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Alla scoperta di Babbo Natale: un anime (e non solo!) per vivere lo spirito natalizio

Un anime per immergerci nello spirito natalizio, tra Balbalock e leggende finlandesi

Cade la neve, i camini sono accesi così come le luci dell’albero di Natale. In questo clima di festa anche il nostro appuntamento settimanale con gli anime degli anni ’80 non poteva che in tema. Questa settimana, dunque, abbandoniamo guerre spaziali, robottoni, storie tragiche e di grandi sacrifici e torniamo invece un po’ bambini con un anime prettamente dedicato al Natale: Alla scoperta di Babbo Natale. Chi è stato bambino in quegli anni, infatti, ricorderà che nel periodo delle feste, puntualmente, arrivava la messa in onda di questo cartone che ci immergeva nella vita ‘segreta’ di Babbo Natale, mostrandoci la sua casa, sua moglie e i suoi aiutanti al lavoro per la notte più importante dell’anno. In tanti, da bambini, ci siamo chiesti: ma cosa fa lui il resto dell’anno? Ecco, l’anime ci immerge proprio nella simpatica quotidianità di Babbo Natale.

Alla scoperta di Babbo Natale: la storia

I Balbalok dalle leggende finlandesi

Chiaramente quella di Alla scoperta di Babbo Natale non è una di quelle trame intricate in cui ci siamo imbattuti in appuntamenti precedenti della nostra rubrica. È chiaro che ci ritroviamo di fronte ad un anime pensato per un pubblico di bambini, seppur rimasto oggi nel cuore di tantissimi adulti. La storia si rifà ad alcune leggende e storie tradizionali che arrivano dalla Finlandia e non può che essere ambientata in una foresta incantata. Il primo episodio ci presenta l’atmosfera dell’anime attraverso gli occhi di Elisa, che è la protagonista. È lei che farà conoscere agli spettatori la foresta incantata e i suoi abitanti, i Balbalok, un popolo caratterizzato da lavoratori come taglialegna, maniscalchi, e ovviamente i costruttori di giocattoli. A capo di questa popolazione pacifica e operosa c’è proprio lui: Babbo Natale.

Partono i lavori per il Natale

Scopriremo che la nostra piccola Elisa, bambina dal cuore puro e dalla grande dolcezza, è la figlia di Gustavo, il primo segretario del palazzo in cui vive Babbo Natale. Qui l’uomo in rosso non vive da solo: al suo fianco c’è l’amata moglie Vanessa e il maggiordomo Uffo, nonno della nostra protagonista. Mentre Elisa gioca nella foresta con i suoi amici, esplorando il luogo e incontrando man mano personaggi nuovi, il nostro Babbo Natale in borghese dà il via alle sue mansioni quotidiane. Lascia quindi la sua grande casa in legno, saluta sua moglie e va a controllare che tutti i lavori in vista del Natale procedano al meglio. Dal taglialegna al fabbro fino al pastore che si occupa della cura delle sue renne, Babbo si muove nella foresta incantata affinché tutto sia perfetto per l’ormai vicino Natale.

Non solo Natale

La narrazione de Alla scoperta di Babbo Natale non parte nel periodo natalizio. La storia ha invece inizio circa due mesi prima e mostra allo spettatore come Babbo Natale e la sua popolazione si prepara alla notte più importante dell’anno. È per questo che i primi episodi, circa 12, seguono i preparativi che serviranno poi a terminare in tempo tutti i regali e ad organizzare il loro trasporto in tutto il mondo. La bellezza dell’anime sta dunque nel fatto che mostra ai piccoli spettatori non solo il periodo natalizio ma anche quello che anticipa e segue. Negli episodi successivi (per un totale di 23), si concentrano invece su questa fantastica popolazione. Conosciamo nuovi punti della foresta incantata e le tradizioni dei Balbalok, il tutto sempre attraverso gli occhi innocenti della piccola Elisa.

Il vero scopo dell’anime

È dunque proprio la seconda parte dell’anime forse quella più educativa. Nella prima parte ci si focalizza sulla preparazione del Natale, sulle mansioni di Babbo e della sua operosissima popolazione. Nella seconda, invece, le tradizioni dei Balbalok ci mostrano un popolo che vive in perfetta armonia con la natura e con gli altri. Ogni ruolo è pari a quello di altri, non ci sono distinzioni di classe e ognuno ha dunque una pari dignità. Un luogo in cui i bambini giocano spensierati e imparano a diventare adulti responsabili e buoni e dove gli anziani diffondono saggezza. Un mondo delle favole, certo, ma che svolge quasi una funzione padagogica nei confronti dei piccoli spettatori, ed è proprio questo il vero obiettivo dell’anime.

