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Space Robot: i dinosauri tornano sulla Terra, stavolta per rimanerci

L'anime, noto anche come Getter Robot, porta in scena la prima macchina 'trasformabile' e componibile firmata Go Nagai

Dinosauri umanoidi che tornano sulla Terra dopo milioni di anni con l’obiettivo di conquistarla? Ebbene, è accaduto anche questo negli anime degli anni ’80. Nello specifico va in scena nella serie animata nota in Italia col titolo Space Robot, ma nota anche come Getter Robot, che è inoltre il titolo del manga da cui la storia è tratta.

Realizzata nel 1974 da Toei Animation su soggetto di Gō Nagai, Space Robot arriva nel nostro paese proprio agli inizi degli anni ’80, ma non nella sua versione completa. Inizialmente, infatti, giungono in Italia solo 39 dei 51 episodi dell’anime, resi successivamente disponibili attraverso la pubblicazione dell’intera serie in DVD, con tanto di doppiaggio in italiano. Space Robot/Getter Robot ebbe un buon successo, al punto che alla prima serie (animata e a fumetti) ne seguirono altre.

Space Robot: la storia dell’anime

I dinosauri tornano sulla Terra: ma come?

Anche in questo anime di genere mecha, la Terra è messa in pericolo da un esercito di temibili e mostruosi nemici il cui obiettivo è impossessarsi del pianeta, distruggendo gli umani. Ma come hanno fatto questi dinosauri a resistere all’estinzione e a diventare esseri super intelligenti, nonché dotati di tecnologie avanzatissime?

Ce lo spiega gli anime nei suoi primi minuti, rivelando che circa un miliardo di anni fa la Terra era un paradiso per molte specie di dinosauri. Tuttavia, alcuni di essi riuscirono a penetrare le profondità della terra e vi si stabilirono, fondando il regno dei dinosauri. Usando l’energia sotterranea, raggiunsero poi un alto sviluppo scientifico, attraverso il quale sono riusciti a preparare un piano per attaccare la Terra e impossessarsene.

getta robot anime

Il Getta Robot e la missione del dottor Saotome

L’esercito dei dinosauri parte subito all’attacco, colpendo (ovviamente) il Giappone. Quando una centrale di energia viene distrutta, la notizia arriva in un attimo all’istituto Saotome, centro di progettazione del dottor Saotome. L’uomo è uno scienziato che ha progettato il Getta Robot, potente arma con la quale mira di esplorare lo spazio. Saotome, inoltre, sta studiando le peculiarità dei misteriosi Raggi Getter per usarli come fonte di energia.

Quando la notizia dell’attacco arriva all’istituto, il dottor Saotome manda subito in ricognizione il suo equipaggio, credendo si tratti di un problema facilmente risolvibile. Le cose però non vanno come sperato: l’equipaggio viene disintegrato e suo figlio, mandato in missione con gli altri, viene ucciso. È un vero e proprio dramma per lo scienziato, che comprende ora di essere costretto a schierare la sua arma più potente: il Getta Robot.

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Il nuovo equipaggio del Getta Robot

C’è però un problema grosso da risolvere: l’assenza di un equipaggio. I piloti sono tutti morti durante il primo scontro con i dinosauri, motivo per il quale il dottor Saotome ha ora bisogno di tre nuovi piloti. È qui che entrano in scena i protagonisti del nostro anime. Ryoma Nagare, Hayato Jin e Musashi Tomoe sono tre amici di Michiru, figlia dello scienziato Saotome. Quando Ryoma viene a sapere della necessità di trovare tre piloti, chiama a raccolta gli altri due, convincendoli di accettare la missione.

space robot protagonisti

Se Ryoma è spinto da un senso di forte giustizia, Hayato lo è dalla voglia di mettersi alla prova e dal brivido del pericolo, mentre Musashi lo è dall’amore che prova per la bella Michiru. I tre, dunque, intraprendono la difficile missione, prendendo possesso dei Getta Robot e ottenendo subito una vittoria sui nemici.

La rivalsa dei Dinosauri

Lo schema che l’anime propone nei vari episodi successivi è pressocché lo stesso. Si susseguono, infatti, una serie di scontri ravvicinati tra il Getta Robot e l’esercito nemico, capitanato dall’Imperatore Gol (a sua volta agli ordini del Grande Diavolo Uller). Le battaglie estenuanti vanno ora a favore di una fazione, ora dell’altra, ma la situazione per i nostri protagonisti peggiora notevolmente negli episodi finali.

