Tekkaman: storia di una missione interrotta troppo presto

Se vi sono mancati i super robot, le guerre ambientate nello spazio, alieni malvagi e un eroe senza famiglia, sappiate che torneremo a parlarne proprio nel nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli anime degli anni ’80. Il protagonista di questa settimana è infatti Tekkaman, anime mecha giapponese ideato da Yoshitaka Amano e Kunio Okawara negli anni ’70 e arrivato a noi in Italia agli inizi degli ’80. Il protagonista della nostra storia è il giovane George (da notare che si tratta dell’unico nome ‘occidentalizzato’ che troveremo nell’anime), ragazzo impulsivo e coraggioso che deciderà di mettere a rischio la sua vita in più occasioni pur di vendicare la morte di suo padre. Insomma, gli ingredienti degli anime tipici degli anni ’70-’80 ci sono tutti; andiamo a scoprire di cosa parla Tekkaman.

Tekkaman: la storia

La Terra in fin di vita

Anche in questa storia, la Terra è a rischio di estinzione. L’inquinamento è ormai insopportabile, reso tale dalla presenza nell’aria di sostanze nucleari. La situazione è talmente grave che al pianeta restano solo tre anni di vita. È per questo che una formazione di scienziati, capitanati dal dottor Shukura Amachi, si è messo in moto per permettere all’umanità di trovare una nuova casa nello spazio. Questo ha dato il via al Programma di Sviluppo Spaziale, diretto dunque da Amachi con l’aiuto di persone di valore come il Capitano Minami, braccio destro del dottore nonché padre del nostro protagonista George. Proprio Minami è il primo a spingersi oltre il consentito: l’uomo, attraverso la sua forte astronave, L’Angelo dello spazio, cerca di superare il sistema solare, al fine di trovare lì un pianeta abitabile. La missione, però, fallisce nel peggiore dei modi.

La disperazione di George

La Terra in fin di vita non è infatti l’unico problema che i nostri protagonisti si trovano a dover affrontare. Potevano, infatti, mancare terribili alieni desiderosi di conquistare la Terra e distruggere tutti i suoi abitanti? Assolutamente no. Infatti anche in Tekkaman troviamo gli alieni di Waldaster, capitanati dal perfido generale Rambos e agli ordini dell’imperatore Dobrai, bramosi di conquistare pianeta. È proprio il Capitano Minami ad imbattersi in questi alieni che distruggono la sua astronave, uccidendo lui e l’intera flotta. Un drammatico epilogo che scatena il dolore di suo figlio, tra i collaboratori del professor Amachi rimasti sulla Terra. Il ragazzo, disperato, giura vendetta agli alieni e decide di fare tutto ciò che è in suo potere per distruggerli.

La terribile trasformazione in Tekkaman

Arriva perciò a pennello l’intervento del professor Amachi. Lo scienziato mostra a George Pegas, un robot da lui progettato con grandissimi poteri. Il robot è infatti in grado di parlare, volare e, ovviamente, combattere. La cosa più importante è che è anche fornito di una potentissima camera di trasformazione, che consente ad un essere umano di trasformarsi in Tekkaman. Tale mutazione permette ad un uomo di ottenere una forza incredibile e capacità inumane. Tuttavia, non essendo la stanza ancora perfettamente collaudata, potrebbe uccidere colui che decide di trasformarsi. Un pericolo che, tuttavia, ben poco interessa a George, pronto a tutto pur di vendicare suo padre. La trasformazione che va poi in scena nello spazio, a bordo dell’immensa astronave-vettore chiamata Terra Azzurra, è terribile. Tra urla di dolore e spasmi, George diventa Tekkaman, il Cavaliere dello Spazio.

