per dirvi se davvero i colori scelti dal designer rappresentassero al meglio la cultura del caso, ma quello che è certo è che l’effetto Uomo Tigre ha permesso a queste divise di guadagnarsi una menzione nella storia dei Giochi Olimpici.

5. Giappone, Sidney 2000

Se lo scorso mese ci avessero messo di fronte a questa foto oscurando la bandiera del Giappone, probabilmente avremmo pensato a chissà quale manifestazione in occasione del Pride Month. E invece no. Si tratta della rappresentativa di atleti giapponesi alla cerimonia di apertura di Sidney 2000, che hanno sfilato indossando mantelli color arcobaleno in sostituzione degli abiti più classici. A quanto pare, questo look fu una vera e propria sorpresa per gli atleti stessi, a cui la divisa olimpica fu svelata il giorno stesso della cerimonia. E anzi, i designer avrebbero pensato ad un vero e proprio tributo a Sidney, con un look che ricordasse i colori della “natura spensierata e il cielo blu intenso della città“. Sfortunatamente, queste coloratissime mantelline scatenarono l’ironia del pubblico, ma segnarono anche la storia delle Olimpiadi.

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