Alla scoperta di Babbo Natale: curiosità e considerazioni

Un cartone di successo

Come dicevamo in apertura, Alla scoperta di Babbo Natale divenne negli anni ’80, e qualche anno dopo, un appuntamento fisso per i più piccoli. Va in onda in Italia per la prima volta nel 1986, due anni dopo rispetto al Giappone, debuttando a dicembre nel pre-serale di Italia 1; dall’anno successivo fino al 1999 torna in onda quasi in maniera continuativa sulle reti Mediaset per circa sei volte e sempre nel periodo natalizio. Dopo una piccola pausa torna quindi in onda nel 2005 ma questa volta sul canale Boing.

I lati negativi dell’anime

Abbiamo prima fatto cenno agli aspetti positivi dell’anime, alla parte più umana della storia e ai suoi insegnamenti; va detto però che non mancano lati negativi. Il primo sta proprio nel focus su Elisa. Questa dolce bambina dalle trecce bionde e dalla grande innocenza porta lo spettatore a scoprire tutto attraverso i suoi occhi. Molte volte questo sposta però l’attenzione dal vero protagonista che è Babbo Natale. Le sue avventure hanno spesso il sopravvento sulla narrazione dei preparativi per la notte di Natale.

Altro punto negativo nasce da alcuni aspetti della narrazione che sono ormai ‘superati’ e, in alcuni casi, anche diseducativi. Un esempio è la netta distinzione che spesso viene fatta tra mansioni per donne e per uomini. In alcuni casi i piccoli protagonisti ammettono di essere impauriti dalla possibilità di essere puniti con le botte dei genitori per le loro marachelle. Battute che, oggi, risulterebbero dissonanti o che andrebbero comunque poi spiegate ai propri figli, magari analizzando proprio l’evoluzione vissuta negli anni in questo senso.

Vivere lo spirito del Natale anche con altri anime

Se Alla scoperta di Babbo Natale ci fa tornare bambini, sono molti altri gli anime che ci fanno vivere l’atmosfera del Natale. Sono infatti molte le serie animate (e non solo!), anche negli anni ’80, ad avere almeno un episodio ambientato nel periodo delle feste, tra luci e alberi addobbati. In Ranma 1/2 ne abbiamo due che i fan ricorderanno: il primo è ‘Un Natale senza Ranma’, il secondo è invece l’episodio OAV dal titolo ‘Natale in casa Tendo’, in cui tutti i protagonisti si riuniscono per festeggiare a casa di Akane. In Hello Spank c’è invece l’episodio dal titolo ‘Arriva Babbo Natale’; in Candy Candy ‘Un dono degli angeli’; in Creamy tutta la parte finale dell’anime è ambientata nel periodo natalizio. Ma sono soltanto alcuni degli anime che presentano una parentesi dedicata al Natale tra i loro episodi.

La sigla

La sigla omonima dell’anime “Alla scoperta di Babbo Natale” è cantata da Cristina D’Avena. Il testo è di Alessandra Valeri Manera su musica e arrangiamento di Carmelo Carucci.

I personaggi

Elisa – La protagonista della storia. È una piccola Balbalok e ci racconta il mondo di Babbo Natale attraverso le sue avventure.
Gustavo – È il padre di Elisa e primo segretario di Babbo Natale.
Meta – È la madre di Elisa.
Babbo Natale – Co-protagonista dell’anime.
Vanessa – È la moglie di Babbo Natale
Uffo – Il maggiordomo.
Nicholas – È il guardiano e addestratore delle renne di Babbo Natale.
Tommaso – È il capo dei boscaioli, lavoro da cui viene tratta la legna per i giocattoli.
Peluche – È il giocattolaio e direttore della fabbrica.
Spillo – Amico di Elisa insieme alla sorella maggiore Cinzia
Elutta – È la nonna di Spillo e Cinzia
Hans – Altro amico di Elisa insieme a Mandolina

Volete rivivere le avventure di altri anime degli anni ’80? Dalla storia tormentata di Jane e Micci, abbiamo sorriso insieme ad Arale e il Dr. Slump. Abbiamo incontrato Ranma 1/2 tra le Sorgenti Maledette, e ci siamo imbattuti nei viaggi del Galaxy Express 999. Siamo andati in un futuro distopico con Conan e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiLotti e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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