La nascita dei Cavalieri dello spazio

Nella sua lotta contro gli alieni George non sarà però da solo. Oltre a Hiromi, la figlia del dott. Amachi, alla causa si unisce poi Andro Umeda, un alieno dalle sembianze umane, scampato alla distruzione del suo pianeta Sanno. Proprio per la sua natura di alieno però George avrà difficoltà ad accettarlo come membro della squadra (avendo ormai sviluppato un forte astio per qualsiasi extraterrestre). Fatto sta che i tre ragazzi, affiancati da Pegas e da Mutan, una piccola creatura aliena che affianca Andro, si uniscono per combattere e distruggere i Waldaster, prendendo l’appellativo di Cavalieri dello spazio. Insieme riusciranno più volte a riportare vittorie contro i Waldaster e il loro comandante, il generale Rambos.

Il finale… interrotto!

In origine gli episodi di Tekkaman erano 52 ma, in realtà, la serie si interrompe al 26esimo episodio. È per questo motivo che la serie animata non arriva ad una reale conclusione, pur facendola in qualche modo intendere. I Cavalieri dello spazio sono intenzionati a distruggere i Waldaster e salvare la Terra ma, al contempo, anche a scoprire il segreto del Salto Spaziale, tecnologia di cui sono in possesso e che permette loro di fare viaggi nello spazio a velocità tanto superiore a quella della luce. Un metodo che darebbe loro la possibilità di evacuare l’intera umanità dalla Terra ormai verso la sua fine. Ciò che accade sul finale è che i Cavalieri riescono a scoprire questo segreto, tuttavia non sappiamo come andrà a finire la guerra con i malvagi alieni. Intuirlo, tuttavia, non è così complicato.

Tekkaman: curiosità e considerazioni

George come Kyashan

I fan degli anime dedicati ai robottoni avranno sicuramente notato una forte somiglianza tra l’eroe di Tekkaman e Kyashan. I presupposti sono gli stessi: la Terra in fin di vita a causa del forte inquinamento, il sacrificio di un ragazzo che decide di rischiare la sua vita, con tanto di drammatica trasformazione, pur di seguire le orme di suo padre e salvare il mondo. Anche le atmosfere sono molto simili: la drammaticità permea l’intero anime che, come in Kyashan, è caratterizzato da una lunga serie di lotte contro malvagi alieni che mirano a conquistare Terra e terrestri. Quest’ultimo, tuttavia, è un elemento che troviamo in quasi tutti gli anime che hanno come protagonista un super robot dai poteri strabilianti.

Un eroe che anticipa i tempi (o quasi!)

L’anime che, ricordiamo, pur arrivando in Italia tra il 1979 e il 1980, nasce in Giappone a metà degli anni ’70, presenta sicuramente elementi innovativi per il suo genere. Pur presentando l’elemento del super robot dalle armi potentissime, pone l’accento invece su un umano. Ma la novità sta nel fatto che, come il prima citato Kyashan (i due anime nascono praticamente in contemporanea), Tekkaman non stia alla guida del robottone ma sia egli stesso l’eroe della storia. Seppur con una forza limitata nel tempo (circa 30 minuti), George mette se stesso in battaglia, rischiando la propria vita e non ‘nascondendosi’ all’interno del robot.

Questo, insieme all’aspetto ambientale della storia, è sicuramente un elemento innovativo per i tempi; non lo sono però altre caratterizzazioni ben note e diffuse. Il trio di personaggi-eroi, lo scienziato onnisciente alla guida della missione, i malvagi alieni che vogliono conquistare la Terra, sono invece elementi che ben poco si discostano dagli stereotipi del genere.

La sigla

La sigla italiana di Tekkaman è stata incisa dal gruppo dei Micronauti nel 1980.

I personaggi

George Minami – Tekkaman: è il protagonista della storia. Il ragazzo, figlio del Capitano Minami, giura vendetta agli alieni dopo la sua morte e diventa l’eroe della vicenda.
Hiromi Amachi – È la figlia del dottor Hamachi, a capo della missione di salvezza della Terra. Sarà sempre al fianco del nostro eroe.
Dott. Hamachi – A capo della missione per salvare i terrestri, sarà lui a guidare George verso la trasformazione in Tekkaman.
Andro Umeda – Alieno che mira a vendicarsi dei Waldaster e per questo si allea con Tekkaman.
Mutan – Creatura aliena che affianca Andro.
Pegas il robot

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