fbpx
CulturaFeaturedGli anime degli anni '80Rubriche

Babil Junior: un anime che mescola leggenda e racconti biblici

Leggenda, racconti biblici e tecnologie avanzate si fondono in un’unica storia che è quella che andremo ad analizzare nel corso del nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli anime degli anni ’80. Babil Junior è il titolo di questo anime che nasce in Giappone negli anni ’70. Per la precisione siamo nel 1973 quando la Toei Animation produce questa serie animata tratta da un manga scritto e illustrato da Mitsuteru Yokoyama nato circa due anni prima.

Ci vorranno quasi dieci anni affinché Babil Junior arrivi in Italia. È infatti il 1982 quando l’anime esordisce su Italia1, nel contenitore Bim bum bam. Successivamente verrà più volte replicato su altri circuiti ed emittenti locali fino a metà anni ’90. Circa 10 anni fa è stato poi reso disponibile da Man-ga.

Babil Junior: la storia dell’anime

ISCRIVITI QUI GRATIS AD AUDIBLE CON 30 GIORNI DI PROVA

Il destino di Koichi

Anche la storia di Babil Junior fonde molti elementi interessanti ma, al contempo, appartenenti alla consuetudine dell’epoca. Il primo episodio non solo introduce il protagonista dell’anime ma ci immerge nelle importanti premesse dell’intera vicenda. Le primissime immagini ci presentano Koichi, un ragazzo che vive una tranquilla e normale vita insieme agli zii e alla sua amata cugina. La serenità del ragazzo viene però interrotta quando inizia a fare dei sogni strani e persistenti, che lo portano ad avere la consapevolezza che la sua vita sta per cambiare per sempre.

babil junior

Lo confessa a sua cugina Yumiko, dicendole che la sera successiva sarà costretto ad andare via per seguire il suo destino. È proprio quello che accade: nell’ora stabilita, un enorme uccello robotico lo trascina via, fino ad una destinazione misteriosa e leggendaria.

La Torre di Babele nell’anime: tra leggenda e racconti biblici

Ad accoglierlo c’è una bellissima donna i cui abiti anticipano l’appartenenza ad un tempo molto lontano. Svela di chiamarsi Rodem e di aver atteso Koichi per ben cinquemila anni. Quella che si staglia di fronte ad entrambi è “la vera Torre di Babele“, racconta la donna. La leggendaria torre dei racconti biblici è qui stata nascosta agli umani attraverso una cortina di sabbia che viene creata a piacimento. Mostra così al protagonista il suo incredibile interno che rivela un’intelligenza artificiale modernissima, che è stata tuttavia creata migliaia di anni prima.

Rodem racconta che ora è Koichi ad averla ereditata e, con essa, una missione molto importante: quella di proteggere la Terra. A raccontargli i dettagli è tuttavia proprio questa intelligenza artificiale che altri non è che la coscienza di Babil, il primo antenato di Koichi, arrivato sulla Terra da un lontano pianeta.

Le origini di Babil Junior

Babil racconta dunque la sua storia, svelando anche al pubblico l’arcano della sua venuta e permanenza sulla Terra. Babil proveniva da un pianeta molto lontano dal sistema solare. Il suo obiettivo era quello di studiare i pianeti dell’universo. L’astronave però subì un’avaria irreparabile che lo costrinse ad un atterraggio di fortuna. Sulla Terra, a quel tempo del suo atterraggio, non esisteva alcun tipo di tecnologia, motivo per il quale non riuscì a riparare l’astronave. Per far sapere alla sua gente che non era scomparso o morto, Babil progettò dunque una specie di segnale.

babil anime

Prese contatto con il re di Babilonia che, ammirato dal suo sapere scientifico, accettò il progetto. Così si cominciò a costruire la grande torre di Babele. Tuttavia, a causa delle scarse cognizioni scientifiche dell’epoca, qualcuno commise un grave errore e la torre saltò in aria. Babil fu dunque costretto a rimanere sulla Terra: decise di sposare una terrestre, rimanendo però con la costante preoccupazione per ciò che ne sarebbe stato dell’avanzata tecnologia presente sulla sua astronave. Così decise di tramandare il suo sapere ai suoi discendenti, uno per ogni generazione: quello sarebbe stato Babil Junior, il suo successore.

Babil Junior contro Yomi

Koichi è dunque Babil Junior e ha la missione di proteggere la Terra dalle mire di un signore del mare che vuole conquistare il mondo: Yomi. Quest’ultimo vuole infatti impossessarsi dell’avanzata tecnologia della Torre di Babele e utilizzarla per sottomettere tutti i popoli dell’universo. Dopo aver tentato di stringere un’alleanza con Babil Junior, dal ragazzo rifiutata, Yomi gli dichiara gerra, pronto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo.