Se i nostri eroi riescono a colpire la base segreta dell’Impero dei dinosauri, Gol escogita un piano per vendicarsi e riesce a distruggere Tokyo. Il dottor Saotome riorganizza dunque le forze e svela ai tre piloti che c’è un’ultima chance di colpire mortalmente i nemici, ma si tratta di una missione ad alto rischio. I tre non si tirano indietro, ma le cose non vanno come previsto.

Il finale

Un errore di Musashi causa non solo la sconfitta del Getta Robot ma anche la sua distruzione. L’arma attraverso la quale avrebbero potuto disintegrare i dinosauri è perduta; inoltre, Ryoma e Hayato sono feriti e non in grado di combattere ancora. Il dottor Saotome ha però un’ultima arma: una macchina dotata di missili molto potenti, con i quali potrebbe cogliere di sorpresa i nemici. Una chance, dunque, c’è, ma si tratta di una missione suicida.

Mentre si appresta ad intraprendere questa missione, Musashi lo anticipa, prendendo possesso della macchina e volando verso i nemici. Questi, intanto, sono tornati ufficialmente sulla Terra, e festeggiano la loro vittoria. Sono però interrotti dall’attacco di Musashi, che li colpisce prendendoli alla sprovvista e riesce a distruggerli. La missione è dunque compiuta: l’Impero dei Dinosauri è scomparso ma Musashi è morto. Mentre i compagni piangono sulla sua morte, la scena finale dell’anime svela che c’è un altro nemico in agguato: l’esercito dei Demoni è pronto a colpire la Terra.

space robot finale

Space Robot: curiosità e considerazioni sull’anime

Il primo robot ‘componibile’ firmato Go Nagai

Sulla scia di Goldrake, Jeeg Robot e Mazinga, Gō Nagai porta alla luce Getter Robot, un robottone che presenta però un primato rispetto ai suoi predecessori. È infatti il primo robot ‘componibile’ e trasformabile, ovvero composto da tre astronavi che, usando tre combinazioni diverse, si trasformano in tre robot differenti, che prendono il nome di Getta Robot. In base a chi dei tre protagonisti si trova al comando, il nostro robottone cambia aspetto e poteri, portando in scena dei combattimenti più vari ed interessanti. Certo, non tutti i Getta Robot hanno un aspetto convincente: se il numero 1 ricorda in molti aspetti Mazinga, il secondo e il terzo robot hanno aspetti più buffi, meno ‘aggressivi’.

La formula ‘tre per uno’ rimane comunque un aspetto innovativo e vincente per questo anime, che influenzerà poi i suoi successori. Una caratteristica che, in varie occasioni, aiuterà a mettere in secondo piano alcuni punti deboli dell’anime, come la ripetitività delle vicende narrate negli episodi e dei combattimenti tra le due fazioni nemiche.

Un anime dall’animo nagaiano

Se la ‘componibilità’ dello Space Robot è dunque una novità per l’attività nagaiana, tutto il resto ci fa dire che ci troviamo di fronte ad una classica serie del maestro. Ci sono infatti tutte le caratteristiche da lui amate e proposte in vari anime: la violenza dei combattimenti, il melodramma, le apparizioni sotterranee dei nemici, le trasformazioni incredibili, l’interazione tra i personaggi. Proprio quest’ultima si presenta come uno dei punti forti dell’anime: il rapporto tra i vari personaggi, spesso esplorato anche in più episodi, contribuisce a dare profondità al racconto, altrimenti fondato solo sui violenti scontri tra le due fazioni.

Certo non mancano anche i punti deboli, come la presenza del classico schema di protagonisti, nei ruoli e nell’aspetto, che tuttavia, in questo anime, è meno estremizzato. Così come lo schema dei nemici, che non sempre spicca per originalità.

Va infine sottolineato un aspetto che è originale, ed è quello dei dinosauri. L’anime si avvale di reminiscenze preistoriche, presentandoci questi dinosauri antropomorfi, la cui presenza è anche spunto per dare nozioni scientifiche e raccontarne la scomparsa dalla Terra. L’aspetto preistorico si coniuga infine con quello delle tradizioni giapponesi, connubio che si nota tramite l’utilizzo, che viene fatto nell’anime, delle arti marziali.

La sigla

La sigla dell’anime Space Robot è cantata dai Mini Robots.

Desiderosi di rivivere altre storie di anime degli anni ’80? Vi ricordiamo che siamo andati all’avventura con Goku, protagonista di Dragon Ball. Ci siamo tuffati nella missione de La regina dei mille anni e tra le stelle col principe Chobin. Abbiamo vissuto i tormenti d’amore di Johnny e della dolce Kyoko. Ci siamo immersi nelle battaglie su pattini a rotelle di Muteking. Abbiamo vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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