In questa ardua battaglia lunga 39 episodi, il nostro giovane Babil Junior non deve però affrontare i nemici da solo. Al suo fianco ha infatti tre fidi alleati: una è Rodem, che assume la forma di una pantera nera capace tuttavia di trasformarsi in qualsiasi cosa lei voglia; il secondo è Ropuros, un enorme pterodattilo robot dotato di varie armi; il terzo è Poseidon, altro robot gigante dotato di armi e capace di nuotare sott’acqua.

yomi babil junior

Il finale dell’anime

Come da tradizione, l’ultimo episodio dell’anime ci presenta la battaglia finale tra Babil Junior e il nemico Yomi. Quest’ultimo mette seriamente a rischio la Terra, chiedendo al nostro eroe di combattere a Tokyo, motivo per il quale Babil chiede al governo l’evacuazione del paese. Intanto lui, insieme ai suoi fidati alleati, si mette alla ricerca della base sotterranea di Yomi, riuscendo finalmente a trovarla.

Una volta scoperto, Yomi schiera in guerra un enorme robot, sua arma segreta, dando il via alla battaglia finale con Babil, che si conclude però con un faccia a faccia tra i due. Messo alle strette, Yomi cerca di scappare su una navicella che viene però fatta esplodere dai robot di Babil. Il nemico esplode in aria, mettendo definitivamente fine alla guerra tra le due parti. La Terra è salva e Babil Junior saluta i suoi alleati, pronto a tornare alla sua tranquilla vita.

Babil Junior: curiosità e considerazioni sull’anime

Evidenti differenze tra manga e anime

Come accennato all’inizio dell’articolo, Babil Junior nasce dal fumetto di Mitsuteru Yokoyama. La trama dell’anime si muove proprio da quella del manga e va avanti di pari passo fino ad un certo punto, quando scelte personali e necessità ne modificano inevitabilmente alcuni tratti. Lo si nota sin da subito, con la descrizione della situazione familiare del protagonista.

Nel fumetto Koichi vive inizialmente con i genitori, invece nella serie TV è subito presentato come un orfano che vive insieme agli zii e alla cugina Yumiko. Quest’ultimo personaggio non è un’invenzione dell’anime, anzi compariva già nel manga, ma con un ruolo assolutamente secondario. La ragazzina nel fumetto è una compagna di classe di Koichi, a cui quest’ultimo chiede consiglio in pochissime occasioni. Diversa è invece la situazione nell’anime, dove Ymiko è invece molto presente e attiva. Altra differenza evidente è la presenza di molte vicende, combattimenti e scontri nell’anime che nel manga non esistono. Nella serie animata sono stati infatti inseriti molti episodi riempitivi per allungare la storia.

Ispirazioni mecha non del tutto riuscite

E qui ci colleghiamo ad un altro aspetto importante da analizzare: perché allungare una storia che appare già molto ricca di spunti? Le premesse di Babil Junior sono infatti ottime, sia per trama che per espedienti utilizzati, eppure l’anime in qualche modo smorza questa forza, componendo la serie di 39 episodi, tutti autoconclusivi. Chi ha visto più di un anime di genere mecha sarà già incappato in questo metodo: quello di riproporre una serie di episodi, spesso semplicemente riempitivi, che mostrano un medesimo schema. E ciò, quando si tratta di una decina di episodi, è sicuramente piacevole, ma quando supera i trenta rischia invece di essere stucchevole se nulla aggiunge alla trama.

È il rischio in cui cade Babil Junior, soprattutto a fronte di una presenza non così determinante della parte mecha. Sicuramente ispirato dai robottoni in voga quegli anni (vedi Mazinga), Babil Junior non punta tutto sulla ‘parte meccanica‘. I suoi aiutanti sono sì dei robottoni con poteri speciali, ma di certo non sono i migliori che abbiamo visto sul piccolo schermo. Lo palesa Poseidon, il robot che arriva dalle acque spesso messo in secondo piano rispetto anche agli altri aiutanti del protagonista.

La storia di Koichi continua

Una curiosità dell’anime Babil Junior è che la storia di Koichi non finisce dopo i 39 episodi. Nel 1992 arriva Babil Junior: la leggenda, una serie di 4 OAV da mezz’ora ciascuno che vanta come character design il maestro Shingo Araki. La storia dei protagonisti è qui fortemente rielaborata, portando in scena numerose novità.

Segue nel 2001 il remake televisivo, noto anche con il titolo inglese Babel II: Beyond Infinity, che rimarrà però inedito in Italia. Si tratta di una serie animata, composta da 13 episodi, andata in onda su TV Tokyo a tarda notte.

La sigla dell’anime

La sigla Babil Junior è stata scritta da Lucio Macchiarella, con musica e arrangiamento di Mike Fraser e Douglas Meakin. È cantata dai Superobots.

Desiderosi di rivivere altre storie di anime degli anni ’80? Vi ricordiamo che siamo andati all’avventura con Goku, protagonista di Dragon Ball. Ci siamo tuffati nella missione de La regina dei mille anni e tra le stelle col principe Chobin. Abbiamo vissuto i tormenti d’amore di Johnny e della dolce Kyoko. Ci siamo immersi nelle battaglie su pattini a rotelle di Muteking. Abbiamo vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button